Titolo originale | Ni nei pien chi tien |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Tsai Ming-liang |
Attori | Cecilia Yip, Chen Shiang-Chyi, Lee Kang-Sheng, Lu Yi-Ching, Tien Miao, Jean-Pierre Léaud . |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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L'oriente ha il senso del tempo, della vita. Ma il soggetto del film è poco penetrante, talvolta pasticciato: non "merita" lo splendido stile rarefatto di Tsai Ming-Liang ...
CONSIGLIATO SÌ
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L'Oriente vede l'Europa come un mito, non necessariamente da emulare, ma col quale confrontarsi. Al punto che un giovane venditore di orologi di Taipei, dopo averne venduto uno che segna due diversi tipi di ora ad una ragazza che sta partendo per Parigi, comincia piano piano a sincronizzare tutti i suoi "quadranti", e quelli dell'intera città, sull'ora francese. Mentre sua madre lotta "religiosamente" con il desiderio di avere ancora con sè il marito appena scomparso, e la ragazza scopre una Parigi non proprio "romantica" ... Il regista taiwanese (giovane, ma già "culto") Tsai Ming-Liang conferma le venature ironiche dell'ultimo The hole, come spruzzate di zucchero a velo sul suo stile drammatico fatto di lunghi silenzi, pause, inquadrature fisse, volti immobili (splendido, al proposito, il suo Vive l'amour del '94). Taipei e Parigi dialogano a distanza, ed infatti narrativamente le storie dei due protagonisti si incroceranno più di una volta: ma la cultura (quotidiana) orientale ha un'attenzione al tempo (della vita) che non ha il vecchio continente, sempre di corsa ed "urlante".
CHE ORA È LAGGIÙ? disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€4,99 | – | |||
€4,99 | – |
Che ora è a Parigi? Lo chiede una notte al servizio informazioni internazionali un giovanotto di Taipei che vive nella casa allestita a lutto dalla madre dopo la morte del padre. Lui vende orologi vicino alla stazione e il giorno prima ha venduto l’orologio lasciatogli dal padre a una ragazza sconosciuta che sta partendo per Parigi. Comincia così, con il contrasto tra l’animazione vociante delle strade [...] Vai alla recensione »