Anno | 2015 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Roberto Gentile, Jacopo Giacomini |
Attori | Fabrizio Corona, Jacopo Giacomini . |
Uscita | giovedì 10 settembre 2015 |
Distribuzione | Metamorfosi Srl |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,99 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 5 settembre 2015
Un film che documenta il percorso di crescita interiore di Fabrizio Corona durante i servizi sociali.
CONSIGLIATO NÌ
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Un documentario sul processo di ravvedimento di Fabrizio Corona: un imprenditore-star con un'inclinazione per gli eccessi narcisistici che scopre il suo lato più vulnerabile e cerca di combattere la sua infelicità, preparandosi alla prospettiva di un arresto imminente.
Le ragioni dell'esistenza di Metamorfosi sono tutte e solo extra-diegetiche. A un punto tale che non si capisce la ragione per cui è stato scelto il cinema come veicolo per raggiungere scopi più che evidenti. Ovvero riabilitare un personaggio famoso, scrostando la patina da villain per mostrare l'uomo e il suo buon cuore: costruire ad arte un percorso di riabilitazione presupponendo quel che inevitabilmente sarebbe avvenuto, tra carcerazione e macchina del fango. L'ultimo colpo di coda di uno stratega della comunicazione che si rifiuta di sparire, che appare scavato in volto e provato dopo il carcere (e qui il "ci è" ha finalmente il sopravvento sul "ci fa"). Ma perché il cinema? Il livello dilettantesco (spesso le inquadrature non sono neanche a fuoco) di Jacopo Giacomini e Roberto Gentile, improvvisatisi registi, è infatti evidente almeno quanto il fatto che buona parte delle sessioni di meditazione e "rebirthing interpersonale" che coinvolgono Corona siano recitate di fronte a una macchina da presa. Il miglior attore, o l'unico che non è tale, finisce per essere proprio lui, quasi fosse vittima di una candid camera.
Il lato (pseudo-)documentaristico di Metamorfosi - alternato a dichiarazioni di Corona, rivolto frontalmente alla camera in stile confessionale del Grande Fratello - tiene viva l'attenzione solo quando a salire in cattedra è il "vecchio" Corona, istrione e narciso, mentre il meccanismo si inceppa inesorabilmente quando viene forzatamente veicolato verso il percorso di redenzione e cade anche l'ultimo velo di sospensione dell'incredulità. Fino a un epilogo a cui non arriverebbe neanche una parodia di Zucker o Brooks, con esecuzione gospel dell'Inno alla gioia e campo sempre più lungo, che parte dal dettaglio per inquadrare il mondo intero e poi racchiuderlo nell'occhio di una mosca digitale (con animazione da preistoria della computer graphics). Un vertice di kitsch reso ancor più agghiacciante dalla totale non consapevolezza dello stesso.
Qualunque sia il destino del protagonista del documentario di Giacomini e Gentile dopo la sua scarcerazione, non sarà questo dimenticabile documento della sua "metamorfosi" a contribuire al suo riscatto, se non esaltandone la personalità (e, paradossalmente, la sincerità) per contrasto con un contesto così goffamente posticcio.
Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente [...] Vai alla recensione »
Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente [...] Vai alla recensione »
Incuriosito da alcuni commenti e informazioni che in questi giorni hanno accompagnato il lancio del documentario, stasera ho fatto la pazzia di andare a vedere un film con Fabrizio Corona protagonista! Ma le mie sensazioni/intuizioni, si sono rivelate corrette! Il documentario è stato realizzato da grandi esperti di crescita personale e di ricerca interiore (anche se completamente a digiuno nel campo [...] Vai alla recensione »
In questo documentario, Fabrizio Corona si cimenta in un percorso di crescita interiore, accompagnato e sostenuto dal suo amico Jacopo. Guidato da psicoterapeuti e psicologi prova a fare un po' di chiarezza nella sua vita turbolenta, affrontando in maniera sincera le proprie ansie e i propri dubbi. Il film ha tenuto alta la mia concentrazione dall'inizio alla fine, emozionandomi in alcuni [...] Vai alla recensione »
Non è Corona il protagonista reale di questo film, ma l'Anima ! Forse sarà pure stato realizzato senza la disponibilità di ingenti budget o grossi mezzi, ma credo che sia un film fatto con l'Anima perchè all'Anima arriva diretto; un film in cui la macchina da presa non mistifica nulla ma riesce ad esprimere, a mio [...] Vai alla recensione »
Prima di questo commento ce ne sono altri 5 scritti probabilmente dalla stessa persona (o da persone pagate per farlo). Tutti commenti esageratamente positivi e tutti scritti lo stesso giorno. Questo dovrebbe farvi capire il tipo di persone che lavorano intorno a Corona (o più semplicemente i suoi fan). Film del genere non andrebbero fatti.
Sono andato a vedere questo documentario perchè incuriosito dalla "metamorfosi" di Fabrizio Corona... In realtà ho trovato un documentario molto profondo che non mi aspettavo... Del vecchio Corona c'è molto poco... si vede infatti il lato umano di Fabrizo e non si può fare a meno di sentirsi vicini a lui...
Mi sorprende leggere - da parte di chi avrebbe dovuto vedere e provare a comprendere il documentario - che "Metamorfosi" sia principalmente un film su un paventato ravvedimento di Fabrizio Corona. "Metamorfosi" mi è sembrato un lavoro onesto, una prova sincera di investigazione all'interno dei meccanismi umani che ci portano a seguire dei binari che hanno come [...] Vai alla recensione »
Un documentario pieno di emozione, era tanto tempo che un film non mi faceva sorridere e piangere allo stesso tempo in modo così profondo. Grazie al film ho scoperto delle tecniche che non conoscevo e che vorrrei provare al più presto. Sono arrivato alla proiezione molto scettico ma è stata una piacevolissima sorpresa... Bello lo stile documentaristico, molto live.
Metto 5 stelle per alzare la media... scusate ma trovo assurdo il voto di mezza stella dato dalla redazione. Considerando che è un documentario mi sono concentrato sopratutto sugli aspetti contenutistici dello stesso. Premetto che non sono un fan di Corona ed ho accompagnato la mia ragazza che mi ha quasi "costretto" a vedere questo film.
Il documentario mi ha colpito molto. Sarà che in questo periodo sono molto sensibile ad alcune tematiche, per via di alcuni cambiamenti recenti nella mia vita, ma il film ha toccato molte corde del mio cuore, alcune delle quali non sospettavo neanche di avere. Ognuno di noi ha il diritto di poter riparare agli errori fatti e di poter rivalutarsi agli occhi degli altri e di sé stessi. [...] Vai alla recensione »