Titolo originale | Fritz Lang Interviewed by William Friedkin |
Anno | 1974 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 140 minuti |
Regia di | William Friedkin |
Attori | Fritz Lang, William Friedkin . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il regista dell'Esorcista intervista uno dei pilastri del cinema mondiale.
CONSIGLIATO SÌ
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Videointervista di William Friedkin, autore di cult movie come Il braccio violento della legge (1971) e L'esorcista (1975), a uno dei registi più formidabili e innovativi nel campo cinematografico da quando il cinema stesso fu inventato: Fritz Lang. Il maestro incontrastato nell'uso del montaggio e nel taglio delle inquadrature, nonché "creatore di pellicole" indimenticabili del noir e del fantastico - come Destino (1921), Dottor Mabuse (1922), Furia (1936) e Il grande caldo (1953) -, racconta dalla sua casa a Hidden Valley Road, pur senza rispondere effettivamente alle domande che l'intervistatore inesperto gli pone e andando (ogni tanto) fuori tema, piccoli aneddoti della sua vita, che rappresentano però grandi tappe del suo percorso esistenziale. Dalla prima volta che vide un film - nel 1912 a Bruxelles - agli esordi come attore teatrale e drammaturgo, dalle prime esperienze come regista cinematografico all'incontro con il Ministro della Propaganda Nazista, Joseph Goebbels, che lo voleva nei ranghi culturali del regime, fino alla fuga per Parigi, lasciandosi alle spalle moglie, figli e averi. Si esplorano anche alcune caratteristiche fondamentali del suo cinema: la forte dualità fra bene/male (e in particolar modo il male sociale), l'agro e cinico pessimismo sulla natura umana, il ruolo del destino nella vita dell'individuo, ma soprattutto la violenza sul grande schermo, attraverso alcuni suoi commenti a due capolavori da lui stesso firmati: Metropolis (1926) e M - Il mostro di Dusseldolf (1931).
Ideato da Friedkin, all'interno della possibilità di realizzare un documentario che coinvolgesse una serie di registi che avevano firmato pellicole di fantascienza o horror (ricordiamoci che al tempo dell'intervista era appena uscito dalla direzione di uno dei suoi migliori film, L'esorcista), e realizzato con l'aiuto della Director's Guild of America, questa conversazione restò comunque un opera a sé, poiché il progetto venne abbandonato e mai portato a termine. Il materiale, montato prima per il Festival di Berlino e poi per quello di Torino, è una grande opportunità per chiunque ami il cinema, dal momento che Fritz Lang è sicuramente uno dei pilastri della storia di quest'arte. Non la vide mai, dato che un anno dopo la realizzazione di questa intervista morì. Fa sorridere e allo stesso tempo riflettere una sua considerazione personale: "Non mi piacciono le interviste, se un regista ha bisogno di interviste per spiegare il suo film, allora non è un bravo regista... Deve lasciare il suo lavoro". Feroce... come il suo cinema.