Anno | 2006 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 63 minuti |
Regia di | Joseph Péaquin |
MYmonetro | 2,92 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
In un paesino della Valle d'Aosta una coppia di pensionati condivide la passione per la cucina di montagna. L'amore per le pietanze si trasmette anche ai nipoti, Paul e Sofia, che partecipano alla preparazione dei piatti e alla raccolta degli ingredienti.
CONSIGLIATO SÌ
|
Erminio e Attilia, una coppia di pensionati, vivono in un paesino della Valle d'Aosta. Trascorrono le loro giornate coltivando
patate e fagioli, cucinando pietanze genuine, guarnendo piatti tipici della cucina valligiana. Trasmettono la loro passione per i prodotti naturali e per l'arte culinaria anche ai loro nipoti, Paul e Sofia. Piccoli gesti ripetuti e lenti, odori e sapori e i colori degli ortaggi riportano alla mente ricordi e un'antica saggezza; la cucina - ambiente raccolto con i suoi utensili, le luci, gli oggetti sempre a portata di mano e rassicuranti - diventa (come spesso accade nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche qui in una piccola regione del Nord Italia) luogo di scambio di confidenze e di riflessioni; di confronto tra generazioni e di recupero di tradizioni e valori ormai quasi dimenticati.
Il documentario di Joseph Peaquin - con uno stile classico, antitelevisivo - segue il ritmo dei due nonni e accompagna lo
spettatore in un viaggio intimista, in cui le parole sono dosate con precisione come gli ingredienti dei piatti preparati dai protagonisti. Un lavoro che riflette con semplicità sull'importanza dell'identità culturale quando, ormai, la globalizzazione tende ad appiattire le differenze cosi tanto da far correre il rischio di lasciare solamente "l'amaro in bocca".