La terribile storia vera di un ragazzino jenisch e del programma di eutanasia nazista. Al cinema dal 19 gennaio.
Germania del Sud, inizio anni '40. Ernst è un ragazzino orfano di madre, molto intelligente ma disadattato. Le case e i riformatori nei quali ha vissuto l'hanno giudicato "ineducabile", ed è stato confinato in un'unità psichiatrica a causa della sua natura ribelle. Qui però si accorge che alcuni internati vengono uccisi sotto la supervisione del dottor Veithausen. Ernst decide quindi di opporre resistenza, aiutando gli altri pazienti, e pianificando una fuga insieme a Nandl, il suo primo amore. Ma Ernst è in realtà in grave pericolo, perché è la dirigenza stessa della clinica a decidere se i bambini debbano vivere o morire....
Basato sulla storia vera, commovente, disturbante e vergognosa del tredicenne tedesco Ernst Lossa.
Nebbia in agosto parla soprattutto di responsabilità individuale, di scelte autonome, dell'opportunità di non rispondere sempre e comunque "sissignore" davanti agli ordini, anche quelli più insensati. Con mano registica salda e narrazione fluida, Wessel lascia che al centro della trama giganteggi un ragazzino ingestibile dalla testa rasata, un Franti capace di grandi gesti di pietà ed empatia. Il suo è un film bello e terribile che lascia dentro un profondo senso di disgusto ma anche di speranza davanti a ciò che l'essere umano può essere, e soprattutto diventare.
Il film esce al cinema il 19 gennaio distribuito da Good Films.