Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Luciano Melchionna |
Attori | Lorenzo Balducci, Stefania Sandrelli, Jordi Mollà, Ambra Angiolini, Micaela Ramazzotti Giorgio Colangeli, Arnoldo Foà, Yari Gugliucci, Marco Aceti, Elena Russo, Francesco De Vito, Sandro Giordano, Alessandra Muccioli, Giselda Volodi, Anna Falchi, Lina Bernardi, Francesca Sanna, Tecla Silvestrini, Chiara Paoluzzi, Giulia Ricciardi, Nino Bernardini, Massimiliano Nicosia, Chiara Lo Iacono, Luca De Bei, Riccardo Melchionna, Momo, Giorgio Carducci, Gabriele Guerra, Nella Tirante, Ivan Monti. |
Uscita | venerdì 20 novembre 2009 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,53 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 maggio 2014
La storia di un ragazzo che, per sfuggire alle contraddizioni della vita e al dolore del mondo, sale sul Colosseo con la volontà di estraniarsi da tutto. In Italia al Box Office Ce n'è per tutti ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 139 mila euro e 95 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Gianluca, un giovane uomo travolto dal dolore e dalle miserie del mondo, sale in cima al Colosseo con uno zaino pieno di poesie mai pubblicate. Ai piedi del monumento si raccolgono i primi soccorsi e i primi curiosi che provano a interpretare gesti e intenzioni del ragazzo. Eludendo controlli e vigili del fuoco, la nonna di Gianluca raggiunge il nipote in cima al Colosseo, curando il suo malessere esistenziale con la parmigiana e le storie di un passato remoto. Intanto gli amici di Gianluca, informati dell'accaduto, si organizzano per raggiungerlo e per provare a convincerlo a tornare "coi piedi per terra". Da una casa di cura per signore e lunghe degenze si avviano Eva e Isa, infermiere chiacchierone e incompatibili, dall'Eur e dall'ennesima dimostrazione di un aspirapolvere aspiratutto (signore comprese) arrivano Paolo e Bruno, rappresentanti irrapresentabili di un'azienda e di loro stessi, da una strada trafficata avanzano a fatica Claudia e Daniele, attrice ninfomane lei, innamorato incompreso lui. Perdendosi e confondendosi raggiungeranno la meta e la consapevolezza.
Dopo un esordio bordeline e a tutto Gas, Luciano Melchionna, autore e regista teatrale, raddoppia e mette in scena una messe di personaggi in cerca di un poeta in bilico sulla vita e sul Colosseo. Trasposizione di una pièce di Luca De Bei, Ce n'è per tutti accosta un piano umoristico e vitale, ai limiti dello straniamento, a uno sguardo affettuosamente benevolo ma lucido sulle ragioni di un diffuso male di vivere. Deciso ad emanciparsi dall'estetica (classica) del palcoscenico da cui proviene, Melchionna dimostra una volta di più una surreale immaginazione, procedendo per accumuli ed ellissi, frenesie e pause, alla ricerca di un interessante e originale disequilibrio narrativo. Se qualche difetto è evidente, non si può non riconoscere al regista un'inventiva fuori dal comune e un affetto non moralistico nei confronti dei suoi personaggi, che coinvolge e commuove. Alla guida di un'umanità sull'orlo dell'abisso e di una crisi di nervi c'è un giovane poeta che guarda al mondo da un'altra e più alta prospettiva.
Il Gianluca di Lorenzo Balducci, protagonista del precedente film di Melchionna e irresistibile librettista libertino nell' Io, Don Giovanni di Carlos Saura, è il lirico personaggio di un mondo e un film tristemente ottimista e inesorabilmente vivo. Il film coglie bene la condizione di smarrimento di uomini e donne che si schiantano con il proprio passato, evocandone i fantasmi (la nonna di Gianluca), che guardano al futuro (con sospetto) e che provano (forse) a vivere il presente. Punto di forza della commedia drammatica di Melchionna è pure la generosità delle performance attoriali, inserite dentro una Roma desaturata che si lascia prendere dalla malinconia, precipita in asprezza (la scena amara di un quasi stupro) o si stempera nella musica melodrammatica di Gluck o negli onirici "miraggi" di Momo. Ce n'è per tutti produce il senso e l'urgenza di un'interrogazione aperta sulle cose che accadono, un giudizio che si sospende carico di una minaccia (la morte di un poeta), di speranza o di cosciente solitudine. Solo la forma è più leggera, un divertissment esistenziale alla maniera di un'indagine.
