Nonostante un’età relativamente giovane, è già uno degli attori scandinavi più acclamati. Fin dall’inizio degli anni novanta, si è costruito una carriera notevole sul grande schermo e sul palcoscenico. Ha esordito al cinema a 17 anni, grazie a The Boys from St. Petri di Søren Kragh-Jacobsen, un ruolo che gli ha permesso di ottenere un Robert (Il premio dell’Accademia danese) e un Bodil (il riconoscimento dei critici danesi) come miglior attore non protagonista nel 1992. Subito dopo essersi diplomato alla Scuola nazionale di teatro nel 1998, Kaas ha recitato nella controversa black comedy di Lars Von Trier Idioti (The Idiots). Nel 1999, grazie al ruolo di uno dei giovani adulti che fanno finta di avere un handicap fisico e/o mentale per suscitare una reazione sociale, ha ottenuto un secondo Bodil, sempre come miglior non protagonista. Nel corso degli anni, Kaas ha interpretato tanti ruoli variegati, spesso fornendo ai suoi personaggi adulti l’innocenza priva di sentimentalismo e la vulnerabilità di un bambino. Ha ottenuto il suo secondo premio Robert, questa volta come miglior protagonista, per la sua interpretazione in Truly Human, una favola moderna in cui incarna un uomo invisibile che ha l’opportunità di diventare un vero essere umano. Open Hearts (2002) di Susanne Bier mostrava invece Kaas nei panni di un giovane uomo attivo che deve adattare la sua vita alla nuova condizione di quadriplegico. L’acclamata pellicola gli ha permesso di ottenere per la terza volta il Robert e il Bodil come miglior non protagonista, così come uno Shooting Star Award al festival di Berlino del 2003. Andando spesso contro le aspettative, è stato il protagonista romantico di Reconstruction, che ha vinto la Camera D’Or al Festival di Cannes nel 2003. Nella sua filmografia, figurano anche Just Another Love Story di Ole Bornedal (presentato al Festival di Toronto nel 2007 e al Sundance del 2008); Non desiderare la donna d'altri (Brothers) di Susanne Bier assieme a Connie Nielsen; Le mele di Adamo (Adam’s Apples) di Anders Thomas Jensen; In China They Eat Dogs e Flickering Lights. Il suo primo ruolo in inglese è stato quello di un gangster russo in PU-239 della Picturehouse/HBO al fianco di Paddy Considine e Radha Mitchell. Recentemente, ha recitato nel thriller di Kasper Barfoed The Candidate, mentre tra poco apparirà in At World’s End di Tomas Villum Jensen. Oltre al suo notevole impegno al cinema, Kaas ha lavorato sul palcoscenico in numerose produzioni del Royal Danish Theatre, tra cui quelle dei classici Peer Gynt (2001), per cui ha ricevuto un Reumert Award come miglior protagonista, e Ivanhoe (2003). Recentemente, ha partecipato a un revival dell’opera di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf (Who’s Afraid of Virginia Woolf?, 2008). Kaas vive a Copenhagen ed è rappresentato dalla Industry Entertainment (negli Stati Uniti) e dalla Lindberg Management.
