Titolo originale | Black Christmas |
Anno | 2006 |
Genere | Horror, |
Produzione | Canada, USA |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Glen Morgan |
Attori | Katie Cassidy, Mary Elizabeth Winstead, Lacey Chabert, Michelle Trachtenberg, Oliver Hudson Andrea Martin, Crystal Lowe, Kristen Cloke. |
Uscita | venerdì 14 settembre 2007 |
Distribuzione | Mediafilm |
MYmonetro | 2,06 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Traumatizzato da bambino, Billy trasforma il Natale di un gruppo di studentesse in un bagno di sangue In Italia al Box Office Black Christmas - Un Natale rosso sangue ha incassato 25,8 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Billy è un bambino sfortunato: respinto dalla madre a causa di un grave problema fisico, viene segregato per anni in soffitta da quest'ultima che, oltretutto, ne fa oggetto di abusi sessuali. Dopo essersi vendicato, in modo particolarmente cruento, delle violenze subite, Billy viene dichiarato instabile di mente e rinchiuso in carcere: quindici anni dopo, la sua vecchia casa è utilizzata dalle petulanti componenti di una confraternita studentesca, ignare del fatto che il ragazzo, cresciuto, vuole festeggiare il Natale in famiglia.
Remake aggiornato e più truculento del classico di Bob Clark del 1974, Black Christmas non rende minimamente giustizia all'originale e si inserisce alla perfezione nel folto gruppo di pellicole horror di pessimo gusto e fattura che popolano gli schermi da (oramai) troppo tempo a questa parte. Tutte le innovazioni proposte in questa nuova versione non convincono: né il banale background "sociale" costruito per il personaggio di Billy, né le bizzarrie relative al modus operandi dell'assassino, né la messa in scena che confonde troppo spesso la parola "tensione" con "disgusto".
Quasi demenziale la rappresentazione delle vittime, uno stuolo di teenager tutte chiacchiere e zero cervello (il "talentuoso" cast non aiuta molto in effetti...), la cui fine, affogata nel sangue, solleva lo spettatore, stanco di ascoltare quelli che dovrebbero essere dialoghi ma appaiono piuttosto come fastidiosi e mesmerizzanti brusii. Ovviamente la critica al Natale come festa standardizzata e oramai troppo spesso priva di valori, la tensione papabile e il gusto per l'innovazione scenica dell'originale (l'assassino restava fino alla fine senza volto e veniva sempre inquadrato in soggettiva) sono andati completamente perduti. Ciò che resta è l'ennesimo horror di cui non si sentiva il bisogno, utile solo per far fare un minimo di carriera alle numerose attricette o "teen-star" presenti.
A mia considerazione questo film rispecchia tutti gli aspetti di un horror \splatter. Personalmente mi ha suscitato paura e un pizzico di suspance. L`atmosfera natalizia si ma fa molto sentire e le kills sono strabilanti. Trama semplice ma efficace.
L'ennesimo remake di un horror, l'ennesima delusione. L'originale del 1976 diretto da Bob Clark è considerato da molti la madre di tutti gli slasher, ed è sicuramente il primo del genere a usare minacciose telefonate di un maniaco per montare la tensione (non contiamo Merletto a mezzanotte, che era un giallo). Anche qui un gruppo di studentesse si ritrova bloccato nel suo dormitorio durante una tempesta [...] Vai alla recensione »
Black Christmas - Un Natale rosso sangue di Bob Clark (morto il 4 aprile scorso) è il vero progenitore dello slasher, ben tre anni prima dell'Halloween carpenteriano. E rimane ancora oggi un grande film. Il remake incestuoso adattato per la bisogna da Glen Morgan (abbonato evidentemente ai lifting: suo anche Willard il paranoico) non gli è neanche lontanamente parente; non ha un briciolo di quella [...] Vai alla recensione »