Appassionata di politica e d'arte drammatica, Véra Belmont frequenta il teatro militante e recita ne La Putain respectueuse di Jean-Paul Sartre negli anni 50.
Nel 1964 si lancia nella produzione di lungometraggi, aiutando tra l'altro giovani registi: Paul Vecchiali con Les ruses du diable, José Giovanni con La loi du survivant, Maurice Pialat con Enfance nue. Prosegue nella produzione con Souvenirs d'en France di André Téchiné nel 1975 e La guerre du feu di Jean-Jacques Annaud nel 1981, poi Farinelli di Gérard Corbiau, La tregua di Francesco Rosi e Chok Dee di Xavier Durringer insieme al quale firma anche l'adattamento cinematografico.
Sempre pronta a correre rischi pur di produrre progetti che le stanno a cuore tramite la sua società di produzione, la Stephan Films, con la sua prima regia, Prisonniers de Mao (1977), Véra Belmont ha dimostrato di saper usare anche la cinepresa. Seguiranno Rouge baiser del 1985 che parla della gioventù comunista degli anni 50, poi Milena nel 1990 e Marquise nel 1997 ed infine Sopravvivere coi lupi nel 2007.