Realizzare un adattamento di una serie televisiva è un rischio. Secondo me è impossibile migliorare il lavoro di un altro autore". Sono le parole di Daniele Cesarano (Ris, Romanzo Criminale), uno degli sceneggiatori protagonisti insieme a Ashley Pharoah (Life on Mars), Toby Whithouse (Being Human), Ivan Cotroneo (Tutti Pazzi per Amore), della Masterclass "Adaptation" sugli adattamenti delle serie europee da parte degli americani condotta da Marco Spagnoli. Se infatti Cesarano sottolinea che un adattamento sia un rischio produttivo molto grosso anche per problemi di localizzazione, Whithouse ritiene che degli USA vorrebbe solo i budget ma non la struttura produttiva. "Il processo complesso dovuto ai numerosi executive producer rischia di distruggere l'idea originale", ha detto Whithouse. Le versioni americane di Being Human e Life on Mars sono andate piuttosto male anche e soprattutto per avere utilizzato star come Harvey Keitel e per avere trasformato dei comuni mortali in personaggi un po' leccati e artificiosi.
"Negli USA tendono ad acquistare i diritti delle serie inglesi perchè costano meno che da loro", aggiunge Whithouse, "io credo però che America e Inghilterra siano molto diverse e quindi trovo difficile che un successo in Gran Bretagna possa essere replicato oltreoceano". Nè Pharoah nè Whithouse sono stati coinvolti nel processo realizzativo della versione USA dei loro show e hanno potuto vedere solo i definitivi. "In Italia ci sono tanti bravi giovani sceneggiatori e quando vedo alcuni adattamenti imbarazzanti mi domando come non sia possibile che non si possa avere delle idee migliori", conclude Cesarano, " la situazione della nostra fiction è questa perché manca il coraggio dei canali di investire sui progetti. È vero gli inglesi sono molto più bravi di noi perché hanno più esperienza sulle serie, ma noi potremmo fare molto di più".