momi
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domenica 15 ottobre 2023
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delusione
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Speravo in qualcosa differente vedere persone intelligenti con la possibilità di uscire da quest'impicco e non approfittarne l'occasione mi è sembrata una sceneggiatura stupida nessuno avrebbe agito in questa maniera almeno non io da vittima a carnefice per deficienza anche no . Esagerato !
attori assolutamente credibili incluso ho pianto
però ho sperato in un finale più credibile
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alessandra
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mercoledì 24 maggio 2023
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una serie tv che ti entra dentro…
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Poche parole: è una serie tv che ti entra dentro.. la velocità delle situazioni fa si che il telespettatore rimanga incollato e attento alla Tv con un insieme tra l'incuriosito ed il divertito e con una soglia di adrenalina leggera ma sempre costante...
Francesco scianna (Carlo) con la sua recitazione maestra lascia la sua impronta a lento rilascio... ( anche quando la puntata è finita)
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lovemovies
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mercoledì 19 aprile 2023
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fotografia verosimile di una famiglia allargata
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Non mi sorprende l'ondata di dissenso da parte del pubblico "votante". Molti commentatori sembrerebbero essere nella realtà premiati registi, noti agli schermi di mezzo mondo, ma nell'occasione camuffati da spettatori della domenica. Giusto per espellere un tot di veleno. E' normale che funzioni così. E' molto più semplice sparare a zero sul lavoro e sul talento degli altri, piuttosto che coglierne ed apprezzarne i valori. La trama del film non è per nulla inverosimile, non ci si deve scandalizzare per gli oscuri segreti mai confessati e per le voglie represse nella frustrazione. Gelosie, invidie e antipatie congenite sono di casa, a maggior ragione se si tratta di una casa grande.
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Non mi sorprende l'ondata di dissenso da parte del pubblico "votante". Molti commentatori sembrerebbero essere nella realtà premiati registi, noti agli schermi di mezzo mondo, ma nell'occasione camuffati da spettatori della domenica. Giusto per espellere un tot di veleno. E' normale che funzioni così. E' molto più semplice sparare a zero sul lavoro e sul talento degli altri, piuttosto che coglierne ed apprezzarne i valori. La trama del film non è per nulla inverosimile, non ci si deve scandalizzare per gli oscuri segreti mai confessati e per le voglie represse nella frustrazione. Gelosie, invidie e antipatie congenite sono di casa, a maggior ragione se si tratta di una casa grande. Lascio immaginare poi se la casa si trova su un'isola e se il maltempo ha sospeso i collegamenti via mare ed ha obbligato una moltitudine di parenti a convivere forzatamente. Spettatori attoniti sono i bambini, come sempre vittime predestinate dei problemi e delle liti fra gli adulti. Piuttosto perplessa anche una coppia di adolescenti che assiste silenziosa e che probabilmente si chiede se il loro amore da poco sbocciato si manterrà candido e forte o non si trasformerà invece "in quella roba lì". Cast di attrici ed attori di bravura conclamata. Regia impeccabile. Sembra di essere lì, fra tutti quei "parenti serpenti" scatenati. Il traghetto che alla fine finalmente salperà, non scioglierà i nodi arrivati al pettine: ognuno capirà invece che è arrivato il momento di dare una sterzata alla propria vita, per cercare di salvare quello che ancora si riuscirà a recuperare o per dare fiato alla propria vita.
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renata serra
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martedì 11 gennaio 2022
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buon potenziale ma...
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Classica storia di una famiglia perbene dell'alta società che alla morte del patriarca salva-facciata per amor del famoso ristorante di famiglia, si sgretola svelando tutti i vizi, intrighi, screzi e persino crimini.
La trama è interessante, molti colpi di scena non sempre prevedibili. Regia un po' confusionaria con tanti flash-back che aumentano la confusione e non creano la suspense che dovrebbero . Troppe le scene di sesso frenetico ripetute (tra le stesse coppie che già si sa che fanno coppia) e inutili alla trama e ne fanno un film un po' trash. I dialoghi buoni ma certe scene sono over-acted, esaggerate . Molte urla e reazioni isteriche in momenti in cui una famiglia di quel rango non farebbe mai scenate in pubblico (festa con invitati) rende tutto meno naturale e troppo costruito.
