Titolo originale | Capitaine Conan |
Anno | 1996 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Bertrand Tavernier |
Attori | Philippe Torreton, Samuel Le Bihan, Bernard Le Coq, André Falcon, François Berléand Claude Brosset, François Levantal, Frédéric Pierrot. |
Uscita | giovedì 29 maggio 1997 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
MYmonetro | 2,59 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Balcani 1918. Alla guida di una cinquantina di soldati scelti, il capitano Conan combatte le ultime fasi della prima guerra mondiale, uccidendo i nemi...
CONSIGLIATO NÌ
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Balcani 1918. Alla guida di una cinquantina di soldati scelti, il capitano Conan combatte le ultime fasi della prima guerra mondiale, uccidendo i nemici dietro le linee. Inviato con il suo reparto a Bucarest, Conan non può far altro che continuare inesorabilmente la sua sanguinaria guerra personale, avendo perso il gusto della normale vita civile.
per chi ha sangue e cervello, perché basterebbe questo e qualche altra pellicola per capire la disperazione di tanti nostri nonni costretti ad ammazzarsi come bestie dai potenti di turno. Si tratta di un film che si impone sulla mediocrità dei tempi presenti, valuta secondo giustizia la virtù, sissignori, proprio la virtù, dei migliori combattenti, animati solo dal proprio [...] Vai alla recensione »
Quando tutto è finito, un amico va a trovare l'ex capitano Conan (Philippe Torreton), il capo d'un piccolo corpo speciale di soldati che aveva affrontato il primo conflitto mondiale come una guerriglia, il combattente superbo che diceva: “L'abbiamo vinta noi, questa guerra. Gli altri l'hanno fatta”. Conan abita in un paesetto, gestisce un negozio di mercerie, è mortalmente malato (“Il dottore mi ha [...] Vai alla recensione »
In principio era la guerra, la Grande guerra. Fango, sudore e polvere da sparo, spesso senza gloria e senza onore: ce l’hanno raccontata in molti, al cinema, da Pabst a Kubrick, da Milestone a Rosi. Qualcuno ha scelto i toni epici, qualcun altro, invece, è sceso nelle trincee, fra uomini e topi, al fianco di umili e inebetiti fantaccini mandati a milioni al massacro.
La vita e nient’altro (1989) di Bertrand Tavernier racconta del maggiore Delfaplane, bloccato da qualche parte nella pianura di Verdun, due anni dopo la fine della Grande guerra, con l’incarico d’identificare e “contabilizzare” i cadaveri dei soldati francesi. In Capitan Conan sposta lo scenario a Est, in Bulgaria e in Romania, tra il 1918 e il 1919.