Titolo originale | The Guard |
Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Irlanda |
Durata | 96 minuti |
Regia di | John Michael McDonagh |
Attori | Brendan Gleeson, Don Cheadle, Liam Cunningham, David Wilmot, Rory Keenan Mark Strong, Fionnula Flanagan, Dominique McElligott, Sarah Greene, Katarina Cas, Pat Shortt, Darren Healy, Laurence Kinlan, Gary Lydon. |
Uscita | venerdì 21 ottobre 2011 |
Tag | Da vedere 2011 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,04 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 gennaio 2014
Il sergente Gerry Boyle è un poliziotto di provincia irlandese con nessun interesse nel contrabbando internazionale di cocaina. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, In Italia al Box Office Un poliziotto da happy hour ha incassato 95,8 mila euro .
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Ufficiale di polizia in una cittadina della costa ovest d'Irlanda, il sergente Gerry Boyle ha diverse particolarità: un umorismo molto particolare, una particolare passione per le giovani prostitute, un'insofferenza particolarmente sviluppata verso i superiori che non conoscono la sua zona ma pensano di sapere tutto quando si tratta di sgominare i trafficanti di cocaina che sfruttano le fredde acque del Connemara per i loro truci traffici. Al suo arrivo nella contea di Galway, dunque, l'agente del FBI Wendell Everett non ha vita facile nel far coppia con Boyle, il quale fa insistentemente sfoggio di razzismo e disinteresse, ma più lavorano insieme e più deve ricredersi, tanto sul conto del partner che sul suo reale codice morale.
Di titoli italiani curiosi, infelici o fuorvianti (più o meno appositamente) ne abbiamo sentiti tanti, quel che spiace in questo caso è soprattutto che The Guard e il pubblico ipotetico di Un poliziotto da Happy Hour non si meritino a vicenda, per ragioni opposte. Era meglio Un poliziotto da Guinness, che era stato realmente preso in considerazione, nonostante sembri una freddura. Tutt'altro che allegro, sociale e scontato - come si presume sia un happy hour - il personaggio indossato da Brendan Gleeson e il film nel suo insieme vanno invece riportati alle intenzioni (felicemente realizzate) del loro autore, John Michael McDonagh, ovvero alle memorie ombrose di malinconici e malconci personaggi da western del tramonto. Esattamente questo è The Guard: un film solitario e insolito, persino nel panorama della commedia acida anglosassone, al quale portare rispetto, perché sa dove e come muoversi nel suo inospitale territorio e, alla fine, potrebbe anche conquistarci del tutto.
Don Cheadle - l'americano, l'esperto - sta a guardare perplesso, assumendo di fatto lo sguardo dello spettatore impreparato o abituato ad altre usanze, che fatica a capire di fronte a quale oggetto cinematografico è capitato. Eppure è proprio questo viaggio in un territorio poco battuto che fa la bellezza del film, insieme all'alchimia del cast, che sembra approdato da universi filmici diversi in questa pellicola di provincia per un atteso scontro finale, quando in realtà si tratta di un primo fortunato incontro. Potenza dei personaggi. Per una volta, vien quasi da augurarsi che l'occasione si rinnovi.
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Il sergente di polizia Gerry Boyle interpretato da Brendan Gleeson, affiancato da un agente dell'FBI di nome Wendell Everett, Don Chedale, dovrà fare i conti con tre narcotrafficanti e sgominare un giro di droga del valore di mezzo miliardo di euro. Una commedia acida e politicamente scorretta con un sense of humor che lascia spiazzati: è divertente vedere e subire le prese [...] Vai alla recensione »
Ciao. Sono stupito! L'aver etichettato questo film in termini di "commedia" è davvero una bella impresa! Forse... l'associazione ad un simile genere è essenzialmente legata al deprecabile ed infelice titolo italiano del film (in cosa diavolo hanno visto un happy our in questa storia?). Pazienza... a onor del vero il mio stupore è pressoché [...] Vai alla recensione »
Questo film girato dal fratello dell'ottimo regista di "In Bruges" non é una commedia pecoreccia come sia il titolo che la locandina con i quali é uscito in Italia lasciavano immaginare. Mi chiedo nuovamente con quale criterio si scelgono sia i titoli e le locandine..... verrebbe da pensare che gli addetti a tale "impresa" non abbiano visto il film in questione [...] Vai alla recensione »
E' la storia del Sergente di Polizia Boyle, che vive e lavora in un villaggio minuscolo dell'Irlanda in quale viene affiancato da un agente dell'FBI per stroncare un cartello di narcotrafficanti. Boyle è razzista e apparentemente ottuso, l'agente americano è il suo opposto ma formeranno un team affiatato ed efficacissimo.