CE N'È PER TUTTI disponibile in DVD o BluRay |
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Questa volta il regista Melchionna punta diritto nel descrivere quella parte della società moderna caratterizzata dai suoi (angusti)atteggiamenti e comportamenti che, in quest'epoca contemporanea, pur non rappresentando la maggior parte del tessuto sociale, sicuramente non ne costituisce neanche più l'eccezione. L'intero film ci raffigura, con sincerità e con voluto senso di non autocompiacimento nella [...] Vai alla recensione »
“Ce n’è per tutti” ruota attorno alla figura di Gianluca (Lorenzo Balducci), un giovane introverso e taciturno che, stanco della sua scellerata famiglia e della società in cui vive, decide di arrampicarsi in cima al Colosseo. Il ragazzo arriva a questo estremo gesto non per attirare l’attenzione su di sé minacciando di buttarsi, bensì per estraniarsi dal mondo che tanto disprezza.
Noi siamo una moltitudine, ha scritto Pessoa e Luciano Melchionna lo sa o meglio lo ha intuito da qualche tempo, perché la varianza dell’umanità lo incuriosisce e lo cattura fino a sentire il senso di un arresto e di una perdita. Si può restare imbambolati a guardarsi intorno… La moltitudine che siamo ci attrae perché ci si illude che lenisca parte del nostro doloroso senso di solitudine e l’impulso [...] Vai alla recensione »
Di una pochezza disarmante. Desolante. Nullo. Balducci è uno dei peggiori attori (senza offesa per gli attori) che abia mai visto all'opera, con quella faccia da finto progressista, finto Che Guevara, finto sognatore, finto tutto. Ambra poi potrebba ballare solo nel tugurio della prima scena del film. Il problema che vedo in giro, in particolare del cinema italiano, è che il cinema [...] Vai alla recensione »
Ecco che il cinema italiano si ripropone, come fanno di solito le pietanze mal digerite. Di questa nuova fatica di Mr. Melchionna (immagino presto anche del pubblico) vorrei evitare di fare commenti, per pudore e per correttezza: prima di andare a vedere il film, fate un piccolo gioco, andate a rivedervi "un americano a Roma", che già di suo citava un famosissimo precedente film americano, e ditemi [...] Vai alla recensione »
davvero bello alla fine è un film davvero reale parla di un ragazzo che si estranea dal mondo per riflette sul proprio futuro un po cm facciamo noi quando abbiamo bisogno di estraniarci dal mondo per prendere scelte importanti per il nostro futuro .. Lo trovo davvero molto interessate ed è assolutamente un flm da vedere!!!!!
Ecco che il cinema italiano propone finalmente qualcosa di completamente diverso dal solito. Ben scritto, ben recitato e ben diretto.
La commedia grottesca è un oggetto oscuro e difficile da maneggiare. Non ci riesce Luciano Melchionna, che alla lunga stanca con "Ce n'è per tutti", commedia teatraleggiante e monocorde. Gli attori sono o diretti male o completamente fuori parte e le situazioni ironiche, seppur ben scritte, non fanno né ridere né riflettere.
Commedia amara dal gusto veramente nuovo, ricca di performance eccellenti di tutto il cast e ottimamente coordinata della regia del Melchionna. Il film comincia in maniera quasi disorientante con una serie di situazioni al limite del surreale, molto caricaturali che inducono in un primo momento al gusto della commedia che però lascia pian piano il sapore della tragedia che si costruisce davanti allo [...] Vai alla recensione »
tanti bravi attori tutti in gran forma, Colangeli strepitoso!! Da vedere
Sicuramente molto superiore al precedente "Gas", molto cinematografico il regista sembra aver talento, Ambra e Molla' su tutti...
come si fa a dare più di una stella a questa cozzaglia di nulla? mi chiedo come tanti attori si possano essere prestati per un'operazione così mediocre. Per trovare un senso in tutta questa marmaglia di luoghi comuni e di stereotipi urticanti bisogna davvero impegnarsi, eppure risulta difficile.
