El Camino - Il film di Breaking Bad

Film 2019 | Drammatico 122 min.

Regia di Vince Gilligan. Un film Da vedere 2019 con Aaron Paul, Charles Baker, Matt Jones, Jesse Plemons, Jonathan Banks. Cast completo Titolo originale: El Camino: A Breaking Bad Movie. Genere Drammatico - USA, 2019, durata 122 minuti. - MYmonetro 3,01 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 17 ottobre 2019

L'unico modo per andare avanti è lasciarsi il passato alle spalle. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild,

Consigliato sì!
3,01/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,13
PUBBLICO 2,91
CONSIGLIATO SÌ
Un'operazione nostalgia per i fan della serie che non trova mai la forza dell'originale.
Recensione di Andrea Fornasiero
lunedì 14 ottobre 2019
Recensione di Andrea Fornasiero
lunedì 14 ottobre 2019

Jesse Pinkman è sopravvissuto alla trappola che Walter White, a costo della sua vita, ha fatto scattare contro i nazisti in un ultimo atto di redenzione. Quindi, dopo aver ucciso il sociopatico Todd, Jesse si è dato alla macchia su una Chevrolet El Camino, chiedendo prima di tutto aiuto ai vecchi amici Sneaky Pete e Badger. Ma non sono loro ad avere i fondi e gli strumenti che gli servono per far perdere davvero le proprie tracce e iniziare altrove una nuova vita. Così Jesse, ancora pesantemente traumatizzato dalla prigionia, deve trovare soldi e riallacciare contatti per riguadagnarsi una vera libertà.

El Camino - Il film di Breaking Bad è tanto un epilogo quanto un ritorno alla serie che l'ha generato, un'operazione nostalgia più che un film capace di reggersi sulle proprie gambe.

Anche dal punto di vista nostalgico però ha i suoi limiti: Breaking Bad è sempre stato dominato da Walter White e dalla sua ascesa criminale, quindi tornare a quel mondo senza di lui - che appare solo in un breve flashback nemmeno dei più pregnanti - è una partita quasi persa in partenza. La fuga di Jesse Pinkman è un percorso a tappe tra i fantasmi di una storia ormai conclusa e divenuta mitica per il pubblico, ma proprio quell'aura mitica pone l'asticella troppo in alto per l'avventura più o meno solitaria di Jesse.

Scritto e diretto da Vince Gilligan, El Camino è per il regista una sfida con se stesso, ma mentre il prequel Better Call Saul ha per anni lavorato in un territorio lontano dal modello originale trovando una propria identità, qui Gilligan non ha scelto di saltare in avanti e raccontare una nuova storia con Jesse Pinkman, bensì di riempire i buchi lasciati dal finale di Breaking Bad, vuoti che però nessuno aveva mai sentito il bisogno fossero colmati. Per esempio che Jesse fosse stato vittima di Todd e solo alla sua liberazione, in mezzo alle pallottole, fosse finalmente riuscito a ribellarsi, era già chiaro dalla serie. Qui la questione viene approfondita e vediamo fino a che punto Jesse sia caduto nel complesso della vittima, ma in fondo erano cose che il pubblico aveva già capito.

Allo stesso modo il cammino di Jesse nella serie lo vedeva prendere progressivamente posizioni più mature ed emancipate, fino a rendersi autonomo da Walter White, dunque ora assistere a una sua ulteriore presa di coscienza e indipendenza non aggiunge un granché all'arco narrativo del personaggio. La cosa che più fa piacere ritrovare in questo film sono i tempi dilatati di Breaking Bad, i suoi silenzi nel deserto, i suoi dialoghi che nella banalità coprono una violenza sempre pronta a esplodere, ma anche tutto questo a ben vedere non ci è mancato, perché è ormai ben presente - e in modo più raffinato - nelle ultime stagioni di Better Call Saul.

El Camino finisce così per essere un viaggio lungo il viale dei ricordi, con flashback che vedono Jesse di nuovo al fianco di Mike e dell'amata Jane (ma è stranamente assente dalle memorie di Jesse la messicana Andrea Cantillo, con cui aveva vissuto una storia più matura ma forse meno amata dai fan). Così come tornano il Todd interpretato da Jesse Plemons (però più in carne di com'era nella serie) e Ed Galbraith, specializzato nel far sparire le persone e ultima apparizione dell'attore Robert Foster, deceduto proprio nei giorni della diffusione di El Camino.

