Anno | 2007 |
Genere | Guerra |
Produzione | USA, Canada |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Brian De Palma |
Attori | Kel O'Neill, Ty Jones, Izzy Diaz, Rob Devaney, Patrick Carroll (II), Mike Figueroa Paul O'Brien, François Caillaud, Daniel Sherman. |
Tag | Da vedere 2007 |
MYmonetro | 3,65 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 novembre 2017
Un film tra il documentario e la finzione: spezzoni di telegiornali si alternano alle riprese effettuate nel corso dei processi e ai filmati girati dai soldati in Iraq. Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Iraq, 2006. Una pattuglia di soldati americani, soffocati dal caldo e annoiati dalla ripetitività della missione, decide durante una partita a poker di appagare i propri appetiti sessuali stuprando un'adolescente. Rush e Flake, imbottiti di droga, fanno scempio della ragazza e della sua famiglia, McCoy, contrario sin dal principio all'iniziativa, fa la guardia alla casa mentre Salazar registra l'evento sognando di entrare nella scuola di cinema.
Il soldato McCoy è blandito dal grasso e ottuso Rush, che cerca di convincerlo della legittimità dell'accaduto. Non prende una posizione netta ma col tempo l'indignazione lo condurrà a denunciare alle autorità militari i compagni d'armi, confessando lo stupro che non ha consumato ma nemmeno impedito. L'ostinazione del soldato si spingerà fino alla "pubblicazione" in Internet del video incriminante di Salazar.
Il pessimismo di De Palma sulle possibilità concrete di vittoria del singolo sul Sistema era già stato dichiarato, se pure in maniera più accattivante e con la propensione tutta hollywoodiana al lieto fine, in Vittime di guerra e nel Falò delle vanità. Rispettivamente un morality play e una commedia grottesca sulla bassezza della natura umana e sull'involuzione del sistema capitalista. La questione morale, al centro di queste opere, torna a farsi urgente in Redacted, ispirato a un fatto di cronaca ignorato e passato sotto silenzio.
De Palma rinuncia a fare un cinema politico nel senso hollywoodiano, coniugato a una massiccia dose di spettacolarità, preferendo questa volta una narrazione piana e fluida. In primo piano rimane unicamente il desolante paesaggio umano e morale di un gruppo di ragazzi convinti che l'Iraq sia un pianeta sconosciuto, dove i valori possono essere ribaltati.
Lasciando inalterata o quasi la struttura narrativa di Vittime di guerra e abbandonando i virtuosismi linguistici e l'irrefrenabile inquietudine della macchina da presa, il regista del New Jersey torna a denunciare, o meglio "a mostrare", i vizi del sistema.. Cercando nei blog, nei siti e nei post dei soldati americani in Iraq, De Palma ha recuperato e messo insieme un materiale sconvolgente e scomodo, che ha riversato sullo schermo per sottoporlo a un pubblico più vasto.
Redacted esprime l'avvenuta azione (legale) di "ripulitura" di documenti, foto, lettere, prima della pubblicazione. Il redacting di De Palma monda il "ripulito" restituendo i volti cancellati, recuperando la parola depennata, girando il già girato. La forma del suo cinema muta con la maturazione individuale del regista e in pari misura è determinata dall'evoluzione dei nuovi "formati" di riproduzione della realtà. A partire da queste modalità costruisce un racconto fatto ad arte, scrivendo un documentario francese a cui applica l'Händel kubrickiano. L'ultima ripresa è dedicata al racconto di guerra del soldato McCoy, reduce disperato e morente come il Cavaradossi di Puccini, che suona sul frame stop (melo)drammatico dell'epilogo.
REDACTED disponibile in DVD o BluRay |
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Samarra, Iraq. Corre l’anno 2006. Un gruppo di cinque soldati americani trascorre giorni di noia mista a tensione rimbalzando fra la base militare, i posti di blocco e piccole missioni. In una notte infame, sotto l’effetto misto di alcool e droghe, quattro di loro fanno irruzione in un’abitazione irachena. Mentre McCoy ammonisce i compagni a riguardo, restando a guardare senza [...] Vai alla recensione »
Meritevole e coraggioso film di De Palma che racconta una storia scomoda: una stella in più quindi ad un film che ha il valore di denuncia. Il film non ha però praticamente sceneggiatura e anche se motivato dal fatto che vuole ricreare una situazione realistica, alla lunga si fa grande fatica a seguire. Il cliché del documento filmato da uno dei protagonisti è ormai strausato [...] Vai alla recensione »
Un'altro film denuncia che stavolta ha davvero scosso e terrorizzato lo spettatore. Se con Vittime di guerra mi ero commosso qui sono rimasto allucinato dal realismo espresso da de palma. Non potendo prendere le vere immagini ha dovuto rigirarlo in ex novo, e tutto cosi reale specialmente nel finale, quando vengono mostrate le foto sulla guerra in Iraq.
