Episodi: 13
Regia di
Chris Long,
Paris Barclay,
Matthew Carnahan.
Qui siamo ad Hollywood. Il tradimento è uno stile di vita
Recensione
di Nicoletta Dose
Lucy Spiller è la direttrice di "Dirt Now", un giornale scandalistico da milioni di copie, che si occupa di curiosare tra le vite dei vip per scovare il marcio dietro alle loro esistenze apparentemente perfette. Fin qui nulla di strano. Le edicole di tutto il mondo sono stracolme di riviste del genere, ogni giorno abbiamo a che fare con pettegolezzi, gossip e piccoli scandali televisivi. La differenza sta nel fatto che nessuno finora ci aveva raccontato come vengono costruite e pensate le pagine che leggiamo. Il dubbio che ci fosse qualcosa di losco nei rapporti tra giornalisti spioni e uomini dello spettacolo era già venuto in mente a qualcuno. Lucy è la donna che conferma le nostre perplessità e, siccome odia i segreti ed è alla continua ricerca della verità, non ammette bugie di nessun tipo.
La serie televisiva vede protagonista una splendida Courteney Cox (sparita dagli schermi dopo il successo della sit-com
Friends e ritornata qui in gran forma anche come produttrice) nei panni della perfida Lucy. Truccata anche alle 7 del mattino, vestita da capo a piedi con abiti di alta moda, vive in una casa lussuosa, dall'arredamento aggressivo (si scorge anche un quadro con un'aquila all'attacco) e giocato sui toni del rosso e del nero, Lucy è la tipica donna in carriera dei nostri tempi. L'unico problema è che fa una grossa fatica a sorridere e non ha ancora ben capito cosa sia il piacere, a meno che non si parli di quello solitario. In più non ha ancora accettato il suicidio del padre, avvenuto quando lei era piccola, e il solo appoggio sincero deriva dal suo migliore amico Don (Ian Hart), un fotografo freelance malato di schizofrenia funzionale che parla con i gatti e si innamora di un fantasma.
È tutto molto serio nella redazione piena di segreti di "Dirt Now" ma la sceneggiatura equilibra la drammaticità degli eventi con una ricca dose di umorismo grottesco, oltre che con molte scene di sesso esplicito, di solito censurate dal piccolo schermo. Ne esce un prodotto intrigante e coinvolgente che non lascia niente al caso e lega tutti i personaggi in una tela mangia persone che non porta a nulla di buono. La corruzione detta legge, anche quando un arrabbiato
Vincent Gallo, interprete di un ex enfant prodige dimenticato dalla stampa, sequestra tutti gli impiegati della redazione e li spaventa con una pistola per assicurarsi una copertina da urlo che rimetta in moto la sua carriera. Ma non è il solo a sfruttare la rivista di Lucy per diventare popolare. Le star coinvolte ricalcano le vite di
Britney Spears, della coppia
Pitt-
Jolie e altri attori più o meno famosi. Pur di raggiungere il successo sono disposti a tutto. Ad uccidere, svelare lo schifo che c'è dietro agli ingaggi milionari, a ricattare e a fare sesso per ottenere una promozione. La rappresentazione dell'umanità di
Dirt non fa onore a nessuno. Ma è molto vera e fa nascere il sospetto che le cose ad Hollywood siano proprio così.