Tutto questo amarcord rende il film derivativo, incapace di ritrovare la forza dell'originale. L'esatto contrario per esempio del recente film conclusivo di Deadwood, epilogo che completava il cerchio di una serie rimasta a suo tempo incompiuta. Ed El Camino è meno felice anche dell'episodio dedicato a Ciro in Bulgaria nella terza stagione di Gomorra, dove non spariva il portato traumatico del recente passato, ma il racconto trovava una propria direzione indipendente conservando solo il protagonista, pesce fuor d'acqua in un mondo non suo.

I fan di Breaking Bad avranno comunque di che essere contenti e del resto per loro per primi la serie è pressoché irraggiungibile, quindi non saranno delusi se El Camino non ritrova fasti irripetibili. Spiace però che Gilligan non abbia nemmeno provato ad andare oltre, a voltare pagina e mostrarci un Jesse Pinkman diverso, scegliendo invece una strada più facile e un po' ruffiana, chiudendo così in minore la sua partecipazione a una serie che al contrario fu dirompente e innovativa. Sempre che non decida in futuro di tornare, ancora una volta, alla vita di Jesse Pinkman...

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?
Il destino di Jesse Pinkman dopo Breaking Bad.
Overview di Massimiliano Carbonaro
venerdì 11 ottobre 2019

C'era bisogno di un film come El Camino? C'era realmente bisogno? La risposta è fortissimamente sì: non resta quindi che ringraziare Vince Gilligan, sceneggiatore e regista del film che di fatto è un sequel della celebre serie tv. Disponibile in streaming su Netflix riporta ad Albuquerque Aaron Paul (recentemente impegnato in The Path e Westworld) che in Breaking Bad ha dato il volto al piccolo spacciatore che introduce al crimine il suo professore di chimica Walter White (il magnifico Bryan Cranston). Il nuovo film della durata di 2 ore piene è dedicato ad uno dei personaggi più amati della serie e ne racconta il suo destino.

La sorte di Jesse Pinkman sembrava segnata. Nei piani iniziali di Vince Gilligan doveva morire sul finire della prima stagione di Breaking Bad per un affare di droga andato male. Invece le cose non andarono così: la chimica - mai termine fu più azzeccato - tra Paul e Cranston risultò fantastica e il creatore della serie capì che Pinkman non poteva uscire di scena così presto.

Infatti la prima stagione di Breaking Bad non si conclude con la morte di Pinkman ma con i due riluttanti soci in affari vivi e vegeti e pronti a rinnovare il loro sodalizio. Il finale di stagione della prima run è qualcosa di visivamente stupefacente: basti pensare a Cranston che nudo - tranne che per degli orridi slip - ha infilato la pistola nell'elastico delle mutande. Ma la quinta e ultima stagione di Breaking Bad, che aveva visto la morte senza assoluzione di Walter White, aveva lasciato il suo socio diventato poi avversario Jesse Pinkman in fuga mentre è ricercato dalle forze dell'ordine.

Da lì riprende il film, da un Pinkman traumatizzato, segnato dalla prigionia a cui era stato sottoposto e deciso però a rifarsi una vita. Il titolo El Camino fa riferimento alla macchina su cui il personaggio interpretato da Aaron Paul (che per la sua bravura nella serie si è aggiudicato ben tre Emmy) si allontanava nei momenti finali della serie. Non volendo spoilerare assolutamente niente del film possiamo dire che tornano anche Matt Jones, ossia Badger e Charles Baker ossia Skinny Pete, due delinquenti amici di Pinkman.

Quello che possiamo aggiungere però senza raccontare altro, è che il film non è un nuovo episodio - lungo - di Breaking Bad. Ha una sua struttura, una sua dignità piena come lungometraggio e una chiusura della storia coerente. Gilligan non cade insomma nella trappola del sequel forzato o frutto di una pura scelta commerciale. Il personaggio di Pinkman aveva il diritto di far sapere ai fan della serie quale strada aveva scelto e cosa il destino gli aveva riservato. Allo stesso modo come è sembrata coerente a molti la scelta di raccontare le vicende di Saul Goodman - che ha il volto di Bob Odenkirk, altro straordinario attore - con lo spin-off Better Call Saul giunto alla quarta stagione (ma ne è stata annunciata una quinta).

