Titolo originale | Mishehu Larutz Ito |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Israele |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Oded Davidoff |
Attori | Bar Belfer, Yonatan Bar Or, Yuval Mendelson, Rinat Matatov, Tzahi Grad Danny Steg, Neomi Polani, Rami Davidoff, Smadar Jaaron, Gabi Amrani, Miriam Gavrieli, Efraim Shamir, Alon Pdut, Strauss, Sagi Azoulay, Ronen Hershkovitz, Daphna Keinan, Noam Amir, Asher Sivan, Naama Kol, Kobi Naftali, Itamar Shahar, Alon Levin, Arthur Marzenko, Michael Moshonov, Tair Schor, Shiri Globerzon, Shlomi Ashur. |
Uscita | venerdì 21 novembre 2008 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,46 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 giugno 2012
Due ragazzi di Gerusalemme, si trovano per vivere una stupenda avventura durante l'estate... Il film ha ottenuto 1 candidatura al Festival di Giffoni, In Italia al Box Office Qualcuno con cui correre ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 104 mila euro e 35,6 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Assaf, un adolescente impiegato temporaneamente alla Protezione animali, ha una (com)missione da compiere: restituire un cane alla sua padrona e recapitare alla stessa una multa di centocinquanta shekel per la negligenza mostrata nella cura dell'animale. Sarà proprio Dinka, un magnifico Labrador color miele a guidare Assaf per le strade di Gerusalemme alla ricerca di Tamar, una ragazzina fuggita da casa con un cane e una chitarra nel tentativo disperato di trovare il fratello tossicodipendente. I loro destini si incroceranno presto e sarà l'ostinata volontà di Assaf a salvare i due fratelli da Pesach, un protettore criminale che sfrutta il talento artistico dei ragazzi di strada, nascondendo sotto le note loschi traffici di droga. Tratto dall'omonimo libro di David Grossman, Qualcuno con cui correre è un romanzo di formazione dal sapore dickensiano, ambientato in uno spazio cittadino che grava sui protagonisti, imprigionandoli nell'infelicità di un'adolescenza maltrattata. I ragazzini allo sbando non sono un'invenzione neppure a Gerusalemme e tutta la storia si concentra nella sfida di Assaf alla paura, all'assenza e al disorientamento per l'eclissarsi e il disfacimento della figura genitoriale. Il protagonista, correndo con un cane e una speranza mai sopita, prova a cambiare la vita di una sua coetanea. La sua è una lotta eroica normale che vorrebbe riconsegnare Tamar al tempo di un'innocenza ancora possibile, una lotta sulla capacità e necessità di sopravvivere in un contesto di inarrestabile decadenza. Eppure lo sguardo di Oded Davidoff non appare mai sinceramente integrato nella prospettiva dei giovani protagonisti, mostrandosi piuttosto incline alla retorica del mondo salvato dai ragazzini. Ciò che risulta totalmente assente è l'ineliminabile componente sociale, da intendere non tanto come ricognizione delle problematiche contemporanee, quanto come "immersione" in quella realtà dalla cui esperienza scaturisce la presa di consapevolezza dei protagonisti. Personaggi che oscillano fra la costipazione e la deflagrazione: l'impossibilità di sopportare oltre e di esprimere appieno. Ma è il film stesso a coltivare questa indecisione al punto che la rabbia e il disagio rimangono in superficie, assunti senza essere indagati, ogni gesto è fine a se stesso, non facendosi rivelatore di nulla. Tamar mortifica se stessa in un continuo gioco di allontanamento da sé e dalla resa dei conti che sembra non arrivare mai. Certo, trattandosi di un film di formazione con incluso apologo morale, i cattivi vanno puniti a prescindere, anche se tardivamente, e così il film, che voleva stupire con una narrazione diluita a base di analessi e prolessi, si riconsegna ad una prevedibilità più generale. Qualcuno con cui correre paga lo scotto di una regia senza lampi (di genio) e, in Italia, di un doppiaggio che vanifica l'espressività dei personaggi.
QUALCUNO CON CUI CORRERE disponibile in DVD o BluRay |
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Film drammatico interpretatao da attori sconosciuti ma sinceri nella loro interpretazione.La trama insapore,inutile e lenta non prende l'attenzione dello spettatore in quanto tratta un'argomento inutile.Nel complesso un film povero di tutto, reale ma poco piacevole.Voto 5+
DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM: IL MIO GIUDIZIO Il libro era molto meglio, a parer mio, e i cambiamenti fatti dal regista sono stati interessanti da analizzare. PUNTI POSITIVI Nel film era più semplice capire l’ordine degli avvenimenti -- fabula e intreccio più chiari. La scena nella quale Pessah ha portato la pizza per tutti mi è parsa [...] Vai alla recensione »
Il film si differisce dal libro in peggio! Dovo aver apprezzato il libro ritrovarmi con una pellicola del genere non posso che infuriarmi. Fatti della trama totalmente ignorati e saltati in modo da quasi non far capire la storia. Deluso!!!
Tralascio l'orrendo doppiaggio romanesco...il film non racconta nulla di una cultura diversa. Confesso che l'ho visto per il cane ( adoro i cani).. per il protagonista simpatico e per l'ambientazione diversa ( una Gerusalemme stupenda). Carino per fortuna il finale..ma un film piatto e scontato..superficiale e senza profondità.
Israele è (anche) un paese normale. Paese straordinario nel bene e nel male, ma certa stampa e certa intellighenzia sottolineano con sospetta malafede sempre e solo il secondo aspetto, spesso dimentichiamo che è anche una democrazia, sia pure in guerra, con i nostri stessi problemi: infanzia negata, droga, violenza, famiglie disfunzionali. E così quando la quotidianità vi fa capolino, nella letteratura [...] Vai alla recensione »
Una ragazzina, occhi sgranati, voce magnifica, si rasa i capelli a zero e si mette in viaggio. Compagna di strada la cagna labrador Dinka, e la chitarra che non tira fuori quasi mai. Meta, le zone oscure di Gerusalemme, anfratti, case squattate, piazze e scale dove si ritrovano ragazzi come lei, che vivono fuori casa, suonano, si fanno. Qualcuno con cui correre è l'esempio perfetto del cinema devastato [...] Vai alla recensione »
Come afferma David Grossman, autore del romanzo all' origine di Qualcuno con cui correre, è una Gerusalemme fuori delle convenzioni quella che il film ci mostra. In una grande città come tante altre i ragazzi vivono scollati dalle famiglie, la musica occupa molta parte della loro vita; circolano droghe e alligna la malavita. La traccia ricorda "Oliver Twist"; salvo che, qui, i ragazzi che raccolgono [...] Vai alla recensione »
Di Israele si parla per la sua guerra dei sessant'anni, ma la sua gioventù muore di più per incidenti e droga: di questa si occupa Qualcuno con cui correre di Oded Davidoff, che fa le nozze coi fichi secchi, ma è meno noioso del collega Amos Gitai. Infatti applica le sventure di Oliver Twist a tre adolescenti odierni di Gerusalemme: uno si droga, sua sorella vuole liberarlo dalla droga, mentre un altro [...] Vai alla recensione »
Bella idea (grazie: viene da un romanzo di David Grossman). Un ragazzo di Gerusalemme che sbarca il lunario lavorando per la protezione animali si vede trascinare da un irruente labrador sulle tracce della sua padrona scomparsa: una ragazza dal grande talento musicale finita in un brutto giro perché a sua volta sulle tracce di una persona cara... Le due azioni corrono parallele ma sono sfalsate nel [...] Vai alla recensione »