Anno | 1982 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Giorgio Capitani |
Attori | Lino Banfi, Agostina Belli, Nando Paone, Gordon Mitchell, Mario Novelli, Chris Avram Pino Colizzi, Luca Biagini. |
MYmonetro | 2,68 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 marzo 2014
Il commissario Bellachioma rapisce un travestito, testimone di alcuni delitti, ma se ne innamora convinto che sia una donna.
CONSIGLIATO NÌ
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Il commissario Pasquale Bellachioma cerca di fare colpo sui suoi superiori e sembra che l'occasione arrivi quando rapisce un "travestito", unico testimone di alcuni attentati, sperando di attirare i killer che lo vogliono far tacere per sempre. Il colpo gli riesce, peccato che s'innamori del travestito che sembra una lei, ma non lo è.
VAI AVANTI TU CHE MI VIENE DA RIDERE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€5,86 | – | |||
€21,25 | – |
Questo"Vai avanti tu che mi viene da ridere"(Giorgio Capitani, 1982), dove il titolo è ripreso da un celebre sketch dei fratelli De Rege(conosco la ripresa, non l'originale, limitandomi dunque da citare da quanto si sa dalla storia del teatro detto di"varietà")è un film che cerca di ricalcare la commedia rosa-gialla che in altri paesi(USA, Gran Bretagna, [...] Vai alla recensione »
Quando Banfi fa il Commissario di Polizia difficilmente sbaglia e si ride sempre tanto, perchè ne esce regolamente un personaggio grottesco al limite dell'assurdo e anche in questo caso è così. Il film non è eccezionale, qualche innocua risata la si strappa con gusta, pochissima volgarità ma nessuna innovazione o trovate degne di particolare rilievo.
Banfi fa sempre ridere,la presenza femminile sexy di Agostina Belli non manca.Migliore di Al bar dello sport,peggiore di Cornetti alla crema.Manca però di un poco di originalità rispetto ad altri film di Banfi.
il film è un grandissimo capolavoro grazie a tutti gli attori
Quando si dice,la commedia di una volta,senza pregiudizi è impareggiabile.In questa storia a padroneggiare la scena è un Lino banfi che nei primi anni Ottanta,non sbagliava un colpo,qui di retto da Giorgio Capitani,dà il meglio di sè,con la sua solita comicità regionale,sorretto da una storia solida,e da un buon cast di caratteristi.