di Marco Chiani
Chi è Chelsea Handler e perché parlano male di lei? Prendete la comica e presentatrice americana, mettetela alla prova su temi come il matrimonio, lo strapotere della tecnologia, il razzismo, le droghe e capirete perché non va proprio giù ai benpensanti. Argomenti mica da poco quelli al centro dei quattro documentari che compongono la serie Chelsea Does, materiali davvero incandescenti, da affrontare con serietà estrema oppure con quell'irriverenza che non manca certo all'ideatrice e interprete dello show.
Presentata in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2016, la prima stagione di Chelsea Does non assomiglia a nessun altra. Dissacra, muove, espande lo guardo, mette in crisi i punti di vista comunemente accettati.
La celebre Stand-up Comedian torna più carica che mai con questa serie targata Netflix dopo aver chiuso il "Chelsea Lately", un late night show che ha registrato ascolti da capogiro per sette anni ininterrotti.
Cosa pensano davvero gli uomini, le donne e i bambini su temi apparentemente tanto dibattuti, ma tanto caldi da far scoppiare un putiferio anche nelle migliori famiglie? E soprattutto cosa ne pensa Chelsea?
Come sempre, prende le cose di petto e non sta certo a girarci intorno, siede al tavolo con amici e colleghi, dice quello che crede e un po' di più, intervista chiunque abbia qualcosa da esprimere a riguardo, viaggia verso mete importanti per sviscerare a fondo tesi e corollari, vive le situazioni da protagonista un po' ingombrante come ci si aspetta che sia.
Da single convinta, in Chelsea Does Marriage, si chiede cosa sia veramente il matrimonio e come funzioni, quali benefit porti all'uno e all'altro, entrambi costretti alla vicinanza reciproca finché morte non li separi.
Sono nel mirino di Chelsea Handler proprio tutti: dall'amministratore delegato del sito d'incontri Ashley Madison alle celebrities intervistate Jason Biggs e Jenny Mollen.
Parla con la propria famiglia, con alcuni amici, partecipa ad un addio al nubilato in quel di Las Vegas, incontra coppie di tutte le età, orientamento e razza, bambini, consulenti e wedding planner.
Cosa pensa Chelsea della tecnologia e della sua influenza sulla vita di tutti i giorni? Il motivo per cui, nella seconda puntata della serie, finisce nella Mecca mondiale di computer e software vari è proprio la sua totale ignoranza sull'argomento.
Chelsea Does Silicon Valley non fornisce soluzioni all'eterno scontro tra tech-dipendenti e pseudo-luddisti, ma mostra il modo in cui si accorciano le distanze e funziona un'App.
Chelsea mostra il mondo in cui viviamo e lascia intravedere quello in cui vivremo; tra i molti con cui la comica scambia opinioni e riserve anche Reed Hastings, amministratore delegato proprio della stessa Netflix che produce.
Terzo episodio imperniato sul razzismo e sui confini che l'umorismo sul tema non può valicare, Chelsea Does Racism esplora una delle storture più perniciose e fondanti della stessa America grazie ad incontri con rappresentanti di diverse organizzazioni per i diritti civili.
Nessuno è escluso in Chelsea Does Racism con scambi di opinioni tra chi è offeso e chi offende, compresi suprematisti bianchi e fanatici della guerra civile.
Chelsea Handler mescola in questo episodio chiacchierate con colleghi - quali Margaret Cho, Aasif Mandvi e Michael McDonald - su cosa si possa e non possa dire a riguardo in uno spettacolo, insieme ad immersioni nei quartieri etnici di Los Angeles.
A chiudere il quartetto è Chelsea Does drugs, una visita a largo giro sul mondo degli stupefacenti, conversazioni con ex tossicodipendenti, esperimenti in prima persona della stessa Chelsea.
Quali sono i veri effetti della ayahuasca? Sotto la supervisione di una neuroscienziata, Chelsea affronta un viaggio fino al Perù la famigerata bevanda allucinogena.
Scomodo, divertente, per niente conciliante, Chelsea Does è diretto da Eddie Schmidt, regista e autore satirico, nominato agli Oscar nella sezione documentari per la produzione di Twist of Faith, insomma il partner ideale della bionda e cinica Chelsea per un nuovo modo di concepire il documentario e la serialità televisiva.