L'infernale Quinlan

Film 1958 | Poliziesco +13 93 min.

Titolo originaleTouch of Evil
Anno1958
GenerePoliziesco
ProduzioneUSA
Durata93 minuti
Regia diOrson Welles
AttoriJanet Leigh, Charlton Heston, Marlene Dietrich, Orson Welles, Joseph Calleia Akim Tamiroff, Joanna Moore, Ray Collins, Dennis Weaver, Valentin de Vargas, Mort Mills, Victor Millan, Lalo Rios, Michael Sargent, Phil Harvey, Joi Lansing.
TagDa vedere 1958
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,80 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Orson Welles. Un film Da vedere 1958 con Janet Leigh, Charlton Heston, Marlene Dietrich, Orson Welles, Joseph Calleia. Cast completo Titolo originale: Touch of Evil. Genere Poliziesco - USA, 1958, durata 93 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,80 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 16 giugno 2015

Il poliziotto messicano Vargas e l'ispettore americano Quinlan indagano sulla morte di un ricco proprietario terriero. Durante le indagini Vargas si rende conto che Quinlan arriva a falsificare le prove per far combaciare la realtà con le sue convinzioni. In Italia al Box Office L'infernale Quinlan ha incassato 413 mila euro .

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Consigliato assolutamente sì!
3,80/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,59
CONSIGLIATO SÌ
Non una delle opere fondamentali di Welles ma un vero culto per gli appassionati.

Un poliziotto messicano, Vargas, affianca un ispettore americano, Quinlan, nelle indagini sull'uccisione di un ricco proprietario terriero. Ben presto Vargas scopre che Quinlan ha un'idea tutta sua della giustizia e che non esita a falsificare le prove pur di far combaciare la realtà con le sue convinzioni. La verità alla fine trionfa, ma non senza difficoltà. Da un "giallo" di Whit Masterson. Questo titolo è diventato, nel tempo, un vero culto per gli appassionati. Pur non essendo considerato una delle opere fondamentali del regista, contiene alcune soluzioni di linguaggio richiamate anche nelle scuole di cinema. Molto citato è il piano sequenza di dodici minuti dell'inizio. E anche le acrobazie di Charlton Heston nel finale quando pedina Quinlan cercando di registrare la sua voce per incastrarlo. L'aneddotica racconta di Marlene Dietrich, che non era prevista nella sceneggiatura, in visita casuale sul set, inserita estemporaneamente nella parte della zingara. La produzione impose al regista alcune scelte non gradite. Welles disse: "mi hanno dato Heston, biondo di un metro e novanta, per fare un poliziotto messicano". Nel 2001 il film è stato rimasterizzato e ricomposto nella colonna sonora. È stato distribuito nel grande circuito in edizione originale sottotitolato. Il pubblico, soprattutto giovane, ha risposto bene.

