Anno | 2002 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Chris Hegedus, D.A. Pennebaker |
Attori | Jerry Butler, Isaac Hayes . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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I grandi della musica soul ritratti in un documentario.
CONSIGLIATO SÌ
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Un documentario sul soul e su alcuni degli artisti che lo resero grande, dall'indimenticato Isaac Hayes del tema di "Shaft" al Wilson Pickett di "In the midnight hour". Il genere ha nel frattempo ceduto spazio a rap e funk, e i musicisti - spesso sottoposti fin dall'inizio a contratti capestro - in pratica sono dei sopravvissuti. Ma, come recita il titolo, il forte sopravvive, e comunque ha scritto una pagina indimenticabile della musica non solo nera. Presentato a Cannes nel 2002, "Only the strong survive" si ispira evidentemente ad altri documentari musicali: vengono in mente il Wenders di "Buena Vista Social Club" o il Tavernier appassionato di blues. Il risultato, seppur inferiore ai titoli citati, è discreto, non foss'altro per il cast di autentici giganti del genere, e l'ora e mezza canonica passa velocemente. Peccato solo per qualche indecisione di regia, fin troppo intimidita e celebrativa.Godibile comunque, e non solo per appassionati del genere.
Pioniere del "cinema diretto" all'inizio degli anni '60, D. A. Pennebaker è un nome dei più brillanti nella galassia semisconosciuta del documentario. Specializzatosi in seguito nel "rockumentary" ( Monterey Pop), Pennebaker torna ora con un film co-diretto assieme al collega Chris Hegedus, che da una ventina d'anni realizza assieme a lui documentari dedicati alla musica popolare americana, talvolta [...] Vai alla recensione »