visto il film sabato, sala piena di gente, molte risate durante la proiezione e miei personali momenti di riflessione. Film bello, non banale, a tratti surreal - almodovariano e tagliente. ottima la prova di ambra, geniale e spiazzante su tutto e tutti. il film merita e farà il botto con il passaparola più che con la distribuzione nelle sale. voto 10 a melchionna, regista ironico, surreale e per [...] Vai alla recensione »
le parole hanno un peso,il film ha molto di più!come in uno specchio,lo spettatore nn può fare altro che vedersi nei personaggi di melchionna. a metà film vi verrà il desiderio di lasciare la sala,cosi come hanno fatto molte persone,fatelo pure è un vostro diritto.anzi vi consiglio uscendo di comprarvi una bella palla di zucchero filato e aspettare che succeda qualcosa di spettacolare sulla strada [...] Vai alla recensione »
un'po' di dignità!!!! questo non è neanche fiction.... hai presente Gabriela!!! un cult a confronto... si spera che per la opera seconda di Melchionna sia anche e FINALMENTE l'ultima.... mai visti telespettatori umiliati e derubati così. E SMETTETELA DI DIFENDERE UNA " COSA BRUTTA " COSI'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vedo belle recensioni o stroncature nette, crea sicuramente dibattito e questo è importante per un film...
e sta crescendo il passaparola positivo
qualcuno come sotto commenta male 5 volte come mai non ha altro da fare
Io mi sono emozionata...una prova attoriale di grande spessore...un regista che conosce i suoi attori...un film corale che cerca di smuovere gli animi e secondo me fa comunque riflettere...Bel film...assolutamente un lungometraggio da vedere...
Gli spunti per l'amor del cielo sarebbero anche buoni. E' solo che il tutto viene sviluppato in maniera forse troppo eccessiva..questi cambi di scena così veloci(che ora si vede vanno di moda)...fanno perdere un po' il filo logico(se c'è) lascia però l'amaro in bocca...un sacco di luoghi comuni..dialoghi presi e messi li..recitazione decisamente scadente.
dico solo che crea dibattito, andro' senz'altro a vederlo!
mah,questo film si poteva evitare,stentoreo e sconclusionato che alla fine non lascia nulla.
Tentativo fastidiosamente fallito di accattivarsi i favori del pubblico con una serie di presunte gag surreali, questo film dall'impalcatura da palcoscenico e dai dialoghi pretenziosamente ioneschiani è il secondo lavoro per lo schermo del regista teatrale Luciano Melchionna. L’impegno degli attori e le apparizioni di Stefania Sandrelli e Arnoldo Foà non lo rendono meno intollerabile
Un sacco di pubblicità televisiva, un tema attuale, un bel cast.... e perchè non mi sono divertita? Forse perchè è tutto molto prevedibile, in certi momenti scontato; salti di trama inspiegabili, recitazione non al meglio.... Speravo di vedere un bel film italiano...e invece.
bel film, ottima recitazione, come si fa dire il contrario....
Tante scenette inutili e incollate male, da far rimpiangere il Bagaglino (almeno lì non c'è la presunzione di voler "lanciare un messaggio"). Boh, forse è il film più brutto che abbia mai visto. Leggo dagli altri commenti che ormai tutti conoscono il Potere-Balducci, ed ecco svelato il motivo dell'Interesse Culturale del Ministero. Poi uno si lamenta dei tagli al Fus (Fondo Unico dello Spettacolo) [...] Vai alla recensione »
Il "film" di interesse nazionale (eh, eh, eh...) non si trova nelle sale dopo solo pochi giorni... meglio cosi... le immagini del trailer sono brutte abbastanza.
Abominevole: il momento migliore è stata la pausa in bagno. Peggiore di un corto di serie Z.
Molta gente è uscita dalle sale solo perchè il film non si può guardare.... è inutile fare dietrologia è solo un brutto film!!!
incasso 95 mila euro. credo dica tutto. poveretti, non credo potesse andare peggio.
