David Bowie Is

Film 2014 | Documentario, +13 95 min.

Titolo originaleDavid Bowie Is
Anno2014
GenereDocumentario,
ProduzioneGran Bretagna
Durata95 minuti
Regia diHamish Hamilton
Uscitalunedì 11 luglio 2016
TagDa vedere 2014
DistribuzioneNexo Digital
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,19 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Hamish Hamilton. Un film Da vedere 2014 Titolo originale: David Bowie Is. Genere Documentario, - Gran Bretagna, 2014, durata 95 minuti. Uscita cinema lunedì 11 luglio 2016 distribuito da Nexo Digital. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,19 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi David Bowie Is tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 13 luglio 2016

La più grande mostra mai allestita sul più camaleontico artista rock internazionale. In Italia al Box Office David Bowie Is ha incassato 163 mila euro .

Consigliato sì!
3,19/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 2,88
CONSIGLIATO SÌ
Un'operazione autentica nel cogliere e riflettere la seducente comunicatività di un artista che ha felicemente rivoluzionato le vite di molti.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
sabato 22 novembre 2014
Recensione di Raffaella Giancristofaro
sabato 22 novembre 2014

23 marzo 2013: apre al Victoria & Albert Museum di Londra David Bowie Is Happening, la più grande mostra mai realizzata sull'artista britannico, composta da materiali provenienti dal suo archivio personale: oltre 300 oggetti tra costumi, foto, testi autografi, bozzetti, artwork, distribuiti lungo circa 50 anni di carriera. Una mostra che non può che essere multidisciplinare, tra moda, musica, cinema, teatro, grafica. Il successo dell'esposizione (che poi andrà "in tour" in tutto il mondo fino a primavera 2016) è tale da spingere gli ideatori a documentare l'esperienza in video, a vantaggio di chi non potrà visitarla.
Sono i due co-curatori, Victoria Broackes e Geoffrey Marsh, e la loro assistente Kathryn Johnson, a introdurci nella galassia Bowie, in una formula che sta tra il documentario e la ripresa live di un evento, con tanto di competenti guest star (lo scrittore Hanif Kureishi, lo stilista Kansai Yamamoto, il leader dei Pulp Jarvis Cocker, tra gli altri) a ribadire il ruolo cruciale di Bowie come musicista, icona di stile, sperimentatore di linguaggi interdisciplinari, alfiere della liberazione sessuale e incarnazione vivente di identità multiple. Al di là dell'indiscutibile ricchezza e leggibilità dell'installazione, lo stile registico adottato è immediato.
In omaggio alla versatilità con cui Bowie si è mosso tra arti performative differenti, David Bowie Is si presenta in parte come indubbio veicolo autopromozionale per l'istituzione ospitante, ma anche come una sorta di concert movie o di diretta tv di premio musicale: se l'urgenza dei curatori è dare, in rigoroso ma mai noioso ordine cronologico, tutte le definizioni possibili di chi Bowie sia stato e di cosa abbia rappresentato di volta in volta nei decenni, non ci si dimentica infatti di intervistare - come fossero a bordo palco o all'uscita da un'esibizione - i visitatori/fan, di raccoglierne l'entusiasmo e le reazioni. Si cattura così il coinvolgimento emotivo, vale a dire ciò a cui ogni espressione artistica tende; oltre e nonostante ogni interpretazione chiusa o letterale, contro cui il perenne trasformismo di Bowie lavora da sempre.
Altro espediente efficace è l'effetto che "congela" i visitatori nella loro osservazione mentre un flusso continuo di sounds and visions continua a dare spettacolo. Bowie non si è concesso ad hoc ma ogni oggetto e intervento ne testimonia la lucida consapevolezza nella costruzione della propria immagine, lo spirito di collaborazione profuso nel processo e la curiosità creativa (i disegni preparatori di Hunger City, progetto cinematografico da 1984 di George Orwell che non ha mai visto la luce). Documentario pubblicitario ma al tempo stesso operazione autentica nel cogliere e riflettere la seducente comunicatività di un artista che, da quella sua leggendaria epifania androgina a Top of the Pops (1972) ha felicemente rivoluzionato le vite di molti.

Sei d'accordo con Raffaella Giancristofaro?
Powered by  
NEWS
[LINK] EVENTO
martedì 28 giugno 2016
 

In occasione del trentesimo anniversario dell'uscita di Labyrinth - Dove tutto è possibile, cult di Jim Henson che vede David Bowie nei panni di Jareth, il re dei Goblin, vi presentiamo in esclusiva un passaggio della prefazione del catalogo della mostra [...]

TRAILER
mercoledì 15 giugno 2016
 

Dal 10 gennaio 2016 il mondo non è più stato uguale a prima. La notizia della morte di David Bowie ha lasciato il mondo senza fiato e un'ondata di lutto collettivo ha invaso la rete e gli organi di stampa, dando voce a un cordoglio globale che andava [...]

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati