Titolo originale | The Wild Stallion |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Craig Clyde |
Attori | Miranda Cosgrove, Danielle Chuchran, Fred Ward, Connie Sellecca, Robert Wagner K.C. Clyde, RaeAnn Christensen, Paul Sorvino, Corbin Allred, Carlisle Studer, Scotty Meek, Michael Lawson, Gib Gerard. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 dicembre 2010
Hanna Mills vive a Cleveland con il padre dopo che la madre è morta. L'uomo, conoscendo la passione della figlia dodicenne per la fotografia, fa in modo che trascorra le vacanze estive in un ranch del Nevada.
CONSIGLIATO NÌ
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Hanna Mills vive a Cleveland con il padre dopo che la madre è morta. L'uomo, conoscendo la passione della figlia dodicenne per la fotografia fa in modo che trascorra le vacanze estive in un ranch del Nevada gestito da una sua fidanzata di anni fa. Nella zona vivono, ancora allo stato brado, i mustang. Hanna non è troppo convinta di questa vacanza e non lo è neppure la sua coetanea di C.J. a cui è stato affidato l'incarico di accoglierla e occuparsi di lei. Le due diventeranno ben presto amiche unite dalla passione per i cavalli e dalla scoperta di uno stallone nero di cui tutti parlavano ma di cui non era stata mai provata l'esistenza. Lo stallone diventa però subito l'oggetto delle attenzioni di uno spietato e avido bracconiere che è anche il vicesceriffo locale.
I film sui cavalli liberi e selvaggi hanno costellato la storia del cinema. Craig Clyde torna ad occuparsi della materia e lo fa con un film definibile 'per famiglie' in cui descrive con semplicità la vita in una fattoria che è al contempo immersa nella Natura ma non lontana da una cittadina. Decide poi di mettere al centro non gli ormai prevedibili maschi (ai quali lascia i ruoli di contorno) ma due ragazzine avventurose e sagge quanto basta. C'è il cattivo con la faccia e l'arroganza giusta (per di più apparentemente dalla parte della Legge) e ci sono i cavalli. C'è però anche una voglia di coinvolgere nella storia troppi problemi. Si va dalla morte dei coniugi (del padre di Hanna e della donna che la ospita) alle tematiche legate ai nativi e al loro rapporto con i mustang. Si coinvolge poi la politica statale nei confronti degli animali in libertà aggiungendovi poi i bracconieri i quali catturano i cavalli per rivenderli a un'industria farmaceutica che vuole utilizzarli per la sperimentazione. Tutti tranne lo stallone nero che invece dovrebbe divenire l'animale simbolo della stessa azienda. Un po' troppo per un film solo che vuole rivolgersi a dei giovanissimi. Troppi dialoghi quindi e non abbastanza azione. Per gli adulti che accompagnino la visione c'è un ensemble di glorie più o meno 'vecchie' che va da Paul Sorvino a Robert Wagner passando per il volto scavato di Fred Ward ancora pienamente in azione.