Anno | 2009 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Anne Aghion |
MYmonetro | 2,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 24 gennaio 2010
CONSIGLIATO NÌ
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Nel 1994 gli appartenenti al gruppo Tutsi in Ruanda vennero massacrati da centinaia di migliaia di Hutu incitati dalla propaganda che indicava nei Tutsi dei veri e propri nemici da estirpare dal Paese. Squadre improvvisate di massacratori finirono con l'uccidere a colpi di machete o con armi improvvisate i vicini di casa, quelli che erano stati considerati fino al giorno prima come amici, addirittura dei familiari.
Il governo ruandese, con un'iniziativa che è stata annunciata nel 2001 ed è stata conclusa di recente, ha voluto tentare il processo di pacificazione già sprimentato con successo in Sudafrica e fortemente voluto da Desmond Tutu. I Gacaca Tribunals hanno tenuto le loro sedute all'aperto e in essi sedevano le vittime sopravvissute al massacro e i carnefici nel tentativo di trovare una via alla pacificazione.
Il documentario di Anne Aghion cerca di comprendere l'impatto che queste sedute hanno avuto sulla memoria degli eventi. Mostra la rabbia, la paura, la tristezza ma anche la speranza nella possibile costruzione di un futuro in cui un vicino possa non diventare mai il proprio killer.
Lo fa con grande sobrietà stilistica e con l'intento di informare un mondo che ben poco sa di quel genocidio a cui il cinema ha già dedicato il bel film Hotel Ruanda.
Ogni volta che un documentarista porta in primo piano una guerra dimenticata offre un contributo importante alla crescita del patrimonio di una civiltà.
Almost 10 years in the making, "My Neighbor My Killer" examines the emotional and judicial convulsions of post- genocide Rwanda through the oral testimonies of a handful of traumatized survivors. Directed by Anne Aghion (and a feature-length companion to her three short films on the subject), this restrained and ethically nuanced documentary investigates the effectiveness of the open-air tribunals [...] Vai alla recensione »