L'attore, malato da tempo, è deceduto nella sua casa di Beverly Hills.
di Alessandro Regoli
Un attore entrato nella leggenda
Ieri, all'età di 84 anni, è scomparso nelle sua casa di Bervely Hills l'attore Charlton Heston. A comunicare il decesso del celebre attore, affetto da diversi anni dal morbo di Alzheimer, è stato un portavoce della famiglia.
Legato all'irripetibile stagione cinematografica degli anni Cinquanta e Sessanta, fu interprete di numerosi colossal a sfondo storico e religioso tra cui I Dieci Comandamenti di Cecil B. De Mille e soprattutto Ben Hur grazie al quale vinse nel 1960 l'Oscar come miglior attore protagonista.
Nella sua lunga carriera ha lavorato con molti maestri del cinema, da King Vidor (Ruby, fiore selvaggio) a De Mille (Il più grande spettacolo del mondo, I Dieci Comandamenti), da Orson Welles (L'infernale Quinlan di cui fu anche produttore) a Anthony Mann (El Cid) ma anche Carol Reed (Il tormento e l'estasi), Sam Peckinpah (Sierra Charriba).
Da ricordare la saga fantascientifica del Pianeta delle scimmie (Il pianeta delle scimmie, L'altra faccia del pianeta delle scimmie e il poco riuscito remake di Tim Burton), in cui interpretava il ruolo di un astronauta che si ritrova su un pianeta dove gli umani vivono come bestie in una società dominata dalle scimmie.
Negli anni Ottanta si fece conoscere e apprezzare anche come attore televisivo, prima nella soap opera Dinasty e poi nello spin-off I Colby in cui interpretava la parte del magnate Jason Colby.
Famoso per aver lottato negli anni Sessanta al fianco di Martin Luther King nel movimento dei Diritti Civili e per aver ricoperto incarichi sindacali nel sindacato degli attori, fece discutere per la sua decisione di aderire alla National Rifle Association, lobby americana delle armi, di cui divenne presidente nel 1998. In qualità di rappresentante dell'associazione, lo ritroviamo ai microfoni di Michael Moore (Bowling a Columbine) difendere il diritto di possedere armi in base al Secondo Emendamento della Costituzione Americana.