Stefano Lo Verme

Mike Vargas, un funzionario del governo messicano, sta attraversando il confine con gli Stati Uniti per recarsi in viaggio di nozze con la giovane moglie Susan; all'improvviso una bomba esplode all'interno di una Cadillac, uccidendo due persone. Vargas decide di interrompere la luna di miele per occuparsi delle indagini sull'attentato, ma dovrà scontrarsi con il capitano della polizia Hank Quinlan.
A dieci anni di distanza da Macbeth, nel 1958 Orson Welles è stato richiamato a Hollywood per dirigere il suo ultimo film americano, L'infernale Quinlan. Basato sul romanzo Contro tutti di Whit Masterson (pseudonimo di Robert Wade e William Miller), riadattato dallo stesso Welles, L'infernale Quinlan fu pesantemente rimaneggiato in fase di post-produzione dalla Universal, che lo distribuì come un b-movie tagliando venti minuti di pellicola e introducendo nuove scene girate da Harry Keller. Quarant'anni più tardi, nel 1998, il film è stato restaurato da Walter Murch, che lo ha riportato alla sua versione integrale di 112 minuti, secondo quanto prevedeva il montaggio originale di Welles. Il risultato complessivo è uno dei capolavori assoluti del regista di Quarto potere: un vertiginoso dramma poliziesco dagli echi shakespeariani, oltre che una delle opere più suggestive e geniali nella storia del cinema.
Il film si apre con un magistrale piano-sequenza della durata di oltre tre minuti, concluso dall'esplosione della Cadillac: un incipit ormai celeberrimo, che costituisce l'apice del virtuosismo registico di Welles. Il suo stile esasperatamente barocco trova in Touch of Evil la più compiuta espressione: grandangoli, distorsione delle immagini, uso frequentissimo della profondità di campo. Scenario della vicenda è Tijuana, un'immaginaria cittadina al confine fra Stati Uniti e Messico (ricostruita a Venice, in California): una sorta di no man's land in cui il confine fra legalità e crimine si fa così labile da svanire del tutto. La suggestiva fotografia in bianco e nero di Russell Metty contribuisce a creare un clima inesorabilmente sinistro, accentuato dall'ambientazione notturna della storia. Più che per l'intreccio da tipico hard-boiled, il film si imprime nella memoria proprio per la sua atmosfera minacciosa e ossessiva, sottolineata dalla vorticosa regia di Welles e dalla colonna sonora di Henry Mancini.
La struttura drammaturgica della pellicola è costruita attorno al feroce conflitto fra i due antagonisti: l'integerrimo funzionario Ramon Miguel Vargas, interpretato da Charlton Heston (truccato come un messicano), e Hank Quinlan, capitano della polizia obeso e claudicante, consacrato da Orson Welles fra i più straordinari personaggi del cinema noir. Con il suo Quinlan, Welles ci regala un villain a dir poco memorabile: un uomo senza scrupoli che agisce al di sopra della legge per servire la legge, poliziotto e criminale al tempo stesso. Hank Quinlan, perfetta incarnazione della natura ambigua del Male, domina lo schermo con la sua figura imponente ed il viso tumefatto, finendo per rubare la scena al vero protagonista. Al loro fianco, una galleria di riuscitissimi comprimari: Janet Leigh è Susan, la moglie di Vargas, Akim Tamiroff il boss della malavita Joe Grandi, mentre Marlene Dietrich veste i panni della misteriosa chiromante Tanya. Nel cast, si segnalano anche i brevi camei di Joseph Cotten, Mercedes McCambridge e Zsa Zsa Gabor.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 24 marzo 2010
danilodac

 Divergenze professionali tra due poliziotti di stampo opposto: Vargas (Charlton Heston), messicano della Commissione panamericana antidroga, e Jack Quinlan, americano dalla dubbia moralità, sospettato di usare la legge a modo suo. Durante il viaggio di nozze del primo insieme alla moglie, succederà di tutto: minacce, colluttazioni, sospetti.

domenica 27 novembre 2022
samanta

Il film uscì nel 1958 con la regia di Orson Welles che è anche interprete e produttore (ebbe anche il sostegno finanziario di Charlton Heston). E' un film datato criticato all'inizio, in seguito sopravvalutato, è un noir che più che suspence provoca nello spettatore un'angoscia incombente aspettando chissà quale finale che non viene,  in un'atmosfera [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 maggio 2013
jacopo b98

 Vargas (Heston), poliziotto messicano in viaggio di nozze negli Stati Uniti, patria della moglie (Leigh), assiste ad un attentato e viene coinvolto nelle indagini, condotte dal capitano veterano Hank Quinlan (Welles), un buon poliziotto, ma che si affida solamente alle proprie intuizioni, peraltro giuste, ma pur di confermarle non esita a falsificare le prove.

giovedì 7 aprile 2011
Gallo1

Al confine tra Messico e Stati Uniti è compiuto un delitto che coinvolge le autorità di ambedue i paesi. L'attrito tra Mike Vargas (Heston), funzionario messicano, e Hank Quinlan (Welles), capitano americano, tangibile già dal primo incontro, sfocia in una sorta di duello, combattuto da una parte con l'impegno senza macchia dell'idealismo, dall'altra con la soverchian [...] Vai alla recensione »

domenica 22 agosto 2010
il cinefilo

TRAMA:La storia si svolge al confine tra gli Stati Uniti e il Messico dove un poliziotto messicano onesto(l'attore è Charlton Heston)si trova a scontrarsi con i metodi investigativi ambigui del capo della polizia Hank Quinlan(Orson Welles)...RECENSIONE:Il regista e attore Orson Welles realizza con TOUCH OF EVIL(il titolo originale)una delle opere noir più complesse e affascinanti del cinema americano. Ques [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 maggio 2021
elgatoloco

