Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Karen Di Porto |
Attori | Karen Di Porto, Andrea Planamente, Bruno Pavoncello, Mia Benedetta, Daniela Virgilio Cyro Rossi, Diego Buongiorno, Nicola Mancini, Lorenzo Adorni, Massimiliano Padovan Di Benedetto, Paolo Samoggia, Boris Giulivi, Paola Venturi, Marianna Costantini, Alessia Alciati, Carlotta Galmarini, Emiliana Gimelli, Francesco Liotard, Ilde Mauri, Alexia Murray, Carlotta Parodi, Elena Stefanuto. |
Uscita | giovedì 8 giugno 2017 |
Distribuzione | Bella Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,98 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 giugno 2017
Il viaggio di una ragazza - Maria - e del suo cane sono l'occasione per riscoprire Roma, invasa dai turisti e vissuta dai romani, in una frenesia che spesso si trasforma in immobilità.
CONSIGLIATO SÌ
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È una giornata frenetica per Maria, accompagnata dall'inseparabile cagnolina Bea. Dalla mattina alla sera volteggia per il centro di Roma ad accogliere turisti in appartamenti-vacanza, visitare amici per strada, la mamma al negozio di antiquariato e il papà al cimitero, fare provini ed infine partecipare a una festa "di lavoro". Ma cosa resta di tali ore convulse a questa giovane aspirante attrice dagli occhi bellissimi e nostalgici?
"Devi sempre avere i soldi tuoi" le ripeteva il padre quando era ragazzina. Per questo Maria ha imparato l'arte di arrangiarsi e non darsi mai per vinta. Qualità che evidentemente appartengono anche alla regista, sceneggiatrice e attrice protagonista del film che si racchiudono nella persona di Karen Di Porto. Il suo lungometraggio d'esordio costruito sull'unicità temporale e spaziale (Roma, coprotagonista assoluta) sfiora l'appartenenza al genere diaristico, ove però il consueto racconto over in prima persona è qui sostituito dalla narrazione vissuta. Karen/Maria si mostra senza pudore nelle fatiche quotidiane di una vita capitolina solo apparentemente privilegiata.
Comprendiamo infatti a metà film la deriva economica della sua famiglia ex benestante, una delle numerose casate romane già nobili o borghesi diversamente (de)cadute e costrette spesso ad affittare le antiche dimore del Centro: sono gli appartamenti che lei stessa "apre" ai clienti da key-holder per conto una società di affitta case-vacanza. Nel frattempo Maria sogna di recitare in grande, e basta una giornata, seppur "allucinante", a farle sperimentare speranza e delusione in questo senso, con l'unica certezza della cagnetta e dell'amico Cesare, anch'egli aspirante attore, ridotto a travestirsi da Gesù per i selfie dei turisti.
Scritto per se stessa molto bene, il personaggio di Maria ha il pregio di una grazia non comune che naturalmente collide con il caos endogeno di una Roma sempre più degradata, anche umanamente. La donna mostra gentilezza ed empatia verso tutti, specie verso gli emarginati che sanno di verità e contrastano con il vuoto del jet set cinematografico romacentrico: il contrasto mai retorico non fa che aumentare lo spessore della protagonista. Scritto senza banalità, con notevole ironia (alcuni siparietti sono veramente irresistibili) e girato con garbo, il film resta tuttavia sulla linea della premessa che non della riuscita nel momento in cui non sembra mai veramente decollare. I sentieri narrativi abbozzati sono interessanti ma appaiono ancorati a un sommerso che stenta ad evolversi. L'auspicio è che lo sguardo indubbiamente sensibile di Karen Di Porto possa presto posarsi su un plot più sofisticato e ambizioso.
MARIA PER ROMA disponibile in DVD o BluRay |
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Non va ricercato nel film d'esordio di una regista brava e volenterosa la mirabolante kermesse di una Roma rappresentata "realisticamente" e non in stile "Grande bellezza". Non era quello l'intento, né, certamente, la possibilità. Il pregio del film è il contenuto: in un contesto divertente e pieno di ironia, si rivela mano a mano profondo, [...] Vai alla recensione »
Maria (Karen Di Porto) è una bella ragazza che vive a Roma e coltiva un sogno: fare cinema. La seguiamo nei suoi giri nell’arco di una giornata dall’alba al tramonto, impegnata in un lavoro precario nel quale presta il suo fresco aspetto fisico e la sua parlantina in inglese ad una agenzia che affitta appartamenti ai turisti per brevi vacanze nella Città Eterna, in [...] Vai alla recensione »
Per l’esordiente Karen Di Porto, il riferimento del giro in vespa è un tributo al cinema di Nanni Moretti, ciononostante Maria per Roma è un film decisamente esilino. Nel mondo delle varie nuove professioni dei giovani rientra anche quella del key-holder e cioè di colei che avendo le chiavi di varie case-vacanza, mostra gli appartamenti agli affittuari e ne incassa i [...] Vai alla recensione »
Visto ieri all'Eden.Sono rimasto veramente colpito da questo film! Lo consiglio vivamente a tutti
Consiglio a tutti di andarlo a vedere! Bellissimo davvero
Piacevole divertente con una vena malinconica e una Roma convulsa ma bellissima
Finalmente un film diverso! Mi ha preso dall'inizio con questo misto di malinconia e comicità e mi ha trascinata in una vita diversa dalla mia ma uguale a quella di tantissimi di noi. Da vedere!
Per essere un opera prima è bellissimo . per uno che vive a Roma è ripercorrere sorridendo la propria giornata. Per che vive fuori Roma si ride e si fa una bellissima passeggiata. A me è veramente piaciuto. Dopo 4 film bocciati finalmente.
Si possono contenere e omologare dentro lo stesso metro di valutazione un'operina come Maria per Roma e altri film di consumato professionismo o di sofisticata spettacolarità? Campionati diversi, categorie distanti. Non si può. Ma questo non impedisce di riconoscere all'opera prima dell'attrice Karen Di Porto inventiva e freschezza. Lei stessa protagonista nei panni di un'attrice di poca fortuna e [...] Vai alla recensione »
Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose. Roma, una giornata nella vita di Maria (Di Porto), aspirazione attrice, professione key holder (consegna ai turisti le chiavi di varie case del centro storico). Tra provini e corse in Vespa, battibecchi con la madre e il datore di lavoro, dialoghi onirici col padre scomparso e l'amore per la cagnetta cardiopatica Bea, uno spleen contemporaneo [...] Vai alla recensione »
Una giornata di ordinaria follia, nella Roma di oggi, rumorosa e straniante, con in braccio una cagnolina cardiopatica e in testa pensieri assillanti, mescolati a suggestioni oniriche e aspirazioni mancate. Dall'alba al tramonto, dall'inizio alla fine del film, la regista esordiente Karen Di Porto mette in scena se stessa con levità temeraria, giocando con l'autobiografia, ma anche ispirandosi a quella [...] Vai alla recensione »
La giornata tipo di Maria, aspirante attrice che, a Roma, sbarca il lunario con segnando le chiavi degli appartamenti affittati ai turisti. In sella alla Vespa, insieme alla sua cagnetta Bea (che ha problemi al cuore), la donna, sempre di corsa, perennemente in ritardo, si destreggia tra clienti pittoreschi, illusioni, battibecchi con la mamma, rari amici.