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Lo schermo dell’arte, tornano in streaming su MYmovies i migliori film d’artista e documentari sull'arte contemporanea

Fino al 26 novembre il festival fiorentino propone online una selezione in cui la vera protagonista è l’arte. La racconta la direttrice dell’evento.
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di Silvia Lucchesi, la direttrice del Festival

mercoledì 15 novembre 2023 - mymoviesone

Lo schermo dell’arte è dedicato alle immagini in movimento realizzate dagli artisti e dalle artiste e alle nuove esperienze dell’arte e del cinema. Online 28 film di recente produzione provenienti da Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Indonesia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, nei quali l’artista è al centro dell’attenzione sia come autore di film che come soggetto di interesse da parte del cinema.

Tra i film più attesi di questa edizione online Radical Landscapes, racconto dello spirito visionario di Fabrizio Fiumi, co-fondatore del gruppo fiorentino 9999 di architettura radicale. Il film, realizzato dalla figlia Elettra, ci accompagna in un viaggio tra gli Stati Uniti e la Firenze della fine degli anni ’60 restituendo lo spirito e l’energia di un’epoca in cui tutto era possibile, anche progettare una discoteca - lo Space Electronic - come luogo di ricerca artistica.

Figure celebri dell’arte di oggi sono protagoniste dei documentari che narrano il dietro le quinte della realizzazione di grandi installazioni e storie biografiche.

Da non perdere: in prima italiana Nam June Paik: Moon is the Oldest TV, il documentario sul padre della videoarte Nam June Paik (1932-2006) che racconta la sua vicenda artistica, dall’utilizzo dei primi monitor tv alla creazione di robot antropomorfi, fino all’uso delle nuove videocamere portatili; in prima mondiale Dead Dance che segue l’artista toscana Giulia Cenci (1988) nella genesi e nel processo creativo della sua monumentale opera esposta alla Biennale di Venezia del 2022; Ragnar Kjartansson: I'm Not An Authentic Human Being, l’intervista all’artista islandese Ragnar Kjartansson (1976) noto per le sue performance che confluiscono in videoinstallazioni di grandi dimensioni in bilico tra i registri della malinconia e la parodia.


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Dead Dance è un resoconto dettagliato della genesi e del processo creativo che si cela dietro l’omonima opera di Giulia Cenci. Disponibile dal 17 al 26 novembre.

Il Focus 2023 è dedicato all’artista olandese Guido van der Werve, anche musicista, maratoneta e giocatore di scacchi, noto per le performance in cui spinge il proprio corpo ai limiti fisici.

Tra le sue imprese epiche vi è quella in cui è rimasto in piedi per 24 ore al Polo Nord o quella in cui ha completato un triathlon di mille miglia. Eccezionalmente in streaming la prima italiana del suo primo lungometraggio Nummer Achttien-The Breath of Life (2023) in cui racconta la difficile e miracolosa riabilitazione a seguito di un grave incidente stradale avvenuto nel 2016.
In programma anche altre sue 4 opere realizzate tra il 2003 e il 2012.

In occasione della Mostra personale dell’artista italiano Diego Marcon al Centro per l’arte contemporanea Pecci, arriva in streaming una selezione di 4 opere curata dallo stesso artista, nelle quali utilizza le tecniche dell’animazione e del CGI. E una composizione musicale ottenuta montando frammenti sonori dagli episodi della serie di cartoni animati di Donald Duck, tutta da ascoltare.


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Untitled (All Pigs Must Die) è una delle opere in programa di Diego Marcon ed è un video concepito come loop di un frammento del cartone animato Winnie the Pooh.

Completano il programma i film degli artisti. Sperimentali o poetici, narrativi o provocatòri, ci sfidano con la loro forza espressiva sollecitando il nostro pensiero critico.

Da vedere in prima mondiale Message from Mars, un film essay dell’americano John Menick realizzato con tecniche di animazione 3D e 2D, brani di film della storia del cinema e documenti storici, sul desiderio dell’umanità di colonizzare il pianeta MarteCapital di Basma al-Sharif che, con un registro satirico, fa riferimento al colossale progetto di una nuova capitale egiziana pianificata negli anni ’70.

E infine 8 giovani talenti selezionati attraverso la open call di VISIO European Programme on Artists' Moving Images per artisti under 35, curato da Leonardo Bigazzi. La qualità dei loro lavori è una delle sorprese dello Schermo dell’arte 2023: Maeve Brennan, Federica Di Pietrantonio, Claudia Pagès Rabal, Valentin Noujaïm, Andro Eradze, Timotheus Anggawan Kusno, Marina Xenofontos, Chris Zhongtian Yuan.

Lo schermo dell’arte: una proposta originale di cinema a cavallo tra i generi, unica in Europa. Ci auguriamo che possiate divertirvi, come è successo a noi, a scoprire rimandi e assonanze tra i vari film costruendo il vostro personale percorso.


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