Titolo internazionale | Winter Song |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Georgia |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Otar Iosseliani |
Attori | Amiran Amiranashvili, Pierre Etaix, Mathias Jung, Mathieu Amalric, Enrico Ghezzi Rufus, Altinaï Petrovitch-Njegosh, Sarah Brannens, Samantha Mialet, Fiona Monbet, Claudine Acs, Josef Roumanet-Monbellet, Tony Gatlif, Fanie Zanini, Mile Stevic, Baptiste Blanchet, François Pain-Douzenel, Manuela Dalle, Hans Peter Cloos, Katja Rupé, Muriel Motte, Martine Marignac, Anatole Liebermann, Laure Chanal, Whitney Forestal, Mélanie Guérin, Manon Lateulière, Ivan Imenitov, Erekle Tsintsadze, Thamaz Naskidachvili, Berta Khapava, Thomas Pitre (II), Nana Avalishvili, Lamzira Chkheidze, Albert Mendy, Vivian Beaumadier, André Crudo, Annabelle De La Panouse, Bernard Gandois, Liza Gudadze, David Khobua, Odile Morhain, Victor Ponomarev, Alexandre Sherozia, Pierluigi Tomasi, Shalva Tskhovrebadze, Mathias Vogt, Anya Zalevskaya. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 13 gennaio 2016
A cinque anni da Chantrapras (2010). Iosseliani torna con un film sull'assurdità delle rivoluzioni e sulle conseguenze paradossali che ognuna di esse porta con sé.
CONSIGLIATO N.D.
|
Certe somiglianze sono inquietanti. Come quelle che si colgono tra un visconte ghigliottinato - pipa in bocca - durante il Regime del terrore, un cappellano militare - il torso tatuato come un malvivente - che battezza in serie soldati, predoni e stupratori, un clochard parigino schiacciato da un rullo compressore e un custode - letterato ma anche trafficante d'armi - di un grande edificio. Qui quasi tutti i personaggi si incrociano, eccetto i senzatetto che la polizia trasferisce da un posto all'altro senza tanti complimenti. E tuttavia, in mezzo a questo caos, esistono spazi per il sogno, storie d'amore, amicizie solide che consentono forse di sperare in un domani migliore.
Se pensate che un film debba narrare una storia. Se la trama è il vostro unico dio. Se sopra ogni cosa temete lo "spoiler" (sia maledetta questa parolaccia), passate oltre. Il georgiano Otar Iosseliani, classe 1934, autore di capolavori come "C' era una volta un merlo canterino", "Caccia alle farfalle" o "Giardini d' autunno", non fa per voi. Se invece volete riscoprire un cinema lieve come un balletto [...] Vai alla recensione »