Anno | 1992 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Germania, Senegal |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Ousmane Sembene |
Attori | Abou Camara, Marie Augustine Diatta, Mame Ndoumbé Diop, Moustapha Diop, Ndiawar Diop Lamine Mane, Babacar Mbaye. |
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Un difensore cattolico dell'Africa libera viene ucciso, ma per errore il suo cadavere viene sepolto nel cimitero musulmano. Ne nasce un conflitto sociale. Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO N.D.
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Un importante difensore dell'Africa incorrotta e libera è stato ucciso, ma per un errore amministrativo, il suo cadavere, pur essendo egli cattolico, è stato sepolto nel cimitero musulmano. La disputa che scoppia tra i due gruppi sociali e che sottolinea l'importanza ancora considerevole del rito, consente al regista di denunciare un'Africa che venera i doni dei benefattori stranieri col rischio di essere portata ad uno stato di mendicante.
Nel corso della narrazione si ritrovano citazioni, formule e proverbi, espressi in alcuni casi per più volte in modo ridondante. Una tale costruzione si rifà alla cultura orale e viene spesso utilizzata nelle pièces teatrali africane per favorire la comprensione di una parabola; nel cinema, arte della riproduzione perfetta, è più raro risentire più volte [...] Vai alla recensione »
Il giorno del funerale, il corpo di Guelwaar scompare dall’obitorio. Comincia da quel momento “una doppia ricerca: quella del corpo del dissidente e allo stesso tempo del suo pensiero, un discorso radicale minacciato dalle forze nebulose del regime neocoloniale, mandanti nascosti dell’omicidio”. Guelwaar si inquadra nel contesto della tradizione narrativa africana, quella del [...] Vai alla recensione »
Il film, come si può facilmente notare, non dispone di un grosso budget. La maggior parte delle scene sono girate in esterni, mentre quelle girate in interni hanno una decorazione scarna, non priva tuttavia di elementi simbolici, emblemi di uno stile neorealista che raffigura lo scontro tra tradizione e modernità. Lo sono ad esempio i bicchieri di plastica, che sostituiscono le calebasses. [...] Vai alla recensione »