Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Grecia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Nikos Panayotopoulos |
Attori | Thanos Samaras, Alexia Icatsiki, Dimitris Imellos, Errikos Litsis, Spyros Stavranidis Fotini Baxevani. |
MYmonetro | 2,50 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Delivery (che significa sia "parto" che "liberazione"), è un film sulla vita degli emarginati di Atene, una metropoli moderna caratterizzata da senzatetto, immigrati e rifugiati di ogni sorta.CONCORSO
CONSIGLIATO NÌ
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Il lamento di un uomo, le parole di un ubriaco, una donna che sputa e un'altra che chiede carità. Un caffè ghiacciato. Sbarcato da un autobus ad Atene, un ragazzo è in cerca di fortuna e di un lavoro. All'interno di una città in preda al disagio, farà il portapizze, il lavavetri.
Solo una donna appare condurlo verso la vita, ma è solo per un istante. Poi il baratro.
L'opera di Nikos Panayotopoulos, presentata in concorso a Venezia, si ispira a Bresson per affrontare, come dichiara il regista, la realizzazione di un film come se fosse un documentario, senza esserlo realmente. Un documentario pretende di dichiarare la verità. Ma la verità non esiste.
Il cammino del giovane per le strade della disperazione, ascoltando le voci di chi incontra, rivolte a lui e alla macchina da presa, ricordano i pensieri dell'angelo wendersiano de Il Cielo sopra Berlino. Atene, scenografia del lungo cammino del giovane verso la fine, è la città protagonista con i suoi luoghi e la sua decadenza, così lontana dalle candide immagini delle Olimpiadi che abbiamo negli occhi.
Delivery, è un film greve, una linea retta di colore nero, un viaggio nel non-futuro che crea un inevitabile e freddo distacco con chi guarda. Disperazione senza lacrime.
I bassifondi di Atene, uguali ai bassifondi di qualsiasi metropoli. Piccola gente, piccoli traffici, parole crude, esistenze miserabili. Ma con un'insistenza così spiccata sul sesso e la morte da far scattare un campanello d'allarme. No, Delivery del veterano greco Nikos Panyotopoulos (concorso) non è un film sociologico, è il suo esatto contrario. Una parabola poetica sull'Atene underground allora? [...] Vai alla recensione »
Li riscopriremo nell'ora x del verdetto? Scommettiamo di no, ma nel caso di Delivery del greco Nikos Panayotopoulos sarebbe un gran sollievo. Chissà perché i selezionatori s'innamorano puntualmente dei film senza qualità che si fanno forti solo dell'ecumenismo geopolitico e del facile miserabilismo delle situazioni e dell'argomento. «Un film povero sulla povera gente» e va bene così, ma poi bisogna [...] Vai alla recensione »
I più lenti sono i più veloci, non credete ai responsi dei cronometri. Siamo in piena terra di filosofi, in Grecia, il paese di Zenone, del paradosso ben temperato della tartaruga che è più veloce di Carl Lewis, e di chi feconda frasi da partorire poi del tipo «tutte le mutandine, di notte, sono nere». Dunque finalmente in questo film d'amore e umorismo macabro (il punto di vista è dei becchini, che [...] Vai alla recensione »
Avendo negli occhi, ancora, il luccichìo dei giochi olimpici (e la visione televisiva, sempre dall'alto, della capitale olimpionica), questa tragedia di dannati nei bassifondi di Atene fa molta più impressione. L'ingresso nell'Ade per una metropolitana discesa agli inferi è la stazione degli autobus, dove arriva un ragazzo mal vestito, sporco e stanco.
Atene anti-olimpica e amore-disamore in concorso, mentre sfolla (mai abbastanza in fretta), la massa trucida di guardie del corpo e poliziotti in borghese che ha scortato i troppi politici all'inaugurazione, creando un clima al quale la Mostra non è abituata e che non ha nulla a che vedere con la cultura. Delivery, film greco di Nikos Panayotopoulos con Thanos Samaras, ha al centro una Atene che certo [...] Vai alla recensione »