A casa tutti bene

Quindici parenti scenate madri e tanto moralismo

Muccino torna ai suoi temi e ai suoi personaggi preferiti, in una specie di aggiornamento dell'Ultimo bacio 17 anni dopo, corale ma tutto in famiglia. A Ischia una quindicina di parenti si ritrova per celebrare le nozze d'oro di un ristoratore di successo e della moglie (Ivano Marescotti e Stefania Sandrelli), e ed esplodono presto le tensioni. Dopo una mezz'ora dedicata a spiegare la situazione con dialoghi didascalici, arrivano le ormai proverbiali scenate madri, le nostalgie, le riunioni al piano cantando Cocciante o Celentano. La sincerità del regista (con una vena di cupezza) è innegabile, ma si traduce in un moralismo superficiale e in un auto-indulgente piangersi addosso. Gli esibizionismi di regia sono tenuti più a bada del solito, le musiche di Nicola Piovani sono efficaci (ma onnipresenti) e gli attori più navigati, come Favino, fanno quel che possono alle prese con caratteri molto stereotipati.
Da La Repubblica, 15 febbraio 2018


di Emiliano Morreale, 15 febbraio 2018