De Palma è un regista logorroico, iperproduttivo e molto commerciale, non certo tra i miei preferiti. I fiaschi degli anni '80 hanno segnato in negativo la sua carriera. Qui ha confezionato un buon prodotto, utilizzando la tecnica delle riprese con videocamera, molto alla moda dopo "Blair witch project", ma da quest' ultimo film, e da altri, molto [...] Vai alla recensione »
Redacted è un film del 2007 scritto e diretto da Brian De Palma. Il film ha vinto il Leone d'Argento per la migliore regia alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia. Due marines attivi in Iraq violentano una ragazzina di quindici anni e ne sterminano la famiglia. Questo avvenimento ci viene raccontato da un collage di video di diversa provenienza: un video-diario di un soldato amico dei [...] Vai alla recensione »
Iraq, 2006. I soldati di uno squadrone americano si macchiano di un delitto terribile: stuprano una quindicenne, ne bruciano il cadavere e massacrano la sua famiglia. De Palma (anche sceneggiatore) racconta la guerra, ispirandosi a un reale fatto di cronaca, ben documentato da agghiaccianti filmati e fotografie. Nel film non utilizza i veri filmati, bensì preferisce ricreare quelle immagini, [...] Vai alla recensione »
Anni dopo "Il falò delle vanità" De Palma ritorna a parlare del ruolo sempre più preponderante dei media con i loro valori e disvalori. La storia di "Redacted" è ispirata a un fatto realmente accaduto: l'a strage di una famiglia irachena e lo strupo, da parte di un gruppo di soldati, della figlia maggiore.
Non ci sono parole per descrivere questo film, non per la sua bellezza, ma per la sensazione di vuoto, di nulla che ti lascia la sua visione; certe storie, certe scene non si commentano, non per pararsi dietro un dito, affermando che la guerra è guerra, ma perchè i commenti sarebbero superflui di fronte agli errori che dal presidente Bush fino ad ogni singolo soldato che si è trovato lì, innocente [...] Vai alla recensione »
Redacted è uno dei film più crudi e psicologicamente duri che abbia mai visto.De Palma riesce abilmente a costruire la suspance e la sensazione di minaccia imminente,grazie ad una regia perfetta,fino alla scena fatale.La prima volta non sono riuscito a vederla e ho spento la TV.Una settimana dopo ci ho riprovato e ho continuatola visione, e meno male che l'ho fatto,perchè per [...] Vai alla recensione »
Un De Palma insolito e sperimentale in un apologo sulla crisi dei valori che in tempo di guerra viene drammaticamente esasperata. Prosegue anche qui comunque nella sua personalissima interpretazione della settima arte come strumento di rappresentazione che si auto rappresenta (una cifra assolutamente riconoscibile in tutte le sue opere da Greetings in poi), declinata secondo le forme piu' attuali [...] Vai alla recensione »
Un inedito Brian De Palma è quello che emerge da Redacted: abbandonati tutti i fronzoli holywoodiani, i sapori noir e misteriosi, lo ritroviamo a girare un piccolo film sperimentale sulla guerra in Iraq. Interessante e incisivo nelle intenzioni, delude un po' nello svolgimento, restando incastrato nella sua logica apodittica e dimostrativa.
Goduria che si consuma piano piano..Complimenti Brian!
E' solo un documentario sulla guerra girato interamente con una mini telecamera a mano.Nel complesso un filmato certamente costruito che fa luce su alcune realta' delle zone di guerra.Voto 5+
Per espiare la colpa di essere caduto nel meccanismo cinematografico a doppio taglio narrando del Vietnam nel suo Vittime di guerra, diciotto anni dopo la realizzazione di quel film Brian De Palma torna a mettere in scena una violenza carnale sullo sfondo della guerra, spostando il suo obiettivo dalla terra vietnamita a quella attualissima dell'Iraq, con un film documento privo di orpelli narrativi.
Ieri sui giornali italiani non c'erano notizie dall'Iraq, negli ultimi quattro giorni, dopo l'ennesimo scontro tra fazioni Sciite, non ci sono stati né scontri né stragi così catastrofici da risvegliare l'interesse dei media, che da quattro anni ormai seguono una guerra diventata come una malattia endemica, diffusa, accettata, senza fine. Forse non c'erano notizie neppure quel giorno del marzo 2006 [...] Vai alla recensione »
Una base americana, una quindicenne violentata da quattro soldati. È la storia vera di «Redacted», che andrà solo in pay-tv perché nessuno voleva distribuirlo. Dice il regista: «Faccio paura e non vinco mai Oscar, ma almeno sono libero». Quando ho cominciato a girare questo film, sapevo che sarei finito nei guai. Stavo per colpire l'icona più sacra in America: le truppe.
