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Laurie AndersonNome: Laura Phillips Anderson73 anni, 5 Giugno 1947 (Gemelli), Chicago (Illinois - USA) |
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Classe 1947, Laura Phillips Anderson in arte Laurie Anderson nasce a Chicago negli Stati Uniti in Illinois. 74enne, il prossimo 5 Giugno, nasce sotto il segno dei Gemelli.
La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Home of the Brave (1986) di Laurie Anderson.
Nel 2017 ha inoltre lavorato con Pappi Corsicato per la realizzazione del film L'arte viva di Julian Schnabel. - da Nexo Digital uscito in Italia martedì 12 dicembre 2017 -
Oltre al ruolo di interprete Laurie Anderson ha lavorato come musicista, fotografo nel film commedia di Jonathan Demme Qualcosa di travolgente (1986). E ancora sceneggiatore, produttore, musicista, fotografo nel film da lui diretto Heart of a Dog (2015), musicista nel film di Pippo Delbono Amore carne (2011).
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L'arte viva di Julian Schnabel
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Genere Eventi, - USA, Italia 2017. Uscita 12/12/2017. |
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Heart of a Dog
Genere Documentario, - USA, Francia 2015. Uscita 13/09/2016. |
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Home of the Brave
Genere Musicale, - USA 1986. |
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Femministe: Ritratti di un'Epoca
Genere Documentario, - USA 2018. |
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Heavy Petting
Genere Commedia, - USA 1989. |
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La rassegna avrà luogo dal 14 al 20 dicembre, e vedrà tra gli ospiti un terzetto d’eccezione come Tsai Ming-liang, Shinya Tsukamoto e Frederick Wiseman, tutti fortemente legati al festival del Lido attraverso la loro carriera. Sarà Wiseman ad aprire le danze il 14 per discutere del suo City Hall: l’ennesima opera-fiume che scorre tra le stanze e i luoghi di un'istituzione americana, in questo caso il municipio di Boston, città natale di Wiseman.
Tra le proposte da sottolineare, alcuni film che a Venezia si sono rivelati tra i più d’impatto. È il caso ad esempio delle atmosfere criptiche e simboliche di In Between Dying, presentato nel concorso principale e dotato di un fascino persistente. Viene dall’Azerbaijan, vanta una colonna sonora notevole e ruota attorno a un’allegoria funebre tutta da interpretare (magari assieme al regista Hilal Baydarov che sarà protagonista di uno dei tanti “live delle 19”). Oppure del più accessibile One night in Miami, che adatta un’opera teatrale e immagina una serata trascorsa assieme da Malcolm X, Muhammad Ali, il campione di football Jim Brown e il “re del soul” Sam Cooke, per festeggiare la vittoria di Ali su Linston nel 1964. È anche l’esordio alla regia di Regina King, una tra le attrici più dotate (e sottovalutate) della sua generazione.
Ci sono poi film che hanno lasciato il segno nelle sezioni parallele, come nella nutrita rappresentanza delle Giornate degli autori: dall’America Residue, un’opera piccola ma che ha già spalancato molte porte al regista Merawi Gerima (Ava DuVernay lo ha subito acquisito per la distribuzione), il quale stupisce con un debutto che tratta la gentrificazione dei quartieri afroamericani tra alienazione, senso di identità e memoria collettiva. Mentre dalla Russia (o meglio dal suo confine, dove l’est incontra l’ovest) arriva l’adorabile Kitoboy, teen movie atipico su un ragazzo in un villaggio Inuit che si innamora di una cam girl su internet e si mette in testa di raggiungerla passando dal vicino Canada. Senza dimenticare il cinese Mama, un altro esordio a firma Li Dongmei, che racconta l’infanzia della regista in un villaggio della Cina rurale, a metà tra il dramma familiare e l’esplorazione autobiografica di un trauma.
Dalla Settimana della critica viene invece il notevole film turco Ghosts, diretto da Azra Deniz Okyay e avvolgente nel suo racconto, tutto dentro un giorno, di una Istanbul liminale e circolare, in cui quattro vite in difficoltà si intrecciano ai destini più ampi di una generazione e di un intero momento storico.
Non mancano poi i documentari, come I am Greta che ripercorre la fin qui giovane e incredibile vita di Greta Thunberg, oppure l’italiano Molecole, di un regista di talento come Andrea Segre, che fa una cronaca del lockdown da Venezia. Italiani sono anche Spaccapietre - Una promessa, dei fratelli De Serio, con una sentita e dolorosa storia di generazioni segnate dal caporalato nel sud Italia, e The Rossellinis, di cui verranno proiettati dei materiali extra come evento di chiusura.
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Ospiti d'eccezione per il decennale, il maestro del cinema giapponese Shinya Tsukamoto, il cineasta taiwanese Tsai Ming Liang, che terranno due masterclass online, e l'artista newyorchese Laurie Anderson. Tanti i protagonisti che presenteranno i loro film in programma nell'edizione 2020, tra cui il grande regista statunitense Frederick Wiseman in uno speciale evento di apertura, i registi italiani Gianluca e Massimiliano De Serio, Jasmine Trinca, Alice Rohrwacher e Alessandro Rossellini, gli autori internazionali Kamir Aïnouz, Azra Deniz Okyay, Hilal Baydarov, Merawi Gerima e molti altri.
Gli incontri di Venezia a Napoli saranno trasmessi su MYmovies e sui canali social della rassegna (Facebook e sito www.veneziaanapoli.it). I titoli in calendario saranno disponibili dalle ore 12, visibili per 36 ore.
Grande attesa per l'anteprima della rassegna lunedì 14 dicembre con il Wiseman day in onore di Frederick Wiseman, novantuno anni a gennaio, considerato il più importante documentarista della scena internazionale, che presenterà il suo ultimo lavoro City Hall prima della visione del film. Un'opera di oltre quattro ore, applaudita a Venezia fuori concorso, in cui Wiseman torna ad analizzare le istituzioni americane, stavolta girando nel Municipio di Boston, sua città natale. Con il regista dialogheranno Donatello Fumarola, autore di “Fuori Orario”, e Antonella Di Nocera.
La manifestazione sarà inaugurata ufficialmente martedì 15 dicembre. Dopo la proiezione streaming dei film del giorno, spazio agli ospiti con il “Live delle 19”, la sezione quotidiana di incontri in diretta e aperta a tutti, ogni giorno a partire dalle ore 19, per restituire l'idea di una sala virtuale al pubblico che via facebook potrà fare domande in tempo reale ai protagonisti. Si inizierà con i saluti del direttore della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia Alberto Barbera, la direttrice artistica Antonella Di Nocera, il direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania Rosanna Romano, il Console Generale di Francia a Napoli Laurent Burin des Roziers e i direttori degli istituti culturali di Napoli “Goethe Institut Italien”, Maria Carmen Morese, e “Instituto Cervantes”, Ferran Ferrando Melià.
Seguirà l'incontro con l'attrice Jasmine Trinca, regista di Being my mom, storia di una madre e una figlia che camminano senza sosta in assoluto silenzio, che dialogherà con professoressa Anna Masecchia dell’Università Federico II di Napoli. A seguire la regista franco-tunisina Kamir Aïnouz parlerà del suo film Cigare au miel (Honey Cigar), girato tra le strade parigine, il racconto del difficile cammino di una donna berbera per diventare una donna libera.
Sarà dedicato agli Stati Uniti il live di giovedì 17 dicembre con due opere in esclusiva dopo Venezia che si collegano ognuna a suo modo al Movimento Black Lives Matter, e l'incontro con Laurie Anderson. La diretta sarà aperta dai saluti istituzionali di Karen Schinnerer, Console per la Stampa e la Cultura del Consolato Generale USA di Napoli e proseguirà con Merawi Gerima: il regista afroamericano di Residue, storia di un uomo che non riconosce più la sua città d'origine e si sente un estraneo nei luoghi della sua infanzia, dialogherà con lo scrittore Massimiliano Virgilio. Segue il commento di Diego Del Pozzo, giornalista, critico e docente all'Accademia di Belle Arti di Napoli per il film One night in Miami di Regina King, sullo storico incontro tra Malcom X e Cassius Clay.
