Advertisement
La politica degli autori: Edoardo Winspeare

Un cineasta ancorato alle proprie radici.
di Mauro Gervasini

In foto Edoardo Winspeare.
Edoardo Winspeare (59 anni) 14 settembre 1965, Klagenfurt (Austria) - Vergine. Regista del film In grazia di Dio.

mercoledì 26 marzo 2014 - Approfondimenti

Pietra dopo pietra, il muro si fa» dice a un certo punto Salvatrice, mamma contadina salentina fiera. Intorno alla sua masseria ruota la vicenda di In grazia di Dio, nuovo film di Edoardo Winspeare presentato alla Berlinale e dal 27 marzo nelle sale italiane. Winspeare, anche apprezzato documentarista, regista e produttore, quando lavora a soggetto resta ancorato alle proprie radici, la Puglia meridionale, soprattutto il Salento (lui è di Tricase) ma anche Taranto (Il miracolo, 2003). Come nei primi film Pizzicata (1995) e Sangue vivo (2000), anche in questo caso le radici sono non solo geografiche, paesaggistiche, ambientali ma fonetiche, linguistiche. Il salentino è un dialetto che mescola umori greci e suoni mediterranei con un ritmo tutto suo. In grazia di Dio ha i sottotitoli italiani, perché alcuni passaggi della lingua possono in effetti apparire oscuri, ma il cinema di Winspeare è musicale, ci si abbandona alle parole anche quando non sono decifrabili.

Eppure niente pizzica. In Sangue vivo, capolavoro del regista scritto con Giorgia Cecere, poi autrice in proprio di un'opera non estranea a questa poetica, Il primo incarico (2010), la taranta è il linguaggio comune tra due fratelli diversi, il contrabbandiere Pino Zimba e il tossicodipendente Lamberto Probo (entrambi all'epoca musici degli Officina Zoè). Poi, negli anni, è diventata emblema di un folklore stucchevole di cui non c'è traccia nell'ultimo film. In grazia di Dio torna alla Puglia arcaica, che di bello ha «lu sule lu mare lu ientu» e di aspro tutto il resto. Storia di donne: due sorelle, una figlia-nipote e una madre-nonna. Tutti i commentatori sottolineano la mancanza di figure maschili e invece due importanti ci sono: Cosimo, lavorante antico, innamorato di Salvatrice di cui chiede la mano in una scena memorabile (lei: «ti voglio bene, ti amo», lui: «lascia perdere 'ste parole, la mia è una cosa seria») e Stefano, esattore delle tasse attratto da Adele, una volta irraggiungibile compagna di scuola. Adele, interpretata da Celeste Casciaro, moglie di Winspeare, attrice non professionista come tutte e tutti gli altri, è la figura tragica che alla tragedia sfugge aderendo finalmente alle cose e al loro tempo, anche quello a volte impraticabile dei sentimenti.

Un film raro In grazia di Dio, che non assomiglia a niente altro. Un intreccio alla Speriamo che sia femmina ma senza radicalismi chic, in una estetica ridotta all'osso, alla durezza dei muretti a secco e della polvere, mentre l'odore del letame resta attaccato alla pelle anche dopo bagni e docce. Rispetto al passato Winspeare non idealizza nulla, anche se la parabola delle sue ragazze è ovviamente morale. Perdono il lavoro per colpa della spietata concorrenza cinese («proprio schiavi sono», grida Adele, orgogliosa) e reinventano la propria economia domestica attraverso il sistema del baratto. In Pizzicata, ambientato durante la Seconda guerra mondiale, era lo svelamento di un mondo rurale e rituale a sorprendere: antico, immutabile. Lo scontro con la modernità è al centro dei film successivi, declinati con sfumature anche "di genere" diverse: in Sangue vivo la tragedia, in Galantuomini (2008) il melodramma noir. Si perdono coordinate familiari (Donatella Finocchiaro, donna di mafia, fa uccidere il marito Beppe Fiorello), si cerca un altrove artificiale (la tossicodipendenza di Probo), si scelgono scorciatoie criminali, sempre con il miraggio del denaro, Il miracolo del benessere attraverso le peggiori speculazioni edilizie e paesaggistiche (anche la masseria di Adele rischia). In grazia di Dio recupera il valore di quella terra arcaica, puramente mitica eppure mai, al cinema, così materica. Imperturbabile sotto il sangue versato, dietro i conflitti degli uomini e delle donne. Basta affondarci la mano per sentirla viva.

Gallery


Tutti i film da € 1 al mese

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Accedi | Registrati