Il secondo capitolo della trilogia non brilla per originalità e si limita troppo all'ordinaria amministrazione. Dal 22 agosto al cinema.
di Giancarlo Zappoli
Ray Breslin, l'uomo in grado di fuggire dalle prigioni più dotate di sistemi di sicurezza a prova di evasione, è ora a capo di un team che si occupa della stessa materia. Il suo agente più abile, Shu Ren, è finito insieme a quello che considera un fratello in una prigione denominata Ade da cui sembra davvero impossibile fuggire. Le sue coordinate cambiano costantemente e tutto ruota attorno a un'arena dove vengono convocati i prigionieri per combattere tra loro.
"Meno Sly e (molta) più Cina per un sequel che non riesce ad andare oltre l'ordinaria amministrazione"
Chi ha apprezzato il film precedente molto probabilmente vi si era accostato grazie al richiamo di una coppia di star come Stallone e Schwarzenegger. È bene quindi che sia consapevole che in questo numero 2 (il 3 è già in pre-produzione) Stallone entra di fatto in azione solo nell'ultima mezzora.