Anno | 2003 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Regia di | Riccardo Milani |
Attori | Michele Placido, Silvio Orlando, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi, Ennio Tozzi Davide Rossi (IV). |
Uscita | venerdì 30 maggio 2003 |
Tag | Da vedere 2003 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,13 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 agosto 2024
Campolaro, Italia centrale. La locale fabbrica della Carair, multinazionale americana che produce pneumatici, è in chiusura nonostante i buoni risultati produttivi. E' il licenziamento per almeno 1000 persone. In Italia al Box Office Il posto dell'anima ha incassato 621 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Campolaro, Italia centrale. La locale fabbrica della Carair, multinazionale americana che produce pneumatici, è in chiusura nonostante i buoni risultati produttivi. E' il licenziamento per almeno 1000 persone. La lotta ha inizio e il film segue da vicino le vicende di tre degli operai. Antonio sogna di tornare a vivere nel paesino d'origine con la sua compagna che ora lavora a Milano e intanto si impegna a fondo nelle manifestazioni. Salvatore, sindacalista, ha un rapporto conflittuale con il figlio diciottenne disoccupato e Mario che è diviso tra la lotta politica e il tentativo di mettersi in proprio aprendo una produzione di pasta fresca con l'aiuto delle mogli di alcuni compagni di lavoro. L'end non sarà happy. Dopo il pallido Auguri professore e il grintoso La guerra degli Antò Riccardo Milani torna al cinema con un film che si inserisce nel filone operista che il cinema inglese ci ha fatto ampiamente apprezzare. Lo fa con pudore e sincerità in un film in cui si sente che l'adesione alla sceneggiatura non è di maniera. Sarebbe bastato un pizzico di rigore in più per farne un film 'importante'. Invece la prevedibilità di alcuni passaggi (uno riguardante la fidanzata Nina, una brava Paola Cortellesi) e del doppio finale sbiadiscono il risultato. Con la collaborazione di una colonna sonora americaneggiante (ricorda quelle che usava Nuti ai tempi di Tutta colpa del Paradiso) che in un film che denuncia proprio lo strapotere delle multinazionali è 'troppa' e fuori luogo.
IL POSTO DELL'ANIMA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
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"Voi che noi amiamo, voi che non ci sentite ..che ci credete così lontani...eppure siamo così vicini.noi siamo i messaggeri non il messaggio. Il messaggio è l'amore . Noi non siamo niente voi siete il nostro tutto. Lasciateci vivere nei vosti occhi, guardate il nostro mondo attraverso noi, riconqustatelo attraverso noi, allara saremo vicini a voi e voi vicini [...] Vai alla recensione »
Lettura gradita Placido ,Claudio Santamaria,Paola Cortellesi , Silvio Orlando mettono in scena una commedia dalle grandi potenzialità che però non decolla come potrebbe , rimanendo commedia , quasi leggera,per non aver saputo toccare temi sociali gravi con l'adeguata incisività e strumenti rappresentativi appropriati “Voi che noi amiamo, voi che non ci sentite [...] Vai alla recensione »
Molto incisivo, concreto e ben diretto! Attori bravissimi... da vedere assolutamente.
Il film di Milani, "il posto dell'anima" sembra, quanto ad aderenza alla realtà, quasi un documentario. E questo è dovuto ad una trama che - purtroppo - rispecchia una situazione molto comune in Italia e a un'interpetazione degli attori (tutti bravissimi)che tutto sembra tranne che recitazione. E soprattutto segna un'incoraggiante tendenza della nuova ondata del cinema Italiano: quella di prestare [...] Vai alla recensione »
Un film intelligente, per quanto scontato in diversi passaggi. Una grande azienda del centro Italia va in crisi e chiude i battenti. L’impresa dà praticamente lavoro a tutto il Paese e, quindi, il malcontento è generale. I capannelli davanti ai cancelli della fabbrica si sovrappongono rispetto alle storie umane dei protagonisti, un Silvio Orlando sognatore, Michele Placido, padre [...] Vai alla recensione »
Un film intelligente, per quanto scontato in diversi passaggi. Una grande azienda del centro Italia va in crisi e chiude i battenti. L’impresa dà praticamente lavoro a tutto il Paese e, quindi, il malcontento è generale. I capannelli davanti ai cancelli della fabbrica si sovrappongono rispetto alle storie umane dei protagonisti, un Silvio Orlando sognatore, Michele Placido, padre [...] Vai alla recensione »
Un film intelligente, per quanto scontato in diversi passaggi. Una grande azienda del centro Italia va in crisi e chiude i battenti. L’impresa dà praticamente lavoro a tutto il Paese e, quindi, il malcontento è generale. I capannelli davanti ai cancelli della fabbrica si sovrappongono rispetto alle storie umane dei protagonisti, un Silvio Orlando sognatore, Michele Placido, padre [...] Vai alla recensione »
La frase che dovrebbe sempre accompagnare tutti noi è quella contenuta nel brano Yane-Heja-Hee che Salvatore/Placido ogni tanto ci fa sentire attraverso quella specie di mangianastri che si porta sempre dietro: "tieni stretta la mia mano anche quando mi sarò allontanato". Non c'è bisogno di scomodare Rosi, Bellocchio o Petri: Milani è un ragazzo del '58.
La vita scorre, incerta fra insicurezza di un posto di lavoro che potrebbe essere negato e la ricerca di uno spazio dove trovare un equilibrio esistenziale. Un regista attento ai temi sociali come Riccardo Milani ed eccellenti attori come Michele Placido ,Claudio Santamaria,Paola Cortellessi , Silvio Orlando mettono in scena una commedia dalle grandi potenzialità [...] Vai alla recensione »
Racconta il regista, Riccardo Milani, che Il posto dell’anima nasce soprattutto da un'esigenza: rendere cioè visibili quelle parti di società che il cinema italiano oggi sembra ignorare: gli operai, nel caso del suo film, e più in generale le tantissime persone né ricche né borghesi che sono invece al centro di quasi tutte le storie sullo schermo. «Sono partito dalla frase di un anziano operaio, che [...] Vai alla recensione »
Che sensazione di pienezza dà il film di Milani. E che bel trio Michele Placido, Silvio Orlando, Claudio Santamaria. Che bella scrittura (Domenico Starnone), che bella storia, che bei personaggi. E che titolo giusto. In un piccolo centro a ridosso della vergine montagna abruzzese si annuncia la chiusura del locale stabilimento produttore di pneumatici decisa dalla casa madre americana.
La classe operaia, questa sconosciuta. Se mai fosse stata "in paradiso", ora è più che mai "all'inferno". La rimozione è in atto. Poi può accadere che un manipolo di lavoratori di una fabbrica di pneumatici non ci stia a farsi liquidare dalla casa madre, una multinazionale americana. Inventandosi forme di lotta sui generis, persino "antisindacali", nel senso di un coraggio e di una consapevolezza diversi [...] Vai alla recensione »
Stavolta, anche se i protagonisti sono tre operai licenziati, Berlusconi non c'entra. Primo perché il film fu progettato nel Duemila, sotto il governo dell'Ulivo; secondo perché, grazie al cielo, di politica non c'è neppure un accenno. Due ragioni in più per andare a vedere Il posto dell’anima, una storia drammatica che le frequenti pennellate umoristiche rendono meno amara.