Butcher's Crossing

Film 2022 | Western 105 min.

Regia di Gabe Polsky. Un film con Nicolas Cage, Rachel Keller, Xander Berkeley, Fred Hechinger, Jeremy Bobb. Cast completo Titolo originale: Butcher's Crossing. Genere Western - USA, 2022, durata 105 minuti.

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Ultimo aggiornamento domenica 16 ottobre 2022

Un uomo molla tutto per diventare cacciatore di bufali.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
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Un western scolastico e incolore che non ha il coraggio di affidarsi alla follia di Nicolas Cage.
Recensione di Simone Emiliani
domenica 16 ottobre 2022
Recensione di Simone Emiliani
domenica 16 ottobre 2022

Kansas, 1874. Will Andrews, figlio di un prete, ha lasciato gli studi ad Harvard e ora viaggia verso Ovest. Raggiunge Butcher's Crossing, una piccola città di frontiera nelle pianure del Kansas, che si regge economicamente sui profitti degli allevatori di bestiame e commercianti di pelli di bisonti come McDonald. Sulla sua strada incrocia Miller, un esperto cacciatore di bisonti che lo convince a unirsi alla sua squadra, di cui fanno parte anche Charley e Fred, e finanziare una memorabile battuta di caccia. Prima di partire incontra Francine, una prostituta che è attratta da lui ma nella stanza d'albergo s'innervosisce e non riesce a consumare il rapporto. Il viaggio comincia in autunno e il gruppo deve affrontare diverse difficoltà, come la mancanza d'acqua, prima di arrivare ai piedi delle Montagne Rocciose del Colorado dove ci sono migliaia di bisonti la cui pelle vale oro. Nel corso della spedizione vengono uccisi numerosi bisonti. Miller però è incontentabile e vuole farli fuori tutti. Tra lui e Fred sale la tensione. Nel frattempo sta arrivando il freddo dell'inverno...

Prima di "Nelle terre estreme", il libro di Jon Krakauer da cui è stato tratto Into the Wild. Nelle terre selvagge, c'è stato 36 anni prima, nel 1960, il celebre romanzo omonimo "Butcher's Crossing" con protagonista un ragazzo che si lasciava la famiglia e il resto della sua vita alle spalle alla ricerca di un'avventura tale da stravolgerli l'esistenza.

Il respiro è quello del western con i temi del viaggio e del tempo che passa con il cambio delle stagioni (dall'autunno alla primavera) e la corsa alle pelli di bestiame come quella dell'oro. Cosa è allora che rende così statico e incolore questo adattamento di Gabe Polsky (anche produttore e co-sceneggiatore), al suo secondo film di finzione dopo The Motel Life? Non è la trasposizione del romanzo nei cui confronti la riverenza rischia di sfociare nel timore di non restituirne il clima. Probabilmente è l'approccio semi-documentaristico che lo trattiene, soprattutto nelle battute di caccia e nello scuoiamento dei bufali.

Nei passaggi temporali, nei mesi dove il gruppo resta accampato, non si avverte la paura del fallimento dell'impresa, la sospensione della propria vita in un luogo che potrebbe prolungarsi per chissà quanto dove basta anche un solo frammento di un film di Anthony Mann per mostrare la precarietà dell'individuo in un paesaggio che può essere complice oppure ostile. Ma soprattutto è il personaggio di Will Andrews, interpretato da Fred Echinger, ad essere debole e a non fare avvertire alla fine il cambiamento del carattere dopo la grande avventura.

Certo c'è Nicolas Cage. Volto nell'ombra, cranio rasato su cui ci passa la lama affilata, possibile reincarnazione dall'ombra del colonnello Kurz di Marlon Brando in Apocalypse Now. La natura diabolica/avventurosa/distruttiva di molti personaggi anche recenti interpretati dall'attore statunitense, tra cui Primal. Istinto animale a Mandy, restano però sulla carta.

Eppure nel suo DNA, grazie al romanzo, c'è quell'avidità che potrebbe arrivare dal cinema di John Huston che mette in pericolo il gruppo perché vuole uccidere tutta la mandria. Polsky però non ha il coraggio di lasciare il film alla sua follia e si accontenta quindi di un confronto classico, anzi scolastico con il western, con campi lunghi dove il territorio sembra colorarsi di nero al passaggio dei bisonti, la luce naturale con la fonte di quella delle candele o del fuoco e un'iconografia già dichiara nei titoli di testa con foto, piante geografiche, disegni.

L'avventura, la sfida, il pericolo sono le strade di un territorio già tracciato. Un adattamento come quello di Butcher's Crossing sembra andare così sul sicuro. Ma la copia di una copia non è come l'originale. Ce lo hanno insegnato Kasdan, Hill, Carpenter nei confronti di Ford, Hawks, Peckinpah. Ma questa è un'altra storia.

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Un'epopea di frontiera.
a cura della redazione
martedì 26 ottobre 2021

Un ragazzo decide di abbandonare Harvard per trasferirsi nel selvaggio West, nella cittadina di Butcher's Crossing, Kansas. Lì inizierà la sua nuova vita come cacciatore di bufali.

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domenica 16 ottobre 2022
Federico Rizzo
Sentieri Selvaggi

1874. William Andrews (Fred Hechinger) è un giovane studente di buona famiglia che decide di abbandonare Harvard per scoprire il mondo e andare alla ricerca di se stesso. Lascia alle spalle l'agio famigliare e i sicuri banchi universitari per approdare nell'insignificante Butcher's Crossing, un piccolo paesino di cacciatori di pelli di bufalo. Qui un vecchio conoscente del padre, ora commerciante di [...] Vai alla recensione »

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FESTA DI ROMA
domenica 16 ottobre 2022
Simone Emiliani

Il regista poteva affidarsi alla follia interpretativa di Nicolas Cage ma preferisce restare in territori già esplorati. A Roma 2022. Vai all'articolo »

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