La storia di Orin

Orin è una goze, cantastorie cieca che suona lo shamisen (strumento a tre corde) spostandosi di villaggio in villaggio nella regione di Echigo, sul mar del Giappone. Entrata a far parte di un gruppo goze a soli 6 anni, a 21 ne viene allontanata in seguito al rapporto con un uomo e da quel momento i suoi viaggi proseguono quasi sempre in solitudine. Un giorno incontra Heitaro, un vagabondo che la guida di città in città dove Orin canta e narra storie per guadagnarsi da vivere. Heitaro è diverso dagli altri uomini, non vuole farne la sua amante né sfruttarla: mentre Orin canta, Heitaro serve il sake agli astanti e raccoglie le offerte. Per sottrarsi alla miseria, i due si procurano gli attrezzi necessari alla fabbricazione e riparazione di geta (zoccoli di legno rialzati da due tasselli), girando con il loro carretto per le strade uniti come una coppia felice. La modesta attività commerciale cui hanno dato inizio non passa inosservata agli uomini che gestiscono il racket del mercato degli zoccoli e per Heitaro e Orin inizia un periodo turbolento che va a minare il loro sogno di felicità.