Diane Kruger (Diane Heidkrueger) è un'attrice tedesca, produttrice, è nata il 15 luglio 1976 a Hildesheim (Germania). Diane Kruger ha oggi 48 anni ed è del segno zodiacale Cancro.
Non capita spesso che a un’attrice scelta per un ruolo da femme fatale venga chiesto dal regista di ingrassare qualche chilo. Non capita spesso nemmeno che un’ex modella alle prime esperienze nel cinema venga scritturata nel ruolo della protagonista femminile in un kolossal da 150 milioni di dollari al fianco di divi come Brad Pitt, Orlando Bloom e Peter O’Toole. Diane Kruger sa di essere una miracolata, e non ha problemi ad ammetterlo, seduta in una suite con vista su Central Park. «Che emozione, quando mi hanno detto che avrei recitato in Troy! È una cosa che non avrei immaginato nemmeno nei sogni più pazzi».
Evviva la sincerità. Perché nessuno, a Hollywood, lo avrebbe immaginato. Quando il regista Wolfgang Petersen si era messo alla ricerca del volto da dare a Elena, «la donna più bella del mondo», quella che lasciando Menelao per Paride scatena la guerra di Troia, decine di dive avevano messo in pista i loro agenti per strappare la parte. Julia Roberts la voleva fortissimamente. E anche Nicole Kidman. Quando la produzione ha comunicato la scelta di Diane Kruger, la reazione è stata quasi unanime: Diane chi?
Diane Heidkrueger, per l’esattezza, nata a Hildesheim, in Germania, 27 anni fa. «Nessuno nella mia famiglia aveva mai avuto una carriera legata all’arte. Cominciai le lezioni di danza a tre anni solo perché mia madre lavorava e non poteva occuparsi di me, nei pomeriggi». Ma la stoffa c’è, e a 11 anni Diane si trasferisce a Londra, ammessa nell’ambitissima scuola del Royal Ballet. E lì, uno dei pochi intoppi di una vita per il resto fortunata: la quattordicenne ballerina si fa male al ginocchio e piange quando le dicono che non potrà mai più ballare. Ritorna in Germania, ma per poco: l’anno dopo vince un concorso dell’agenzia di moda Elite, e trasloca a Parigi. Per buona parte degli anni ‘90 il suo fisico filiforme (ma non altissimo, un metro e 68, meno della media delle colleghe) sfila sulle passerelle europee e i suoi occhi azzurri finiscono sulle copertine delle riviste di moda. Ma non è quella la sua passione.
«In Francia», racconta, «scoprii il cinema, e me ne innamorai. Ma avevo paura di passare per l’ennesima modella che si ostina a fare cinema e recita da cani. Ci avrei rinunciato se non fosse stato per Luc Besson, che mi conobbe a un provino per Il quinto elemento. La parte andò a Mula Jovovich, ma Luc mi incoraggiò a provarci sul serio. Mi iscrissi a una scuola di recitazione e, quando salii per la prima volta su un palco, capii che avevo fatto la scelta giusta. Da allora non ho più smesso».
In Francia ha girato buoni film di piccolo budget e sposato l’attore-regista-sceneggiatore Guillaume Canet, che l’ha voluta nell’acclamato Mon idole. Nulla, comunque, poteva prepararla all’idea di lavorare con Brad Pitt, Orlando Bloom ed Eric Bana. «Ho fatto schiattare di invidia la mia amica. La chiamavo e le dicevo: «Oggi ho baciato Orlando di nuovo». Vederli davanti a me, tutti e tre in fila, era uno spettacolo. Buffi, poi, con le minigonne, mentre io vestivo in lungo. Strane abitudini, quelle dell’antichità». Strane abitudini, e forti passioni: sembra poco credibile, oggi, una storia in cui basta una donna contesa a provocare una guerra. «Niente di autobiografico», assicura. «A me non è mai capitato neppure di far litigare due uomini. Però sono passionale anch’io». Del personaggio di Elena, da sempre rappresentata come donna subdola ed egoista, fa una difesa d’ufficio: «Non si era mica sposata per amore. Menelao l’aveva chiusa nel suo castello. La sua bellezza era la sua maledizione. Era una donna triste, vulnerabile, sola: così ho cercato di rappresentarla».
