Il cinema israeliano sta crescendo
Credo che negli ultimi quindici anni l'industria cinematografica del nostro paese abbia fatto cruciali passi in avanti e stia iniziando a mostrare la realtà così come è, come la conosciamo noi che ci viviamo". È quanto è emerso dall'incontro con David Grossman, autore del romanzo Qualcuno con cui correre e il regista dell'omonimo film che ne è stato tratto, Oded Davidoff. "Il cinema" ha continuato Grossman, "non deve ingigantire la realtà ma mostrare la vita reale e credo che grazie ai film che si stanno facendo ultimamente molti israeliani possono sentire di appartenere veramente a Israele". "È un paese molto giovane" è intervenuto Davidoff, "e di conseguenza anche l'industria cinematografica è giovane ma negli ultimi anni è stata aperta una scuola di cinema, c'è un maggior sviluppo e i nuovi registi hanno molto da dire. C'è molta passione nel confronto del cinema".

La trasposizione di Qualcuno con cui correre secondo l'autore
David Grossman: "In passato, ogni volta che qualche regista veniva da me e mi chiedeva di poter trasporre sul grande schermo un mio romanzo cercavo di dissuaderlo. Con Oded è stato diverso perché la visione che aveva del film, il modo in cui me lo ha descritto, mi ha fatto arrendere. Generalmente quando un autore consegna a un regista il suo libro sa già che si sentirà malissimo, che proverà un tremendo imbarazzo e che si pentirà di averlo fatto. Con il suo film Oded non solo mi ha ridato il mio romanzo ma lo ha anche migliorato".

La trasposizione di Qualcuno con cui correre secondo il regista
Oded Davidoff: "Ho realizzato questo film sapendo che David si fidava totalmente di me, il che è una cosa rara nell'ambiente cinematografico. Non è la prima volta che adatto un libro per il cinema ma è sicuramente la prima volta che vengo sostenuto e appoggiato dall'autore".

La vera Gerusalemme secondo l'autore
David Grossman: "Quando Qualcuno con cui correre è stato tradotto in altri paesi, ho ricevuto tantissime lettere di persone che non potevano credere che Gerusalemme fosse come l'avevo descritta io. La verità è che come tutte le città del mondo, anche Gerusalemme è vitale, vibrante e ricca di tantissimi strati che magari non vengono mostrati in televisione perché i media preferiscono proiettare quelle cinque sei immagini che tutti conoscono. Ma c'è molto di più oltre all'aspetto divino. Ci sono le fogne, i senzatetto, i ragazzi di strada, i tossicodipendenti..."

La vera Gerusalemme secondo il regista e gli attori
Oded Davidoff: "Anche io, come David, sono nato a Gerusalemme e volevo che il mio film trasmettesse una visione realistica della città. Come succedeva nel neorealismo italiano, abbiamo messo delle macchine da presa in mezzo alla strada e poteva capitare che la gente si avvicinasse incuriosita. Molte delle comparse sono ragazzi che vivono davvero per la strada, tossicodipendenti reali".

Bar Belfer: "Sicuramente quella del film è una Gerusalemme che molte persone non vogliono accettare. Ma è vera come sono veri i ragazzi ritratti e la droga. È una realtà complessa quella che si vive a Gerusalemme e riprendendola in questa maniera Oded ha realizzato un film che è molto vicino al documentario".

Yuval Mendelson: "In Qualcuno con cui correre non viene ripresa la Gerusalemme del conflitto e non viene mostrata la città che tutti conoscono attraverso giornali e telegiornali. Si tratta di un film sulla gente comune che vive a Gerusalemme e sicuramente offre un punto di vista inedito".