Chiamami col tuo nome |
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Un film di Luca Guadagnino.
Con Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, Amira Casar.
continua»
Titolo originale Call me by your name.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- Italia, Francia, USA, Brasile 2017.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 25 gennaio 2018.
MYMONETRO
Chiamami col tuo nome
valutazione media:
3,93
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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“Le folgorazioni dell’amore”di ritabrancaFeedback: 11658 | altri commenti e recensioni di ritabranca |
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sabato 27 gennaio 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Chiamami col tuo nome (2017) film diretto da Luca Guadagnino con Timothée Chamalet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel, Victoire Du Bois e altri
Diretto e sceneggiato da Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”, ispirato dal romanzo americano “Call Me by Your Name” di André Aciman, strega lo spettatore fin dalle prime sequenze, fin dai titoli in corsivo color ocra che compaiono sulle immagini di sculture classiche, tutto è impeccabilmente bello e credibile: la location, paesaggi lussureggianti lombardi, l’antica villa signorile, i personaggi che la popolano, i dialoghi originali, le musiche.
La storia si svolge agli inizi degli anni ’80, quando la piccola famiglia di un docente universitario che comprende moglie e figlio diciassettenne si prepara ad accogliere per alcune settimane, come ogni estate, uno studente specializzando. Questa volta tocca all’americano Oliver, biondo, atletico e fin troppo disinvolto ospite che affascina tutti, incluso il sensibile Elio, che però, non solo perché costretto a cedergli la sua stanza, lo trova anche un tantino irritabile.
La nuova presenza comunque porta un certo scompiglio nella vita già intensa di Elio, assiduo divoratore di buoni libri e eccellente esecutore di brani musicali al pianoforte e alla chitarra e, anche lui, come tutti gli altri personaggi, ma in misura maggiore, è sottilmente stregato dal fascino di Oliver, che sembra snobbarlo e trattarlo con sufficienza.
Il tema è svolto in forma del tutto originale svelando lo sbocciare articolato dell’innamoramento con gli ingredienti che sempre lo accompagnano: le ansie, i timori, le gelosie, le estasi, le sofferenze, le meravigliose trepidazioni, le lacerazioni del distacco.
Dialoghi di altissimo livello poetico sottolineano lo spessore di questa grande opera, difficile dimenticare l’inconsueta dichiarazione d’amore e il discorso che
l’illuminato padre rivolge al figlio per sottolineargli le fortune che gli sono capitate, che includono anche i momenti inevitabili di pena che l’amore comporta.
Magnifica anche la fotografia.
Un film da non perdere assolutamente.
Applausi, applausi, applausi
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