mynoe
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venerdì 11 settembre 2015
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metamorfosi
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Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente ciò che accade durante le esperienze, senza alcun tentativo di commentarle o spiegarle e lasciando al giudizio del pubblico la libertà di attribuire loro un significato o un valore.
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Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente ciò che accade durante le esperienze, senza alcun tentativo di commentarle o spiegarle e lasciando al giudizio del pubblico la libertà di attribuire loro un significato o un valore. Le reazioni di Fabrizio al lavoro interiore sembrano autentiche e l'intento dei due autori di mostrare il lato più umano del re dei paparazzi è ben riuscito.
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mynoe
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venerdì 11 settembre 2015
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metamorfosi
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Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente ciò che accade durante le esperienze, senza alcun tentativo di commentarle o spiegarle e lasciando al giudizio del pubblico la libertà di attribuire loro un significato o un valore.
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Fabrizio Corona come non lo avete mai visto. Il suo amico Jacopo, notando la sua insoddisfazione nonostante il successo e la popolarità raggiunti, lo invita a seguire un percorso di crescita personale. Fabrizio accetta e alcune sue esperienze reali di lavoro interiore vengono documentate attraverso la macchina da presa. La scelta dei due registi è quella di riprendere semplicemente ciò che accade durante le esperienze, senza alcun tentativo di commentarle o spiegarle e lasciando al giudizio del pubblico la libertà di attribuire loro un significato o un valore. Le reazioni di Fabrizio al lavoro interiore sembrano autentiche e l'intento dei due autori di mostrare il lato più umano del re dei paparazzi è ben riuscito.
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roberto venditti
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venerdì 11 settembre 2015
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una sorpresa inaspettata
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Incuriosito da alcuni commenti e informazioni che in questi giorni hanno accompagnato il lancio del documentario, stasera ho fatto la pazzia di andare a vedere un film con Fabrizio Corona protagonista! Ma le mie sensazioni/intuizioni, si sono rivelate corrette! Il documentario è stato realizzato da grandi esperti di crescita personale e di ricerca interiore (anche se completamente a digiuno nel campo cinematografico). Già le citazioni di Nisargadatta ("Io sono quello") e di Ouspensky ("frammenti di un insegnamento sconosciuto) nei primi minuti della proiezione, valgono il prezzo del biglietto. Il documentario si dipana attraverso una serie di esperienze di lavoro interiore vissute da Fabrizio Corona e Jacopo Giacomini, ma le vere protagoniste sono la ricerca interiore e le innumerevoli riflessioni e considerazioni profonde che colpiscono la nostra mente e il nostro cuore, conducendoci per un'ora e mezza in un'altra dimensione.
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Incuriosito da alcuni commenti e informazioni che in questi giorni hanno accompagnato il lancio del documentario, stasera ho fatto la pazzia di andare a vedere un film con Fabrizio Corona protagonista! Ma le mie sensazioni/intuizioni, si sono rivelate corrette! Il documentario è stato realizzato da grandi esperti di crescita personale e di ricerca interiore (anche se completamente a digiuno nel campo cinematografico). Già le citazioni di Nisargadatta ("Io sono quello") e di Ouspensky ("frammenti di un insegnamento sconosciuto) nei primi minuti della proiezione, valgono il prezzo del biglietto. Il documentario si dipana attraverso una serie di esperienze di lavoro interiore vissute da Fabrizio Corona e Jacopo Giacomini, ma le vere protagoniste sono la ricerca interiore e le innumerevoli riflessioni e considerazioni profonde che colpiscono la nostra mente e il nostro cuore, conducendoci per un'ora e mezza in un'altra dimensione. Imperdibile per chi ama la psicologia, la "ricerca", la profondità della vita...
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iara
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venerdì 11 settembre 2015
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un fabrizio corona inedito
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In questo documentario, Fabrizio Corona si cimenta in un percorso di crescita interiore, accompagnato e sostenuto dal suo amico Jacopo. Guidato da psicoterapeuti e psicologi prova a fare un po' di chiarezza nella sua vita turbolenta, affrontando in maniera sincera le proprie ansie e i propri dubbi. Il film ha tenuto alta la mia concentrazione dall'inizio alla fine, emozionandomi in alcuni momenti e divertendomi in altri. Interessante e particolare.
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sas�
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venerdì 11 settembre 2015
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intenso e toccante
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Non è Corona il protagonista reale di questo film, ma l'Anima ! Forse sarà pure stato realizzato senza la disponibilità di ingenti budget o grossi mezzi, ma credo che sia un film fatto con l'Anima perchè all'Anima arriva diretto; un film in cui la macchina da presa non mistifica nulla ma riesce ad esprimere, a mio avviso, l'autenticità di un percorso di ricerca che prescinde da Corona. Chi è attento, chi riesce a "vedere oltre", comprenderà che in questo film non si parla essenzialmente di Corona, ma di un luogo, di una condizione felice, non ideale ma reale, in cui non c' è trucco e non c'è inganno; un posto, una condizione che nel nostro intimo conosciamo ma che ci siamo scordati che esiste o com'è fatta.
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Non è Corona il protagonista reale di questo film, ma l'Anima ! Forse sarà pure stato realizzato senza la disponibilità di ingenti budget o grossi mezzi, ma credo che sia un film fatto con l'Anima perchè all'Anima arriva diretto; un film in cui la macchina da presa non mistifica nulla ma riesce ad esprimere, a mio avviso, l'autenticità di un percorso di ricerca che prescinde da Corona. Chi è attento, chi riesce a "vedere oltre", comprenderà che in questo film non si parla essenzialmente di Corona, ma di un luogo, di una condizione felice, non ideale ma reale, in cui non c' è trucco e non c'è inganno; un posto, una condizione che nel nostro intimo conosciamo ma che ci siamo scordati che esiste o com'è fatta. Spero e mi auguro che Metamorfosi non sia (solo) un film ma un percorso, una via, una traccia che aiuti chi voglia a scoprire e a ritrovare questa condizione. Mi vengono in mente alcuni versi di una canzone di qualche tempo fa, di un autore scomparso da poco a me molto caro, che recitano : " A volte credo di star bene pensando a quello che mi conviene ..... Anima in questo mondo c'è bisogno di più anima..." Mi piace immaginare che il progetto Metamorfosi, a prescindere dal film, possa contribuire a dare più Anima a questo mondo !
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