Anno | 2002 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Steven Soderbergh |
Attori | David Duchovny, Julia Roberts, Brad Pitt, Nicky Katt, Catherine Keener, Mary McCormack Blair Underwood, David Hyde Pierce, Terence Stamp, Rainn Wilson. |
MYmonetro | 2,39 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Linda vorrebbe essere amata. Carl ama sua moglie Lee. Lee cerca di farsi amare da Calvin. Calvin e' un attore a cui e' stato affidato il ruolo di Nicholas che scopre di essere innamorato di Catherine che e' interpretata da Francesca Al Box Office Usa Full Frontal ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 2,5 milioni di dollari e 740 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Linda vorrebbe essere amata. Carl ama sua moglie Lee. Lee cerca di farsi amare da Calvin. Calvin e' un attore a cui e' stato affidato il ruolo di Nicholas che scopre di essere innamorato di Catherine che e' interpretata da Francesca. Gus e' il produttore del film decisamente egocentrico che non partecipa alla festa per i suoi quarant'anni perche'... Non vogliamo rovinarvi il piacere (?) di scoprire il finale di un film con cui Soderbergh torna alle origini sia sul piano produttivo (Miramax) sia su quello del film che lo ha fatto conoscere: Sesso, bugie e videotape. Bisogna riconoscere a questo regista la voglia di non adagiarsi mai sul già fatto ma di tentare strade nuove. In questa occasione siamo di fronte a un film a basso costo con attori a cui, al momento dell'invio della sceneggiatura, veniva allegata una serie di informazioni che facevano prevedere la vita sul set come distante anni luce da quella a cui le star hollywoodiane sono abituate. Sul piano visivo uso del digitale e riflessione (ennesima) sul rapporto tra realta' e sua rappresentazione cinematografica. Onore al merito per la sperimentazione ma il film lascia perplessi perche' lascia la sgradevole impressione di un Magnolia 2 non riuscito per eccesso di improvvisazione.
La recensione di Andrea Chirichelli:
Come parabola del metacinema vale ben poco.Ci avevan detto che numerosi e d'effetto sarebbero stati i camei del film:invece solo Pitt spreca due minuti della sua vita per una scenetta inconsistente.Probabilmente nella mente di Soderberg Full Frontal voleva essere spietatatamente cinico e beffardamente ironico ma dopo due ore di proiezione il pubblico è semplicemente annoiato a morte.Ci consola però sapere che gli attori avevano ricevuto l'ordine di curare da soli il proprio aspetto e il vestiario:adesso sappiamo che la roberts ha un pessimo gusto nel vestire e che buona parte della sua avvenenza è merito di uno staff che in altre pellicole la trasforma da ossuta e anonima spilugona a sexy star.E se c'è riuscita lei...c'è speranza per tutte.
Ho appena visto "Full Frontal" Ritengo sia un buon prodotto e che rispecchi le scelte artistiche del regista. Lo consiglio vivamente... Se il pubblico non l'ha gradito e si è annoiato forse è perchè non era un pubblico adatto al film... Sicuramente vedendo il cast ci si aspettava il classico filmetto serie B americano/commedia...beh...sicuramente è un seria A.
Raccontare un film come Full Frontal, ennesimo esempio della prolificità di Steven Soderbergh, è un compito ingrato ed ai limiti dell'impossibile. Diciamo che la definizione di sequel non dichiarato di Sesso, bugie e videotape è falsa come la ventilata notizia del nudo integrale di Julia Roberts (smaccata bugia ma ottimo veicolo promozionale): di vero invece c'è che Full Frontal, presentato a Venezia [...] Vai alla recensione »
Non basta realizzare un film sul cinema per fare un buon film o per riflettere sul set, in saletta di montaggio e in fase di sceneggiatura su inquadrature o sequenze o grammatica o tempo o personaggio/attore. Full Frontal è molto deludente, prevedibile e involuto. Delle miserie dell’essere un attore o una star di oggi che entra ed esce dai personaggi, dagli standard che hanno preso il posto dei generi [...] Vai alla recensione »