"Touch of Evil"(Orson Welles, anche autore della sceneggiatura, liberamente tratto da un libro With Mesterson, 1957-58). Vargas, un poliziotto mexicano indaga, nella zona di confine tra Mexico e UNited States(New Mexico)cercando i repsonsabili di un grosso traffic di dorga. E'accomapgnato dlla moglie, statunintese, che soggiorna in un motel di proprietà del grande gangster che [...] Vai alla recensione »

sabato 9 maggio 2015
tomdoniphon

In viaggio di nozze con la moglie messicana (Leigh), Vargas (Heston), funzionario messicano di polizia, si scontra con Hank Quinlan (Welles), poliziotto dal fiuto infallibile ma di etica assai dubbia, considerandosi al di sopra della legge. Capolavoro della maturità del regista, con al centro un personaggio oscuro e geniale, carico di doppiezza e di mistero (“Era uno sporco poliziotto, [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 dicembre 2012
Luca Scialo

Ai confini tra Messico e California l'auto di un miliardario viene falta saltare, uccidendo il proprietario e una ballerina che lo accompagnava. Sulle tracce dell'assassino si mettono sia Vargas (Heston), funzionario messicano della Commissione panamericana antidroga, sia il capitano della polizia Hank Quinlan. I due si scontrano presto, poiché quest'ultimo troppo sommariamente [...] Vai alla recensione »

martedì 16 agosto 2011
dario

Avesse fatto un Quinlan un po' meno manierato, sarebbe stato, per Welles, il capolavoro assoluto. Grandiosa la messinscena e spettacolare lo svolgimento della vicenda, una sporca vicenda che Welles - regista con vero senso del cinema (movimento, concatenazione dei fatti, svolgimento essenziale dell'episodio) rende sgradevole al punto giusto.

venerdì 5 novembre 2010
paride86

Uno dei capisaldi del cinema noir. "Touch of evil" è un trattato di regia, un film intenso che non è invecchiato di una virgola: attori strepitosi, suspense, mistero e una vena di grottesco. E' anche una bella riflessione sull'onestà di chi deve far rispettare la legge, sui suoi compiti e i suoi limiti. Bellissimo.

mercoledì 1 luglio 2009
jos_d

Considerato da molti dei più autorevoli critici italiani di cinema come un vero e proprio capolavoro del genere noir, questa pellicola è stata a mio avviso decisamente sopravvalutata. Il fatto è che si tratta di un film piuttosto incoerente che ci offre alcuni assaggi di grande cinema, ma che è anche pieno di difetti. In particolare a me sembra evidente la stridenza fra la presenza di un persanaggio, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 febbraio 2012
Kronos

Uno dei più grandi noir della tradizione americana è un film  debordante in ogni senso: tanto visivamente quanto nella fisicità interpretativa di Welles, motore di tutta la vicenda. E' un film di cui esistono montaggi alternativi (la prima versione non era totalmente conforme alle volontà dell'autore) ma in qualunque modo lo [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 gennaio 2020
gian piero

credo anche io che si tratti di un film con altissime pretese, che però non riesce a sbalordire lo spettatore del 21mo secolo. Tante sufficienze in fase di sceneggiatura, giacchè il noir storicamente non si ricorda mai come un genere in cui gli alleati dell'antagonista (in questo caso la famiglia Grande) sembrino dei perfetti idioti.

venerdì 20 febbraio 2015
il befe

welles,heston,dietrich

venerdì 13 febbraio 2015
amokubrik

Per chi ancora non lo ha visto, uno tra i migliori polizieschi di sempre.

martedì 23 marzo 2010
germi86

Film poliziesco. se ne son visti e se ne vedranno ancora di questi generi di film,niente da far gridare al capolavoro a mio parere,però è fatto bene e gli attori sono ottimi,Orson Welles antipatico più che mai nel ruolo dell'infernale quinlan.Charlton Heston bravo e simpatico(poco intelligente forse..come si fa a lasciare la moglie al sicuro in un MOTEL ABBANDONATO??)che cmq per me è e rimarrà sempre [...] Vai alla recensione »

Frasi
A modo suo era un grand'uomo… Ma che importa quello che si dice di un morto?
Una frase di Tanya (Marlene Dietrich)
dal film L'infernale Quinlan
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