Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania, Israele |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Maria Schrader |
Attori | Neta Garty, Rade Serbedzija, Tovah Feldshuh, Stephen Singer, Ishai Golan Caroline Silhol. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ya'ra è una brillante studentessa universitaria con una vita apparentemente molto serena. Un giorno conosce Arie, un amico del padre, un uomo maturo che le fa conoscere il potere seduttorio della trasgressione.
CONSIGLIATO SÌ
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Ya'ra è una figlia esemplare e una moglie affettuosa. Si divide tra gli studi universitari e una vita matrimoniale apparentemente serena. Quando conosce Arie - un amico di lunga data del padre appena rientrato a Gerusalemme con la moglie francese dopo aver vissuto molti anni a Parigi - le certezze di Ya'ra si dissolvono e la ragazza inizia a comportarsi in maniera anomala. La presenza dell'uomo la inquieta e muove dentro di lei una curiosità che si trasforma presto in trasgressione.
L'attrice Maria Schrader adatta il bestseller di Zeruya Shalev, "Love Life", per il suo esordio come regista. Con la macchina da presa si insinua nei meandri dell'animo femminile (utilizzando la forza espressiva di Netta Garty) per esplorare ciò che è difficile spiegare a parole. Ya'ra è una giovane sposa che si sente in trappola nella sua vita perfetta. A nulla valgono le attenzioni del premuroso marito, per Ya'ra l'unico modo per infrangere gli obblighi di studentessa brillante, figlia devota e moglie (in)felice è quello di darsi anima e corpo a un altro uomo - il magistrale Rade Sherbedgia - un uomo maturo ed esperto.
Il rapporto tra i due scaturisce da un meccanismo che lo stesso Arie esplica in una sola frase: "tu sei affamata e io sono sazio". La noia generale spinge l'uomo ad alimentare un gioco sempre più trasgressivo nel quale la ragazza si offre in sacrificio nel tentativo di salvarlo autodistruggendosi. La passione febbrile di Ya'ra non conosce limiti, non si ferma dinanzi a niente, non prova vergogna né senso di colpa. Addentrandosi nella vita privata dell'uomo Ya'ra scoprirà segreti familiari che la faranno sentirsi finalmente completa, pulsante, pronta a riprendere in mano la propria vita senza timori.
La guerra interiore della ragazza sembra rappresentare quella che ha segnato il paese dove vive, le sue paure danno voce alle paure di un popolo. Eppure la guerra svolge solo un compito secondario nel film, dove viene appena menzionata con qualche sirena ad allarmare gli animi, un posto di blocco e un'esplosione in lontananza. Al di là di tutte le possibili interpretazioni di libro e opera cinematografica, Liebesleben raffigura l'estremo viaggio di una giovane donna confusa verso la consapevolezza di sé, del suo corpo, del suo passato e del suo futuro.