Anno | 2005 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Luciano Melchionna |
Attori | Francesco Venditti, Lorenzo Balducci, Loretta Goggi, Paola Ranzoni, Sandro Giordano Moran Atias, Paolo Villaggio. |
Uscita | venerdì 10 giugno 2005 |
MYmonetro | 2,45 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Gas è una storia i cui protagonisti sono ragazzi tra i venti ed i trent'anni imprigionati nelle maglie strette di una vita di provincia. In Italia al Box Office Gas ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 42,5 mila euro e 13 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Gas è una storia i cui protagonisti sono ragazzi tra i venti ed i trent'anni imprigionati nelle maglie strette di una vita di provincia. Il personaggio principale è Luca, ventiquattro anni, una vita priva di entusiasmi e passioni, una insoddisfazione profonda dovuta anche ad un rapporto convenzionale con una ragazza più grande di lui, Ludovica, e ad un ambiente familiare opprimente. L'unica via di uscita per lui sembra essere l'inaspettata conoscenza di Riccardo, fratello maggiore di Ludovica, che aiuta Luca a contattare la sua vera identità. La storia di Luca si intreccia con quella di un gruppo di coetanei: Francesco, giovane padre separato dalla moglie; Emiliano, inserviente all'obitorio; Sandro, figlio di un famoso personaggio televisivo; Monica, mantenuta da un amico del padre in un appartamento ricco e vuoto; Laura, alle prese con una sorellina piccola e una madre insoddisfatta ed egoista. In un finale a sorpresa, le fila scomposte delle singole esistenze arriveranno a combinarsi in una risoluzione dal respiro catartico.
«Non puoi essere un vigliacco, non DEVI essere un vigliacco». «DEVI parlare tricolore», «...Prima ero triste, borghese, etero come te», coca, ganci, corde, musica che martella il cervello stung, stung, stung, stung «voglio il sangue, l’umiliazione» stung, stung, stung «bisogna pensare un’isola-lager per barboni, tossici, gay, handicappati». Amore: «voglio un figlio da te», coca, musica che martella, [...] Vai alla recensione »
Giovani senza sguardi davanti, che vivono solo il presente, schiacciati da un mondo che non li vuole e a cui non si danno: per sfida, orgoglio, oppure senza motivo. Lo sfondo di Gas, esordio nel cinema del regista e autore teatrale Luciano Melchionna (e Gas è l’omonima sua pièce all’origine) è balordo e borderline, abitato di periferie impossibili e pachidermiche aree dismesse che, da centri nevralgici [...] Vai alla recensione »
Informazione: «L'ho ucciso». Curiosità unica: «Dove?». Nel 1996, Danny Boyle diresse «Trainspotting», il primo film che in modo esplicito, senza opportunismi né abbellimenti né pregiudizi, raccontava una storia di drogati dal loro punto di vista, le giornate di un gruppo trascorse in una inerte deriva autodistruttiva. È il solo film a cui possa somigliare «Gas» di Luciano Melchionna, diario rabbioso [...] Vai alla recensione »
Trainspotting più Pasolini confusi a Latina....Luca, 24 anni, garzone, oppresso in famiglia e in società, diventa un giustiziere della notte quando un branco di fasci sessuomalati gli uccide l'amante uomo. Cameo di Paolo Villaggio. Un film in stile obitorio, cupo e disperato, ex piece teatrale, che si arrende (a Latina non si può fare altro?) alla diffusa moda di essere compiaciuti della propria degradazion [...] Vai alla recensione »