Titolo originale | Sen no Rikyu |
Anno | 1989 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Kei Kumai |
Attori | Eiji Okuda, Toshirô Mifune, Kinnosuke Nakamura, Gô Katô, Shinsuke Ashida, Eijirô Tôno Taketoshi Naitô, Tsunehiko Kamijô, Taro Kawano, Teizo Muta. |
Tag | Da vedere 1989 |
MYmonetro | 3,11 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 aprile 2009
Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Un film che ha diviso la critica alla Mostra di Venezia del 1989 e ha ricevuto ex aequo con un film portoghese il Leone d'Argento. Uno dei più fedeli discepoli di Sen No Rikyu, grande maestro del tè, vive ancora del ricordo di ciò che il suo istruttore gli ha insegnato. Viene invitato un giorno da Uraku, un altro discepolo, all'inaugurazione di una nuova sala da tè perché quest'ultimo vuole un aiuto nella ricostruzione dell'ultimo periodo di vita del maestro e conoscere le cause che lo portarono a fare harakiri. Molto tradizionale nello spirito del cinema giapponese, il film ha una sua bellezza pur rimanendo su toni freddi e intellettuali.
In nessun caso credo si possa parlare, a proposito di questo film, di intellettualismo o di freddezza. Questa pellicola pone invece un problema annoso per ogni prodotto del cinema giapponese, che è la difficoltà a comprendere, a condividere e, quindi, a giudicare. Per dirla in breve, i Giapponesi rimangono indifferenti a cose che ci commuovono e si commuovono, invece, per cose di cui a noi non importa [...] Vai alla recensione »
Rimpianto, nostalgia: il sessantenne regista Kei Kumai dice d’aver voluto con questo film storico, ambientato alla fine del Cinquecento e all’inizio del Seicento in Giappone, evocare, a contrasto con la bruttezza, volgarità e cosmopolitismo giapponesi contemporanei, la bellezza affettuosa del sentimento che legava i discepoli al Maestro, la pura bellezza della cerimonia del tè “che simboleggia l’essenza [...] Vai alla recensione »