Finalmente un film"anti", segnatamente anticonvenzionale, rispetto ai generi(qui si contaminano comico, poliziesco, drammatico"; "The Guard"(2011, John Michael Mc Donagh, fieramente irlandese), incentrato com'è su un"guard"totalmente anti(pieno di pregiudizi razziali, va a...prostitute, ha esperienza di droga o meglio le droghe le prova, coltiva vizi di [...] Vai alla recensione »
Una cittadina irlandese viene scossa dal ritrovamento di un uomo ucciso. Le indagini sveleranno che l'uomo faceva parte di una banda di pericolosi trafficanti di droga e sul posto verrà inviato un agente dell'FBI. Un film assolutamente divertente e condotto magistralmente dall'esordiente McDonagh giustamente premiato a Berlino per l'opera prima.
soggetto originale ed intrigante. Poliziotto scafato e politicamente scorretto si rivela il "Serpico" della situazione... Il tema della " strana coppia " è forse troppo inflazionato per funzionare al 100% .. (ricordo che hanno fatto film dove uno dei due polizziotti era un extra-terrestre...!!) ma comunque il film merita ed è simpatico.
Non si trova tanta originalità oggi al cinema, e questo film non è certo dissimile da altri, all'apparenza. Infatti il punto forte di questo film, non sono gli elementi in particolare, il poliziotto rude, l'americano perfettino, il giovane smanioso poliziotto di città, i trafficanti di droga cazzoni, sono tutti stereotipi che da soli dicono poco, ma che ci si può [...] Vai alla recensione »
Film particolare, azione mista ad un umorismo sarcastico e un po' "nero" che strappa qualche sorriso ma nulla di più, diciamo che è particolare nel suo genere e un po' diverso dai soliti, forse non è un film che può piacere a tutti. Va detto anche che in italia hanno messo un titolo schifoso dove lo vedono poi l'happy hour nel film non si capisce proprio, un titolo che danneggia il film, meglio se [...] Vai alla recensione »
scandaloso! è uscito venerdi scorso 21 ottobre e oggi 28 ottobre è stato già tolto dai cinema di Roma e lasciato solo in due multisala fuori dal raccordo ?
Un film semplice non certo una novità, "il poliziotto" modella su di sè un personaggio irriverente che spiazza e che esce dagli schemi ma non esalta, è un film a tratti godibile ma anche noioso, si poteva far di meglio perché i personaggi non hanno nessuna caricatura precisa, si muovono dentro spazzi ben delineati e quasi prevedibili per chi fa parte del [...] Vai alla recensione »
Più semplicemente in inglese The Guard, senza fronzoli accattivanti appiccicati al titolo in italiano da una maldestra distribuzione, è una divertente black comedy del 2011 di John Michael McDonagh, un moderno western ambientato in Irlanda tra poliziotti stupidi e corrotti e delinquenti atipici che parlano di Russell e Nietzsche, che richiama alla mente, per il tono dei dialoghi tra il cinico ed [...] Vai alla recensione »
Penalizzato da un titolo fuorviante e superficiale,è invece un bel film,che tratteggia con arguzia, un personaggio particolare,un poliziotto"sui generis" ricco di umanità, ma anche di vizio,ritratto in chiaro-scuro, verosimile e accattivante.La storia non è originale, ma lo spessore dei protagonisti sopperisce alla sceneggiatura povera. Da vedere
Titolo demenziale (italiano) a parte, siamo al cospetto di un signor film, diretto da dio e interpretato altrettanto bene dall'intero cast. Una gran piacevole sorpresa in mezzo a tanto grigiore filmico. Una sferzata d'energia e d'intelligenza. Da raccomandare a chiunque: due ore di cinema d'altri tempi (alla Billy Wilder ad esempio).
il film è godibile. io l'ho trovato molto carino, ma penso che non è una pellicola che può piacere a tutti. come leggevo nei commenti di qualcun altro effettivamente per certi aspetti è una specie di western all'irlandese in tempi moderni. l'umorismo britannico di solito non mi piace, ma qui cose che mi hanno fatto ridere.
Di lati positivi questo film ne aveva parecchi, ma non per questo son riuscito ad apprezzarlo pienamente e alla fine posso affermare che non mi ha nemmeno coinvolto più di tanto. Ma partiamo dai lati positivi: sicuramente la scelta di Gleeson come protagonista è azzeccata, e gli riesce benissimo la figura del poliziotto irlandese pieno di pregiudizi e stravizi (prostitute, alcool e [...] Vai alla recensione »
E soprattutto a dargl il un titolo del genere. Ho smesso di vederlo dono un'ora. E raramente lascio un film a meta' Pessimo
L'humor inglese, e in questo caso la pedante e inservile ironia irlandese, avrebbero dovuto apportare, se non altro, una commedia ancorata a un filone di tutto una risata; cosa che non avvenne. Ammettiamolo al 20° minuto della proiezione, lavai in tutta fretta le tende e mi dileguai. Cio non include, una opinione in toto, ma in fondo, dico in fondo, un film e come un libro: o ti piace e si rende [...] Vai alla recensione »
Titolo italiano sbagliatissimo: «Un poliziotto da happy hour» (The Guard in originale, ovvero «Il poliziotto») può far pensare a una commedia frivola e invece l’opera prima di John Michael McDonagh (fratello del regista di «In Bruges») è un pulp sorprendente con il corpulento Brendan Gleeson nei panni di un vulcanico irlandese come ai tempi di «The General» di Boorman che fece di lui una star.