Sarà il maestro del cinema orientale Tsai Ming Liang il primo ospite di venerdì 18 dicembre. Regista anticonvenzionale e contemplativo, Leone d'oro nel 1994 con Vive l’amour, Tsai Ming Liang terrà una masterclass alle ore 15 (evento su prenotazione all'indirizzo prenotazionip41@gmail.com), introdotta da Giulio Sangiorgio, direttore di Film Tv, ricordando anche i suoi film protagonisti delle scorse edizioni di Venezia a Napoli, come Goodbye, Dragon Inn, film del 2003 ma riproposto a Venezia in versione restaurata nel 2019, e Your Face del 2018. Il “Live delle 19” sarà dedicato alle Giornate degli autori con la direttrice della sezione veneziana Gaia Furrer.
Per il film cinese in anteprima Ma ma he qi tian de shi jian (MAMA) di Li Dongmei, ambientato in un villaggio rurale della Cina degli anni ’90, interverranno le direttrici dell'Istituto Confucio di Napoli Paola Paderni e Feng Hui. A seguire la regista Doriana Monaco e il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) Paolo Giulierini racconteranno il film Agalma, documentario sulla vita all'interno del Museo napoletano. In chiusura, l’incontro con Philipp Yuryev, regista russo di Kitoboy (The whaler boy), vincitore del Premio Giornate degli autori. In anteprima dopo Venezia, il film è ambientato in un villaggio al confine tra Russia e Stati Uniti dove da poco è possibile accedere a internet.
Sabato 19 dicembre si inizierà alle ore 11 con la masterclass del grande cineasta taiwanese Shinya Tsukamoto (evento su prenotazione all'indirizzo prenotazionip41@gmail.com), con introduzione di Mauro Gervasini. Visionario, radicale, estremo, Tsukamoto, tra i più importanti autori del cinema contemporaneo, racconterà la sua carriera dagli esordi cyberpunk con Tetsuo, al genere horror con Nightmare Detective, alle storie di guerra con Nobi fino ai samurai del suo ultimo lavoro, Zan (Killing), presentato nel 2018 a Venezia e proposto lo stesso anno dalla rassegna napoletana. Protagonisti della diretta delle 19 saranno i registi Renato Terra e Ricardo Calil, autori del documentario in anteprima su Caetano Veloso Narciso em férias, introduce la giornalista e regista Ilaria Urbani. A seguire il commento di Francesco Massarelli per la proiezione streaming in anteprima del film Listen di Ana Rocha de Sousa: candidato all’Oscar 2020 per il Portogallo a miglior film straniero, vincitore del Premio Speciale della giuria Orizzonti e Leone del Futuro, è la storia della battaglia di due genitori migranti che vogliono tenere insieme la propria famiglia. Chiuderà la serata l'incontro con Gianluca e Massimiliano De Serio registi di Spaccapietre. Una Promessa, con Salvatore Esposito, un operaio del Sud Italia che alleva il figlio dopo la morte improvvisa della madre del bambino. Introduce Antonio Borrelli.
Tre eventi per la giornata conclusiva domenica 20 dicembre. Alle ore 18 appuntamento con i registi dei cortometraggi dalla sezione SIC@SIC, Simone Bozzelli (J'ador), Edgardo Pistone (Le mosche), Olga Torrico (Gas station) e Tommaso Frangini (Finis terrae), introdotti da Rosario Gallone (Pigrecoemme). Per il “Live delle 19" incontro con Andrea Segre per il film Molecole, sulla città di Venezia svuotata dal lockdown di aprile 2020, partecipa la giornalista Natascia Festa. A seguire evento speciale con il regista Alessandro Rossellini, primo nipote di Roberto Rossellini, la montatrice Ilaria De Laurentis e il produttore Raffaele Brunetti per la visione di materiali extra e inediti dal film The Rossellinis che con ironia affronta la saga della famiglia. Interverrà Beatrice Fiorentino, appena eletta delegato generale della Settimana Internazionale della Critica di Venezia (SIC).
Sono in definizione le date di due importanti appuntamenti. L'incontro con Laurie Anderson, dal titolo Laurie: cinema and myself. Artista totale, cantante, autrice e performer newyorchese tra le più versatili e sperimentali della scena americana, e moglie di Lou Reed, esordisce al cinema nel 2015 con il documentario Heart of dog sul tema dell'amore e della morte, un lavoro già celebrato in quell'anno tra le opere di “Venezia a Napoli”. E l'incontro con Alice Rohrwacher regista del cortometraggio Omelia contadina.