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 13 ottobre 2019
Enrico_Delorenzi

Se esiste una serie tv che è riuscita ad avere un vero impatto culturale e popolare, nelle cinque stagioni in cui è stata distribuita (dal 2008 al 2013), quella serie non può essere altra che “Breaking bad”. La conclusione delle vicende del professor Walter White è stata senza dubbio epica, ma aveva lasciato in sospeso una domanda… Che fine avrà [...] Vai alla recensione »

martedì 10 dicembre 2019
Felicity

Un tuffo nel passato con lo sguardo verso il futuro, e viceversa: El Camino si guarda continuamente indietro, costretto a misurarsi con la titanica importanza della serie della quale rappresenta un ultimo afflato. Pur rivolgendosi ovviamente al cuore degli affezionati, e riuscendo a fare centro in quello dei più nostalgici, El Camino ha sicuramente il grande pregio di non essere un prodotto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 novembre 2019
enri.ca

Dopo il capolavoro "Breaking bad", le aspettative non possono che essere alte, tanto alte. Tutto sommato, il film è coerente e all'altezza della serie; la cura nei dettagli tipica di Gilligan emerge nella sua solita forza , e la trama, senza eclatanti colpi di scena cattura l'attenzione. 4 stelle perché non colpisce abbastanza nel cuore i nostalgici di BrBa, c'è qualcosa di un po' insipido.

venerdì 11 ottobre 2019
frascop

Nell’episodio finale della V stagione di Breaking Bad (era il 2013), Walter (Brian Cranston) raggiunse il rifugio di Jack, zio di Todd (Jesse Plemons). Jack gli mostrò la condizione di schiavitù in cui si trovava Jess Pinkman (Aaron Paul) e Walt si buttò assieme a lui a terra, fingendo un'aggressione e facendo scattare un meccanismo da lui preparato con ingegno: dal baule [...] Vai alla recensione »

domenica 13 ottobre 2019
Giuseppe

Non mi e piaciuto,forse perché non ho visto la serie,era uno spacciatore?ho un prigioniero,e perché era tutto graffiato?

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 2 novembre 2019
Laura Molinari
Ciak

Finalmente libero dopo una lunga e drammatica prigionia, Jesse Pinkman deve cercare di ricostruirsi una vita. I suoi nemici e, soprattutto, il suo passato però incombono. C'è un tempo per ogni cosa. Anche quello per celebrare una serie senza necessariamente rischiare di scalfirne il mito con un film che, di fatto, non aggiunge nulla. L'operazione EI Camino sulla carta poteva essere esplosiva perché [...] Vai alla recensione »

martedì 15 ottobre 2019
Ilaria Feole
Film TV

(Attenzione: spoiler). I personaggi di Breaking Bad hanno sempre preso la strada lunga. È la cifra della serie: che fosse per l'inesperienza del neo re della droga Walter White, per l'attitudine da teenager svogliato di Jesse Pinkman, per la meticolosità di Gus Fring, per il codice d'onore di Mike Ehrmantraut o per i loschi affari di Saul Goodman, nessuno poteva, né voleva, andare dritto al sodo.

sabato 12 ottobre 2019
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Potrebbe perfino essere uno di quei film di genere vagamente astratti, tra Wim Wenders e David Lynch, ovviamente un po' strafatti di metanfetamine. El Camino - a Breaking Bad movie (da poche ore online su Netflix) preso così, senza aver mai visto un episodio che uno di una delle serie più amate al mondo, potrebbe finire tra le pieghe di un festival di cinema di lusso.

sabato 12 ottobre 2019
Alan Sepinwall
Rolling Stone

Raccontare le avventure di Walter White e Jesse Pinkman richiedeva almeno la stessa dose di improvvisazione che comportavano le avventure stesse dei due criminali. Né gli spacciatori né i loro narratori erano particolarmente bravi a rispettare i piani. Breaking Bad (qui il nostro ripassone) è diventata una delle più grandi serie tv di sempre per il modo in cui sia lo show che i suoi personaggi principali [...] Vai alla recensione »

NEWS
NETFLIX
lunedì 14 ottobre 2019
Andrea Fornasiero

Il film dedicato a Jesse Pinkman è tanto un epilogo quanto un ritorno alla serie che l’ha generato. Ora su Netflix. Vai all'articolo »

OVERVIEW
venerdì 11 ottobre 2019
Massimiliano Carbonaro

Il film sequel di Breaking Bad è scritto e diretto da Vince Gilligan, ideatore della celebre serie. Ora disponibile su Netflix. Vai all'articolo »

NETFLIX
mercoledì 25 settembre 2019
 

Regia di Vince Gilligan. Un film con Aaron Paul, Charles Baker, Matt Jones. Dall'11 ottobre su Netflix. Guarda il trailer »

NETFLIX
lunedì 23 settembre 2019
 

Regia di Vince Gilligan. Un film con Aaron Paul, Charles Baker, Matt Jones. Dall'11 ottobre su Netflix. Guarda il trailer »

TRAILER
lunedì 26 agosto 2019
 

Regia di Vince Gilligan. Un film con Aaron Paul, Charles Baker. Da venerdì 11 ottobre su Netflix. Guarda il trailer »

winner
miglior film tv
Critics Choice Award
2020
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