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Classica storia di una famiglia perbene dell'alta società che alla morte del patriarca salva-facciata per amor del famoso ristorante di famiglia, si sgretola svelando tutti i vizi, intrighi, screzi e persino crimini.
La trama è interessante, molti colpi di scena non sempre prevedibili. Regia un po' confusionaria con tanti flash-back che aumentano la confusione e non creano la suspense che dovrebbero . Troppe le scene di sesso frenetico ripetute (tra le stesse coppie che già si sa che fanno coppia) e inutili alla trama e ne fanno un film un po' trash. I dialoghi buoni ma certe scene sono over-acted, esaggerate . Molte urla e reazioni isteriche in momenti in cui una famiglia di quel rango non farebbe mai scenate in pubblico (festa con invitati) rende tutto meno naturale e troppo costruito. Peccato perché il cast è davvero bravo. Una elegante e composta Laura Morante nel ruolo di matriarca che ingoiando rospi in silenzio salva le apparenze, una Emma Marone davvero credibile e molti altri attori affermati .
La seconda stagione può avere un potenziale se costruito con più coerenza, meno isteria e meno scene volgari, che soprattutto non devono sorprendere a rapina dopo una pubblicità , specie se uno sta cenando davanti alla TV
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alessandro
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domenica 28 novembre 2021
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isteria e frustrazione
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Titolo del film evidentemente ironico visto che nessuno dei personaggi stava molto bene nè con gli altri nè con se stesso. Tanta pazzia e trama debole. Non è il mio genere di film
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lucky italian movies
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martedì 26 gennaio 2021
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una gabbia di matti
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Sembra l'ultimo film di un'ipotetica trilogia composta per il resto da L'ultimo bacio e Baciami ancora. Identico agli altri due per la coralità del cast (qualche attore è presente in tutti e tre i film) e per la sceneggiatura. Muccino sarà pure bravo nella descrizione dei personaggi e nel portare in scena tutti i migliori attori italiani in un colpo solo, ma sarebbe ora di cambiare registro, di inventarsi qualcos'altro. Poi qui trovare un protagonista sano di mente è impresa ardua: tutti che gridano, che si accapigliano senza un valido motivo e che fanno impazzire pure quei santi partner che li sopportano. I due giovani che si spacciano per amici ma poi finiscono insieme sono l'apoteosi della banalità.
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Sembra l'ultimo film di un'ipotetica trilogia composta per il resto da L'ultimo bacio e Baciami ancora. Identico agli altri due per la coralità del cast (qualche attore è presente in tutti e tre i film) e per la sceneggiatura. Muccino sarà pure bravo nella descrizione dei personaggi e nel portare in scena tutti i migliori attori italiani in un colpo solo, ma sarebbe ora di cambiare registro, di inventarsi qualcos'altro. Poi qui trovare un protagonista sano di mente è impresa ardua: tutti che gridano, che si accapigliano senza un valido motivo e che fanno impazzire pure quei santi partner che li sopportano. I due giovani che si spacciano per amici ma poi finiscono insieme sono l'apoteosi della banalità. Ed infine il capostipite della famiglia che giustamente sbrocca con la moglie perchè fino a quel momento era stato tranquillo in quanto lontano dalla sua famiglia di matti...e ci credo! Insomma da guardare magari solo per il ricco cast, ma per il resto non si perde niente.
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sibilla galiano
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lunedì 12 ottobre 2020
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ultimo bacio atto iii
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A Muccino si fa fatica a dare un brutto voto. Al cast di attori, parte dei quali hanno fatto la sua fortuna e a lui devono molto della loro, non si può non applaudire. Però, quanto il film racconta, Muccino ce lo ha già spiegato in altri film. L'amore ha una scadenza: dopo qualche tempo subentrano fattori che rendono tutto tanto difficile, più sopportazione che gioia. Si va avanti per compromessi o si fugge. E' una verità scomoda da ammettere e Muccino ce la racconta assai bene. L'amore tenero della prima giovinezza, l'amore che si sente invincibile e diverso da tutti gli altri, l'amore provato, l'amore finito, l'amore tradito, l'amore dal compromesso cercato e ottenuto, li abbiamo già visti ne L'ultimo Bacio e in Baciami ancora.
