Il profumo della Settima Arte la inebria sin da bambina: questa bellezza latina nasce, infatti, in una famiglia di stelle. Figlia dell'attrice Ana Maria Braga, Alice è nipote dell'interprete televisivo Júlio Braga, nonché della celebre diva di telenovelas brasiliane Sonia Braga, nota grazie alla soap Gabriela e a una love story che l'ha legata alla star hollywoodiana Robert Redford.
Sulle orme della mamma
Di origini portoghesi, la giovane diviene già in tenera età un'abituè del jet set, seguendo mamma e zia nei luoghi delle riprese di film e sceneggiati. Inizia, cosi, a recitare negli spettacoli scolastici facendo emergere tutto il suo precoce talento.
Il debutto sul grande schermo avviene nel 2002, con il caliente crime movie City of God, dove si cala nei seduttivi panni di Angelica. Eccola, poi, fianco a fianco di Will Smith nella lotta per la sopravvivenza, nel thriller futuribile Io sono leggenda. Nel 2008, Alice vola su cieli losangelini nel multietnico Crossing Over; la pellicola si articola sulle diverse situazioni di vari personaggi, immigrati che lottano per accaparrarsi l'ambita Green Card. Si cimenta, inoltre, in una ragazza non vedente nel dramma Blindness.
Un prospetto di Hollywood e non solo
Nello stesso anno, il regista David Mamet la ingaggia nell'action Redbelt. Successivamente, gira lo sci-fi Repossession Mambo, accanto all'avvenente Jude Law.
Nel 2010 recita con Adrien Brody nel terzo capitolo della saga Predators, per poi prestarsi al demoniaco Il Rito (2011) di Mikael Hafström. Dopo il film Elysium, è protagonista di El Ardor di Pablo Fendrik e partecipa alla serie tv di Luca Guadagnino We Are Who We Are.
Nonostante la rapida ascesa nella Mecca del Cinema, la fanciulla si ritaglia del tempo anche per lavorare nelle produzioni indipendenti sfornate dal suo amato paese.