I chili in più, che aveva messo sulla fiducia per presentarsi al provino, le hanno portato fortuna. Li ha già smaltiti per i prossimi ruoli. Sta girando National Treasure con Nicolas Cage. Ma prima la vedremo in Wicker Park, dove Diane riprende il ruolo che fu di Monica Bellucci nell’Appartamento: una donna che fa impazzire di desiderio il bel finanziere Josh Hartnett. Tre millenni dopo, la stessa ossessione.
Da Vanity Fair, 27 maggio 2004
Nella prossima stagione Diane Kruger ritornerà sugli schermi nel ruolo di Abigail Chase in National Treasure: Book of Secrets, seguito del primo fortunato film. La Kruger ha debuttato sulle scene internazionali nel 2004 nei panni della leggendaria Elena nel film epico di Wolfgang Petersen, TROY. Accanto a Brad Pitt e Orlando Bloom, Diane Kruger ha interpretato la donna la cui bellezza fece imbarcare mille navi nella decennale guerra tra la Grecia e Troia. Il cast di questo film di grande successo comprende anche Eric Bana, Rose Byrne, Peter O’Toole e Julie Christie. Diane, che parla inglese, tedesco e francese, si è recentemente distinta in una serie di ruoli importanti in film internazionali. È apparsa da poco in The Age of Darkness, del famoso regista canadese Denys Arcand. In Sud Africa ha interpretato, al fianco di Joseph Fiennes e DennisHaysbert, Il colore della libertà di Bille August, premiato al 57° festival di Berlino. Il film si basa sulla vera storia di un sudafricano bianco e razzista la cui vita viene profondamente cambiata dal prigioniero cui ha fatto la guardia per vent’anni, Nelson Mandela. La Kruger è apparsa anche in The Tiger’s Brigade, a film francese ambientato nel 1912 sulle imprese della prima brigata motorizzata della polizia francese, oltre che in Io e Beethoven di Agnieszka Holland, sulla relazione nata tra Ludwig van Beethoven (Ed Harris) e la sua copista (Kruger) mentre lui stava completando la Nona Sinfonia. Frankie, storia del decline e della caduta di una modella, è stato presentato al festival di Edimburgo del 2005. Il film, diretto da Fabienne Berthaud, ha come protagonista Diane Kruger nel ruolo di Frankie, la modella che cercò coraggiosamente di affrontare l’inevitabile fine della sua carriera di indossatrice. La Kruger è stata anche coproduttrice di questo film francese. Nel 2005, Diane ha recitato anche in Joyeux Noel di Christian Clarion. Girato in Romania, Francia e Germania in tre diverse lingue, Joyeux Noel è ambientato durante la Prima Guerra mondiale e si basa sulla vera storia di una tregua raggiunta alla vigilia di Natale. La Kruger interpreta metà del famoso duo operistico tedesco che si riunisce a suo marito alla vigilia di Natale per cantare per il principe ereditario di Germania. Il film ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior film straniero, ha vinto un Golden Globe nella stessa categoria, un premio BAFTA (British Academy of Film e Television Arts) e tre César. Oltre a National Treasure e Troy, la Kruger nel 2004 ha interpretato, accanto a Josh Hartnett, il thriller Wicker Park, di Paul McGuigan. L’anno precedente aveva girato con il regista francese Cedric Klapisch il noir Ni pour, ni contre. Nata in Germania, Diane Kruger ha iniziato studiando danza al London’s Royal Ballet. Poi si è trasferita a Parigi per diventare modella e studiare recitazione, raggiungendo la notorietà internazionale come modella mentre prendeva lezioni all’École Fleuron, vincendo infine il premio della scuola Classe Libre come miglior attrice. La Kruger ha vissuto anche diversi anni a New York. Al festival di Cannes del 2003 è stata insignita del premio Chopard come rivelazione femminile dell’anno. Quest’anno la Kruger è stata madrina del 60° festival di Cannes e ha presentato la cerimonia di chiusura del 27 maggio. Attualmente vive a Parigi.