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A Muccino si fa fatica a dare un brutto voto. Al cast di attori, parte dei quali hanno fatto la sua fortuna e a lui devono molto della loro, non si può non applaudire. Però, quanto il film racconta, Muccino ce lo ha già spiegato in altri film. L'amore ha una scadenza: dopo qualche tempo subentrano fattori che rendono tutto tanto difficile, più sopportazione che gioia. Si va avanti per compromessi o si fugge. E' una verità scomoda da ammettere e Muccino ce la racconta assai bene. L'amore tenero della prima giovinezza, l'amore che si sente invincibile e diverso da tutti gli altri, l'amore provato, l'amore finito, l'amore tradito, l'amore dal compromesso cercato e ottenuto, li abbiamo già visti ne L'ultimo Bacio e in Baciami ancora. Novità di questo film è quello che raccontano la coppia Gerini-Ghini, che qui non anticipo a favore di chi non ha visto il film. Sì, anche quello capita e lì, anche i sedicenti grandi innamorati, quelli che darebbero la vita per il partner, sono chiamati ad ammettere che il più grande amore della vita di ognuno è sè stesso.
Insomma, ottima la regia, straordinari gli attori, ma la storia la conosciamo già
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sibilla galiano
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martedì 22 settembre 2020
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ultimo bacio atto iii
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A Muccino si fa fatica a dare un brutto voto. Al cast di attori, parte dei quali hanno fatto la sua fortuna e a lui devono molto della loro, non si può non applaudire. Però, quanto il film racconta, Muccino ce lo ha già spiegato in altri film. L'amore ha una scadenza: dopo qualche tempo subentrano fattori che rendono tutto tanto difficile, più sopportazione che gioia. Si va avanti per compromessi o si fugge. E' una verità scomoda da ammettere e Muccino ce la racconta assai bene. L'amore tenero della prima giovinezza, l'amore che si sente invincibile e diverso da tutti gli altri, l'amore provato, l'amore finito, l'amore tradito, l'amore dal compromesso cercato e ottenuto, li abbiamo già visti ne L'ultimo Bacio e in Baciami ancora.
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A Muccino si fa fatica a dare un brutto voto. Al cast di attori, parte dei quali hanno fatto la sua fortuna e a lui devono molto della loro, non si può non applaudire. Però, quanto il film racconta, Muccino ce lo ha già spiegato in altri film. L'amore ha una scadenza: dopo qualche tempo subentrano fattori che rendono tutto tanto difficile, più sopportazione che gioia. Si va avanti per compromessi o si fugge. E' una verità scomoda da ammettere e Muccino ce la racconta assai bene. L'amore tenero della prima giovinezza, l'amore che si sente invincibile e diverso da tutti gli altri, l'amore provato, l'amore finito, l'amore tradito, l'amore dal compromesso cercato e ottenuto, li abbiamo già visti ne L'ultimo Bacio e in Baciami ancora. Novità di questo film è quello che raccontano la coppia Gerini-Ghini, che qui non anticipo a favore di chi non ha visto il film. Sì, anche quello capita e lì, anche i sedicenti grandi innamorati, quelli che darebbero la vita per il partner, sono chiamati ad ammettere che il più grande amore della vita di ognuno è sè stesso.
Insomma, ottima la regia, straordinari gli attori, ma la storia la conosciamo già.
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fudalcor
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lunedì 24 agosto 2020
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che fatica arrivare alla fine
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Io l'ho trovato di una noia mortale. Lento, banale, caricaturale, scontato, Le canzonette stonate al pianoforte prolungano secondo me inutoilmente una lunghezza già eccessiva. Sono arrivato alla fine solo grazie al tasto 10 secondi, schiacciato innumerrevoli volte.
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la nera
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sabato 1 agosto 2020
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