Decalogo, 4

Film 1989 | Drammatico +16 58 min.

Titolo originaleDekalog, cztery
Anno1989
GenereDrammatico
ProduzionePolonia
Durata58 minuti
Regia diKrzysztof Kieslowski
AttoriAdrianna Biedrzynska, Janusz Gajos, Artur Barcis, Jan Tesarz, Aleksander Bardini Tomasz Kozlowicz, Elzbieta Kilarska, Adam Hanuszkiewicz, Andrzej Blumenfeld, Helena Norowicz.
TagDa vedere 1989
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,80 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Krzysztof Kieslowski. Una serie Da vedere 1989 con Adrianna Biedrzynska, Janusz Gajos, Artur Barcis, Jan Tesarz, Aleksander Bardini. Cast completo Titolo originale: Dekalog, cztery. Genere Drammatico - Polonia, 1989, Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,80 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 31 agosto 2009

Consigliato assolutamente sì!
3,80/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,59
CONSIGLIATO SÌ
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Jleana Cervai
Jleana Cervai

La quarta puntata di Decalogo corre sul filo dell'ambiguità. "Onora il padre e la madre" è il comandamento in gioco, reso oggetto d'indagine all'interno di una situazione familiare anomala che rasenta l'incesto.
Anka e Michail sono i protagonisti: lui ha cresciuto lei come un vero padre dopo la morte della madre ma fra i due si è da sempre insidiato il fantasma di un amore diverso. Tutti i silenzi, gli indugi, gli inganni di una vita vengono ora all'improvviso alla ribalta e fra i personaggi scatta un dialogo-confessione dall'intensissima portata emotiva. Elemento scatenante è stato il ritrovamento da parte della ragazza di una lettera della madre indirizzata a lei. Anka non apre quella busta ma curiosamente ne inventa il contenuto, cioè la rivelazione che Michail non sia il suo vero padre, comunicandolo a quest'ultimo.
Il dialogo di una notte fra i protagonisti raggiunge punti di alta razionalità, una lucidità che non ci si aspetterebbe in un contesto del genere e che è dovuta all'onestà del percorso di autocoscienza che per quanto scomodo e difficile entrambi accettano di percorrere. Decalogo fa sentire ancora una volta la sua geometria filosofica, le battute e i gesti di Anka e Michail sembrano talvolta vere e proprie mosse di una partita a scacchi da cui con ogni probabilità nessuno uscirà vero vincitore. Ben disseminata inoltre nella pellicola l'ambiguità che manifestandosi fin dalle scene iniziali a metà fra l'innocenza e la malizia ritorna in un gesto simbolico come il brindisi incrociato.
I colori, riflettendo il tenore del contenuto, sono spesso cupi. Una scena sembra riassumere cinematograficamente l'idea stessa della reciproca confessione: vediamo i volti della coppia rischiarati contro uno sfondo nero dalla fiamma viva delle candele in primo piano: la luce della verità che vuol dissipare un passato di tenebroso mistero. E misteriosa resta comunque la conclusione, dato che quando Anka distruggerà la lettera bruciandola, vedrà che le prime parole coincidono esattamente con quelle da lei inventate...

Sei d'accordo con Jleana Cervai?

Michael vive con la figlia Anka nello stesso appartamento. L'amore che c'è tra loro è sempre stato più esuberante e passionale di un normale affetto tra padre e figlia. Lei dice di aver trovato una lettera sigillata della madre morta di parto e che stabilirebbe che la ragazza non è sua figlia. L'uomo che ha sempre avuto dei dubbi decide comunque di resistere alla tentazione di un rapporto sessuale che la giovane vorrebbe avere con lui. Alla fine la ragazza dirà di non aver mai aperto la lettera e la brucerà davanti a lui, tutto rimarrà come prima. Senz'altro il più bello degli episodi del decalogo.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 11 gennaio 2010
G. Romagna

In questo film, partendo dal tema della paternità biologica, Kieslowski affronta la questione spinosa del possesso patriarcale della donna secondo una visione edipico-freudiana. Le immagini altamente simboliche, la forza rivelatrice dei dialoghi e la concatenazione delle vicende fanno di quest'opera un piccolo capolavoro umano e psicanalitico, dotato di una splendida visione introspettiva [...] Vai alla recensione »

domenica 25 ottobre 2020
stefano capasso

La giovane Anka vive da sempre sola col padre, Michail: la madre è morta pochi giorni dopo il parto. Quando Anka trova una busta chiusa indirizzata a lei, scritta proprio dalla madre, la curiosità di aprirla è fortissima. Decide di scriverne una di proprio pugno, imitando la calligrafia della madre, dove questa le rivela che Michail non è il suo vero padre.

venerdì 27 gennaio 2012
fedeleto

Dopo il terzo capitolo del decalogo ,Kieslowski procede con l'impresa di raccontare uno ad uno i comandamenti ,e stavolta si ferma sul quarto comandamento ovvero:ONORA IL PADRE E LA MADRE.Anka ,e' una ragazza di vent'anni che vive con ul padre e appena viene a conoscenza del fatto che la madre morta ormai da anni le aveva lasciato una lettera si incuriosice visceralmente.

venerdì 15 aprile 2011
Dandy

L'episodio migliore del "Decalogo",e il più blasfemo dopo il primo.La soluzione più "estrema" e scabrosa è evitata,ma  rimane incredibile l'intensità con cui il regista scava nei limiti dell'ambiguità dell'amore:la scena in cui si vede Anka recitare ne è la sintesi perfetta,perchè rimane  sempre in sospeso [...] Vai alla recensione »

martedì 13 marzo 2012
cineclub giovaninsieme

 "Onora il padre e la madre" Cedere all’attrazione, infrangere quella sottile barriera che separa un “padre” da una “figlia”; rimanere padre per senso del dovere, perché le convenzioni lo impongono; o essere padre per amore fino in fondo, contro la probabile verità storica (testimoniata da una lettera, aperta-non aperta, letta-non letta, distrutta- [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Bambina adorata. Non so come sarai quando leggerai questa lettera, quanti anni avrai. Di sicuro sei già grande e Michal non c'è ormai più. Qui, ora, sei piccina. Ti ho vista soltanto una volta, poi non mi ti hanno più portato perché tra non molto sicuramente morirò... Ti devo dire una cosa. Michal non è tuo padre. Non ha troppa importanza chi lo sia: un attimo di disattenzione, di stupidità e di cattiveria. So che Michal ti amerà come una figlia, lo conosco e sono certa che ti troverai bene con lui. Penso a te che stai leggendo, là, a casa tua. Hai i capelli chiari, vero? Hai le dita affusolate ed il collo delicato. Io vorrei così. Mamma."
Dialogo tra Anka (Adrianna Biedrzynska) - Michal (Janusz Gajos)
dalla serie Decalogo, 4
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