Eh si, ce n'è davvero per chiunque in questo film! Protagonista incompetente, dialoghi scontati, banali e ridicoli che a confronto quelli di Moccia sono versi di Shakespeare, montaggio incomprensibile (ma fa fico, quindi per carità, chi glielo tocca!), spogliarello della Angiolini del tutto gratuito e privo di senso, un tale che danza in una sorta di bolla di gomma, musica sparata del tutto fuori luogo, [...] Vai alla recensione »
succedono cose strane... avevo lasciato una risposta a Paola che si lamentava dei commenti negativi dicendo che così si distrugge la cinematografia Italiana.... perchè l'avete oscurata? Nella mia risposta non c'era nulla di osceno o maleducato e qui di seguito ci tengo a ribadire il concetto:chi rovina la cinematografia italiana non sono i liberi commenti degli spettatori in questo caso oltretutto [...] Vai alla recensione »
VERAMENTE...CON CI SONO DUBBI....LI PAGANO!!!! PER DIRE QULCOSA DI BUONO SU QUESTO FILM, BALDUCCI & FAMILY PAGANO QUALCUNO!!!!!NON CI SONO ALTRE RAGIONI!!!! CHE AMAREZZA!!!!!
ma a chi può interessare una storia così??????
Mi sembra proprio di aver intuito giusto!!! da quello che si legge nei commenti qua sotto....... TUTTI AMICI E PARENTI!!!!!.... per me resta un film al quale si può tranquillamente rinunciare senza aver perso nulla ... anzi...
SARA' UN TONFO PAUROSO!!!!!!!!
Mio Dio ancora Lorenzo BAlducci....CONTINUANO A FARGLI FARE FILM, E AHIMè TUTTI SAPPIAMO PERCHè...CHE NESSUNO VEDE, NESSUNO. bASTAAAA BASTA.... CON QUESTI RACCOMANDATI BASTAAA. Avrà fatto 5 film NON LI HA VISTI NESSUNO LUI èè TREMENDO, nessuno si è mai accorto di lui..ma io mi domando, ma ve lo chiedete perchè, nonostante i progetti a cui ha partecipato abbiano incassato 3 euro, PERCHè ancora è protagonista [...] Vai alla recensione »
Dopo un esordio spiazzante e borderline (Gas), Luciano Melchionna torna dietro la macchina da presa e trasforma in un film surreale un altro copione di Luca De Bei. Sopra e sotto il Colosseo si consumano le esistenze di una messe di personaggi sull'orlo dell'abisso e di una crisi di nervi. Al centro della storia c'è un giovane poeta che ha preso coscienza del vuoto che lo circonda e che prova a guardare al mondo da un'altra e più alta prospettiva.
Opera seconda, dopo Gas, del regista di estrazione teatrale Luciano Melchionna, Ce n'è per tutti festeggia oggi gli ultimi ciak, non a caso in un piccolo teatro romano. Prodotto da Sauro e Anna Falchi, il film vede protagonista Lorenzo Balducci nel ruolo di Gianluca, un ragazzo che, stanco del mondo, sale sul Colosseo, chiamando involontariamente a sé amici e nemici, parenti e mass media. Attorno a lui Giorgio Colangeli, Arnoldo Foà, la stessa Anna Falchi, Ambra Angiolini, Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli.
Con «Ce n'è per tutti» Luciano Melchionna racconta il disagio di una generazione con toni leggeri, ricondotti su binari drammatici partendo dalla storia di Gianluca che, incapace di reggere le contraddizioni della vita, si arrampica sul Colosseo per estraniarsi dal mondo e ridare un po' d'ordine alla propria esistenza. Bel cast con Lorenzo Balducci, Stefania Sandrelli e Ambra Angiolini, per la prima [...] Vai alla recensione »
Il poeta Gianluca (Lorenzo Balducci) scala il Colosseo disgustato dall'Italia in cui vive. Si butterà? Mentre gli amici distrattamente lo raggiungono e la tv specula sull'evento mediatico, Gianluca riceve la visita della nonna (Stefania Sandrelli). Lo salverà? Il secondo film del regista teatrale Melchionna dopo lo sgradevole Gas cerca La terra vista dalla luna di Pasolini e ricorda Mortacci di Citti [...] Vai alla recensione »
Non se ne può più. Ecco un'altra penosa commediola italiana, giudicata (ma da chi?) d'interesse nazionale, quando al massimo potrebbe appassionare i vicini di pianerottolo dell'ex attore, incautamente passato dall'altra parte della barricata, Luciano Melchionna. Ce n'è per tutti è una storiella, come si dice, senza capo né coda, intrisa di umorismo surreale, che ruota, cigolando, attorno a un giovane [...] Vai alla recensione »