Anno | 2006 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Mohsen Melliti |
Attori | Raoul Bova, Giovanni Martorana, Mario Pupella, Mohammed Ali . |
Uscita | venerdì 18 maggio 2007 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
MYmonetro | 2,87 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 1 dicembre 2017
Lontani dalla terra, in mezzo al mare, si abbatte su due amici un sospetto che viene dalla terra ferma devastata dalla guerra. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Io, l'altro ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 175 mila euro e 67,1 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
A bordo del malandato peschereccio Medea i giorni di Giuseppe, siciliano burbero e scontroso, e Yousef, esiliato tunisino solare e giocoso, scorrono uguali tra una battuta di pesca e una partita a carte, scanditi soltanto dalla presenza della radio, unico mezzo di comunicazione col mondo esterno. Nell'angusto e claustrofobico spazio della barca arrugginita, un puntino isolato in mezzo al blu dello sconfinato mare siciliano, sarà proprio la radio a incrinare il rapporto fraterno tra i due uomini uniti dalla fatica e dalla miseria.
L'annuncio radiofonico di una caccia all'uomo sulle tracce di un terrorista di nome Yousef (responsabile dell'attentato di Madrid) sarà la scintilla che insinuerà il dubbio e il sospetto verso "l'altro" nella mente di Giuseppe. In un incalzante vortice di incertezze e incomprensioni, la situazione precipiterà ribaltando più volte il rapporto tra i due amici, entrambi vittime e carnefici in un conflitto psicologico fatto di diffidenza e aggressività.
Il regista Mohsen Melliti, scrittore e giornalista tunisino, ma trapiantato in Italia da quasi vent'anni, è anche autore della sceneggiatura di questo gioco di sospetti e ambiguità tra due personaggi profondamente umani, sfaccettati e autentici, entrambi alternativamente "accusato" e "accusatore" in un processo alle intenzioni che si svolge in mare aperto. Nel contesto spoglio, minimale, a tratti addirittura metafisico, del peschereccio, un microcosmo "fuori dal mondo" ma a esso legato, i due attori agiscono come su un palco teatrale, dando vita e forza a dialoghi brillanti e non scontati, recitati con passione e abilità nel siciliano stretto (a volte troppo) di Raoul Bova (in una sorprendentemente matura e convincente interpretazione) e nell'ancor più credibile "italiano alla tunisina" del siciliano Giovanni Martorana.
Non senza qualche ingenuità di scrittura (il ritaglio di giornale a due facce, per dirne una), qualche forzatura un po' didascalica e una troppo repentina evoluzione finale dei fatti, il regista dimostra abilità nella direzione degli attori e nei dialoghi, come pure nella volontà di affrontare un tema politico in un contesto quasi astratto, dimesso ma proprio per questo più "a misura d'uomo". Vincente dunque la scelta di ambientare la vicenda interamente a bordo di una barca, spazio ostile e isolato che, nella sua impersonalità, rende i due uomini ugualmente vittime di qualcosa di più grande di loro. Vittime inconsapevoli di un sospetto verso "l'altro" latente e radicato, vittime come forse siamo un po' tutti.
IO, L'ALTRO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€7,91 | – |
Una buona causa non fa sempre un buon film e il volenteroso Raul Bova, qui produttore, con il minimo sforzo economico prova a costruire un film in cui gli argomenti sono offerti in saldo in un racconto scabro, un tragico buddy buddy, che mette a confronto due uomini, Giuseppe (Bova) e Yousef (Giovanni Martorana), un italiano e un tunisino, amici e soci, chiusi nel loro piccolo mondo di pescatori, frustrati [...] Vai alla recensione »
Il siciliano Giuseppe (Bova) e il tunisino Yousef (Martorana), pescatori, stanno faticosamente pagando le rate del loro peschereccio. Un passo deciso per emanciparsi dal mafioso di turno che li sfrutta. La vitaccia di mare li ha resi amici, quasi fratelli, anche se effettivamente litigano su Gigi D'Alessio e Khaled. Durante l'ennesima uscita a mare, la radio annuncia che la polizia è alla ricerca di [...] Vai alla recensione »
La Sanmarco Film, società di Raoul Bova, è coproduttrice di Io, l'altro di Mohsen Melliti, e non si può non ammirare l'attore per l'iniziativa di realizzare un film come questo che racconta il passaggio dall'amicizia al sospetto all'odio per via del terrorismo e della guerra di civiltà. I pescatori Giovanni, siciliano, e Yousef, tunisino, sono amici da molti anni.
Il siciliano Giuseppe e il tunisino Youssef condividono molte cose: lo spazio di un peschereccio, in navigazione nel canale di Sicilia; il cibo e l'acqua, lo sfruttamento da parte di un boss mafioso. Entrambi amano la famiglia, le donne, il calcio. Sono, in altre parole, buoni amici. Finché la radio di bordo, tra uno spot e una canzonetta, non porta la notizia che un uomo con lo stesso nome del maghrebino [...] Vai alla recensione »
Giuseppe e Yousef sono due pescatori. Uno è siciliano e l'altro è tunisino. Sono soci e dividono la stessa barca acquistata con fatica per liberarsi di padroni e padroncini. Sono amici e, seppur diversi, vivono le loro vite su quel peschereccio, terra comune senza confini né bandiere. il sospetto che Vousef possa essere un terrorista li allontana risvegliando i nascosti pregiudizi che si credevano [...] Vai alla recensione »
Un peschereccio, il mare di Africa-Sicilia, lo sfruttamento mafioso, la resistenza e l'amicizia. Si apre senza fronzoli, nello stile che oggi potremmo chiamare neo-neorealista, una storia di fiducia apparentemente tradita, in realtà occasione di verificare, nell'identificazione con lo spettatore, la nostra capacità di onestà e lucidità davanti ai sospetti, ai pregiudizi, in un clima sociale che il [...] Vai alla recensione »