Redacted, di Brian DePalma. è il più importante film americano degli ultimi anni ed è un capolavoro che non ci aspettavamo dal regista di Carrie e degli Intoccabili. Non certo perché DePalma non sia un grande regista, tutt'altro: ma perché. un autore «di genere», come lui, alla verde età di 67 anni (li compie l'11 settembre, quando si dice la coincidenza), ha sorpreso tutti con un film a metà tra il [...] Vai alla recensione »
Sembra di respirarli, in sala, odori ed emozioni, mentre il film-documento parte come una lenta cavalcata con i soldati semplici che passano le giornate a scacciarsi le mosche dai visi sudati e le notti a guardare le solite donnine nude. Fino a quando la guerra non chiede il suo conto, un caporale salta in aria su un ordigno rudimentale, il suo squadrone si inventa una vendetta: andare a stuprare in [...] Vai alla recensione »
Il 12 marzo 2006, in un villaggio sunnita in Iraq, un gruppo di militari americani stuprò una ragazzina, poi le sparò un colpo in faccia, dette fuoco al corpo, uccise tutta la famiglia di lei per non lasciare testimoni dell'infamia. In Redacted, in concorso, Brian De Palma ricostruisce l'episodio usando per la prima volta i mezzi e il linguaggio dell'informazione, adoperando i media della realtà per [...] Vai alla recensione »
Pare che il suo nuovo- film abbia deluso i fan di Brian De Palma, perché non vi hanno riconosciuto lo stile manierista del loro regista preferito. Lui, comunque, li avverte fin dalle prime inquadrature, attraverso le parole del marine che vorrebbe diventare regista: Redacted non è un film di guerra dalle belle inquadrature epiche, che racconta una storia in modo ordinato e catartica; è un film sporco, [...] Vai alla recensione »
Come è possibile che dei ragazzi facciano fuoco inutile su bersagli vivi, solo perché sono pagati per farlo, e annichiliscono automobili che non rispettano, alla lettera, dettagliati ordini di un posto di blocco, in un paese come l'Iraq che ha una percentuale di analfabeti del 50%? E che non vengano processati per aver eseguito ordini superiori, ma come robot non come coscienze pensanti, né i marines [...] Vai alla recensione »
Tutto può essere il cinema americano meno che un tappeto sul quale il Potere passeggi impunemente con le scarpe infangate, fingendo di averle appena tirate a lucido. L'impronta dello sporco resta, si vede e risalta in primo piano. È una questione di tradizione (non solo liberal) che non si pone affatto limiti di critica: se i "nostri" sono cattivi allora diciamolo e basta.
A un anno dal furbescamente patriottico e mistico 9111 di Oliver Stone, arriva l'altra faccia della lotta al terrorismo americano. Il disastro bellico iracheno. La colonna sonora è presa da Barry Lindon, ma è a un altro film di Stanley Kubrick che può rimandare Redacted, l'ultimo film di Brian De Palma, in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, ossia Full Metal acket, che vide la luce proprio [...] Vai alla recensione »
Nel gergo giornalistico Redacted è il termine con cui viene definito l'articolo o il servizio che ha passato il controllo, che ha passato le maglie censorie della redazione e che dunque può essere dato in pasto al pubblico. Ed è anche il film di Brian De Palma, presentato in concorso a Venezia con unanimi consensi dalla critica. A dire il vero il popolo degli addetti ai lavori si era avviato alla [...] Vai alla recensione »
Una compagnia di soldati statunitensi a Samarra, Iraq. C'è chi riprende i commilitoni con la sua videocamera e spera di entrare alla scuola di cinema. C'è l'istruito che legge Appuntamento a Samarra di John O'Hara, un avvocato che si fa domande morali; i due redneck razzisti, il sergente veterano. In attesa perenne, il gruppo presidia un posto di blocco, con occhi ben aperti sulle ritorsioni dei nativi [...] Vai alla recensione »
Brian De Palma’s “Redacted,” a prizewinner in Venice and a polarizing selection at film festivals in Telluride, Toronto and New York, is one of a slew of new American movies that try to deal with the war in Iraq and related matters. Their moods and methods vary widely — “Redacted” is furious and confrontational; Robert Redford’s “Lions for Lambs” is pedagogical and talky; Paul Haggis’s “In the Valley [...] Vai alla recensione »
Da quanto visto oggi, i film italiani difficilmente potranno mai contrastare l'invasione americana che, a Venezia, ha proposto due film girati con efficacia, due film «contro» mentalità e sistemi vigenti negli Stati Uniti. Redacted (il titolo fa riferimento agli «omissis» dei documenti ufficiali) di Brian De Palma commenta con tono accaldato le malvagità che oggi vengono compiute in Iraq dall'una e [...] Vai alla recensione »
Brian De Palma torna alle origini di regista provocatore e quasi sperimentale con Redacted, ricostruzione di una strage con stupro compiuta realmente da militari statunitensi in Irak. Lo stile scelto è economico: fra.Blair Witch Project e Clerks. Nulla a che vedere, salvo la vicenda che allora era vietnamita, con Vittime di guerra, sempre di De Palma.