Las Niñas

Film 2020 | Drammatico +13

Anno2020
GenereDrammatico
ProduzioneSpagna
Regia diPilar Palomero
AttoriNatalia de Molina, Carlota Gurpegui, Andrea Fandos .
TagDa vedere 2020
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,30 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pilar Palomero. Un film Da vedere 2020 con Natalia de Molina, Carlota Gurpegui, Andrea Fandos. Genere Drammatico - Spagna, 2020, Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,30 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 gennaio 2020

Due ragazze entrano nel periodo della pubertà ponendosi domande urgenti sulla loro identità. Il film ha ottenuto 9 candidature e vinto 4 Goya,

Consigliato sì!
3,30/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,10
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
La storia di formazione e (dis)educazione di un'adolescente sensibile: un ritratto privato e collettivo.
Recensione di Marianna Cappi
sabato 21 novembre 2020
Recensione di Marianna Cappi
sabato 21 novembre 2020

Celia ha dodici anni e studia in una scuola femminile religiosa a Saragozza. Vive sola con la madre e del padre sa poco e nulla, solo che è morto prima che lei nascesse, o così le hanno detto. L'arrivo nella sua classe di una nuova compagna, Brisa, da Barcellona, inaugura una stagione di nuove scoperte e vecchi e nuovi turbamenti. Come la Spagna del 1992, e come molte ragazze cresciute in quegli anni, Celia è divisa tra un'infanzia votata all'obbedienza alla madre e ai dettami della religione e uno stile di vita più emancipato e apparentemente ribelle, ma anche più sincero.

Questo trovarsi in un luogo e in un tempo di passaggio, in una contraddizione vivente, la regista aragonese Pilar Palomero lo illustra alla perfezione, quasi pedissequamente: da un lato il cucito in classe, la cameretta di Celia con i giochi da bambina, Dio che esiste "perché sì", il cineforum con l'immancabile Marcellino pane e vino, e dall'altro il primo rossetto, la musicassette, la giacca di jeans e la scoperta fortuita dei preservativi dei genitori.

La sessualità al servizio dell'amore coniugale, come materia di studio scolastico, di contro ai consigli delle riviste per teenagers "per sedurlo", come lettura di diletto. Tutto normale, forse, a quell'età, ma non per Celia, la cui sensibilità iper sviluppata le impedisce di farsi scivolare addosso piccoli e grandi disagi. A lei non fa male una botta in testa: le fanno male i silenzi sulla sua storia e l'indifferenza emotiva di una madre che pensa che farne una buona scolara equivalga a fare di lei una vincente.

Dopo la lunga permanenza tra scuola e casa, il viaggio dalla nonna mai vista, sebbene dettato da una circostanza drammatica, è una boccata d'aria, in termini filmici e metaforici, dal tormento di segreti imposti troppo a lungo.

Vicino per stile del racconto e ambientazione temporale a Estate 1993, con cui condivide la produzione, Las Ninas è un film più claustrofobico e sofferto, ugualmente scritto in punta di dita, e certamente debitore di gran parte del suo magnetismo all'intensa prova della protagonista, Andrea Fandos, e delle interpreti sue coetanee.

"Entre dos tierras", cantavano gli Héroes del Silencio. La (dis)educazione cinematografica di Celia la porterà dalla terra dove, alle prove del coro, doveva solo far finta di muovere le labbra, a quella in cui troverà il coraggio di far sentire la propria voce, e poco male se non si uniforma perfettamente alle altre.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 26 novembre 2020
Rossella Romano

Spagna 1992. Canto. Preghiera. Scuola. Casa.Questo è un pò il ritmo che segue la vita di Celia e, con qualche lieve modifica, anche la vita delle sue compagne. Non è noia, è quasi un ordine maniacale che cadenza la vita nella quale, sembrano, non trovano spazio, emozioni, turbamenti, errori, segreti legati all'adolescenza e a quello che si trascina dietro.

martedì 1 dicembre 2020
chiara_bar82

Mi aspettavo un po' di più, forse perchè ero arrivata carica dalle recensioni e dopo un inizio positivo via via mi sono un po' annoiata. Ma resta sicuramente un film riuscito che spero di poter vedere a Firenze prima o poi! 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 22 novembre 2020
Silvana Silvestri
Il Manifesto

All'insegna dell' inclusione, secondo la scelta del festival (metà dei film di registi, metà di registe) il terzo film è un altro esordio, Las Niñas (Le ragazzine) della spagnola Pilar Palo mero. Chi ricorda più il silenzio assoluto che doveva regnare nelle classi? il saluto reverenziale all' ingresso dei professori? Il film ci riporta a una atmosfera scolastica lontana, ancora di più perché è ambientata [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Matteo Galli
Close-Up

Presentato alla Berlinale nella sezione "Generation" e già uscito in Spagna ai primi di settembre, Las niñas è l'opera prima della quarantenne regista spagnola Pilar Palomero, originaria di Saragozza, città dove il film si svolge, solo a giudicare dalle targhe delle macchine (una "Z") perché per il resto, in realtà, si svolge tutto in interni: casa anzi case e scuole.

sabato 21 novembre 2020
Chiara Zuccari
Sentieri Selvaggi

L'esordio alla regia di Pilar Palomero è un racconto di formazione, di cambiamento ed esplorazione della propria identità nella Spagna degli anni '90. Il punto di vista è quello di Celia, una ragazzina di 11 anni che vive con la madre in una città di provincia e frequenta un istituto femminile cattolico. Un giorno entra in classe Brisa, una nuova compagna arrivata da Barcellona, con cui Celia intreccerà [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Matteo Mazza
Duels.it

C'è un momento decisivo in Las niñas, una sequenza di grande impatto emotivo che ben traduce il disagio e la frustrazione della protagonista Celia. A scuola, durante l'abituale visita medica, con gli occhi indiscreti di suore e compagne puntati addosso come fari, la ragazza deve mostrarsi e pronunciare il proprio nome ma dalla sua bocca esce un suono sottile e soffocato, una risposta impercettibile [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Lorenzo Rossi
Cineforum

Las niñas è qualcosa di più di un semplice coming of age. Qualcosa d'altro. Con uno sguardo solido, quasi inedito per un'opera prima, l'aragonese Pilar Palomero - classe 1980 - confeziona un film fatto di ricordi, stratificazioni culturali e memorie collettive capace di evocare nello stesso tempo l'intimità di un diario personale e la complessità di un film storico.

winner
miglior film
Goya
2021
winner
miglior scenegg.ra originale
Goya
2021
winner
miglior fotografia
Goya
2021
winner
miglior regista esordiente
Goya
2021
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