Titolo originale | Oegye+in 2bu |
Anno | 2024 |
Genere | Azione |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Dong-hoon Choi |
Attori | Jun-yeol Ryu, Tae-ri Kim, Woo-Bin Kim, Eui-sung Kim, Lee Hanee Jung-ah Yum, Yoon Kyung-Ho, Jin Sun-gyu, Lee Si-hoon, Jo Sin-je. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 febbraio 2024
Il secondo capitolo della saga di Choi Dong-hoon.
CONSIGLIATO NÌ
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Corea, 1391. In seguito alle vicende raccontate in Alienoid, Ean ha recuperato la Lama Divina e intende riportarla nel 2022 per sventare la minaccia aliena e salvare la Terra. Sulla sua strada dovrà far fronte alla minaccia di Jajang e di altri emissari alieni, intenzionati a loro volta a utilizzare l'artefatto per viaggiare nel tempo e per risvegliare il Controllore, leader dei ribelli imprigionato nel corpo di un umano inconsapevole. Ean teme che il Controllore alberghi in Muruk, il suo salvatore, con cui sta per nascere un interesse sentimentale: se così fosse, le sue scelte potranno rivelarsi molto dolorose.
Nei suoi primi dieci minuti Alienoid: Return to the Future riassume quanto visto nel primo capitolo a mo' di ripasso e prepara il terreno a un altro mash-up di generi, in vista di un pirotecnico finale.
Chi si attendeva un'esplosione di effetti speciali in un contesto interplanetario forse rimarrà deluso, visto che il sequel di Alienoid è prevalentemente ambientato nell'epoca Goryeo, tra spadaccini, stregoni e taverne, ideali per ospitare degli scontri all'ultimo sangue. Gli anacronismi che erano scioccanti nel primo capitolo - come le pistole che sparano e i raggi laser nel contesto di un wuxia ambientato nel XIV secolo - hanno perso l'effetto sorpresa e offrono more of the same, benché alcune sequenze - come quella dei due buffi stregoni catapultati in una palestra - riescano ancora a strappare qualche sorriso.
L'unico personaggio nuovo è rappresentato da un formidabile spadaccino cieco, rilevante per lo sviluppo della storia tanto nel passato che nel presente di Seoul 2022 ma non sufficientemente caratterizzato per risultare memorabile per lo spettatore. Il mistero da svelare consiste invece nel corpo umano che ospita il Controllore: gli indizi lasciano intendere che risieda nel coraggioso Muruk, innamorato di Ean, ma non si escludono le sorprese.
A complicare la faccenda è il sentimento nascente tra Ean e Muruk, su cui però il regista Choi Dong-hoon rimane interlocutorio, preferendo concentrare il focus sulla componente action. In generale in Alienoid: Return to the Future prevalgono le incertezze rispetto al coraggio scriteriato del primo capitolo: quella bulimica volontà di stupire a ogni passo lascia spazio a una trama più lineare, che aprirebbe alla possibilità di approfondire le relazioni tra i personaggi e la loro psicologia, ma di fatto questo non avviene. Il sequel fa leva sulla necessità dello spettatore di vedere come la vicenda si potrà concludere, ma fa troppo poco per attirare nuovi e ignari adepti e di conseguenza brillare di luce propria e non riflessa.
Complici probabilmente la situazione pandemica durante la quale il film è stato girato - insieme al primo capitolo - e i risultati tutt'altro che lusinghieri al botteghino di Alenoid, ha prevalso la volontà di rimanere nei ranghi serrati di un sequel di blockbuster che ha il solo e umile compito di tirare le fila del discorso. Gli accenni di visionarietà di Alienoid inducevano a maggiori aspettative, ma il film di Choi rimane epilogo degno e incarnazione di un'epoca d'oro e di grandeur per il cinema sudcoreano nel suo boom commerciale, difficilmente destinata a ripetersi in simili proporzioni.
Corea, 1391. In seguito alle vicende raccontate in Alienoid, Ean ha recuperato la Lama Divina e intende riportarla nel 2022 per sventare la minaccia aliena e salvare la Terra. Sulla sua strada dovrà far fronte alla minaccia di Jajang e di altri emissari alieni, intenzionati a loro volta a utilizzare l'artefatto per viaggiare nel tempo e per risvegliare il Controllore, leader dei ribelli imprigionato nel corpo di un umano inconsapevole. Ean teme che il Controllore alberghi in Muruk, il suo salvatore, con cui sta per nascere un interesse sentimentale: se così fosse, le sue scelte potranno rivelarsi molto dolorose.
Nei suoi primi dieci minuti Alienoid: Return to the Future riassume quanto visto nel primo capitolo a mo' di ripasso e prepara il terreno a un altro mash-up di generi, in vista di un pirotecnico finale. Gli accenni di visionarietà di Alienoid inducevano a maggiori aspettative, ma il film di Choi rimane epilogo degno e incarnazione di un'epoca d'oro e di grandeur per il cinema sudcoreano nel suo boom commerciale, difficilmente destinata a ripetersi in simili proporzioni.
Il primo capitolo Alienoid è disponibile in streaming su MYmovies ONE.